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Autore: CiuffoJonas    03/06/2011    2 recensioni
Jessica. Una ragazza sola, con alle spalle un passato triste.
Nick. Un ragazzo che saprà entrare nella vita di Jessica, sconvolgendola.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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In questo capitolo apparirà una ragazza di nome Miley. Questa ragazza non è un riferimento a Miley Cyrus.. ho scelto solo il suo nome... Buona lettura!!


 

La mattina dopo mi svegliai agitatissima.

Avevo il cuore in gola a causa di un incubo orribile.

Non c'era solo mia madre ora c'era anche Nick che se ne andava via da me.

Io piangevo, strillavo ma loro continuavano ad allontanarsi da me.

Mi alzai dal letto e andai in cucina. Per calmarmi mi preparai una tazza di cioccolata calda.

Mi sedetti al tavolo e ci rimasi un bel po'.

Ripensai a tutti i momenti passati insieme, al primo giorno di scuola, quando mi ha accompagnata a casa, e naturalmente alla notte prima.

Sorrisi a quel dolce ricordo ancora così vivo. Bevvi la mia cioccolata e poi andai di sopra e mi feci una doccia.

Quando uscii dal bagno intravidi qualcosa sotto al letto.

Mi accucciai a terra e riconobbi subito la felpa nera che Nick aveva ieri notte.

La presi da terra e la strinsi al petto. Non potei fare a meno di versare qualche lacrima. Nonostante Nick se ne fosse andato da solo un paio d'ore già mi mancava tantissimo.

Mi sedetti sul letto a gambe incrociate facendo respiri profondi per calmarmi. Dovevo accettare il fatto che Nick non lo avrei visto per un po', o addirittura per sempre. Strinsi più forte la felpa cercando di non pensarci. Così poco a poco riuscii a calmarmi. Poi squillò il cellulare.

 

-Nick-

All'improvviso si aprì un fascio di luce.

Aprii piano gli occhi e vidi mia madre vicino al mio letto che stava accendendo la luce.

 

Erano le 4 del mattino.

Mi girai nel letto convinto di avere Jessica al mio fianco e rimasi deluso nel ricordare che ce ne stavamo andando.

Ripensai alla notte prima con Jessica, mi si stampò un sorriso sul viso perché una cosa era certa: l'ultimo ricordo che avevo di lei era a dir poco stupendo.

"Forza Nicky alzati!" Mia madre mi riportò presto alla realtà.

Mi alzai di malavoglia, avevo un tantissimo sonno. Avrò dormito si e no 2 ore... Partimmo di casa alle 4:30. Arrivammo in New Jersey verso le 7:30. Visto la velocità della decisione del trasloco, papà non aveva ancora trovato una casa perciò saremmo rimasti in albergo per almeno una settimana.

Arrivato nella mia suite, mi stendetti sul letto e decisi di chiamare Jessica.

Composi il numero. Dopo due squilli Jessica mi rispose. Aveva una voce triste e probabilmente aveva pianto.

Mi si strinse il cuore.

"Pronto?"

"Ciao bimba" Jessica non rispose subito. Sembrava come stesse trattenendosi. "Nick..." Stava singhiozzando.

"Ehi amore, no calmati" Non feci in tempo a finire la frase che Jessica scoppiò in un pianto e attaccò il telefono.

Rimasi qualche secondo a guardare il cellulare.

Dio quanto avrei voluto potere essere con lei, prenderla tra le braccia e coccolarmela.

 

Rimasi tutta la mattinata sdraiato sul letto a pensare.

Verso l'ora di pranzo arrivò mio padre.

"Ehi Nick scendi! Andiamo a pranzo con un collega"

"Ok"

Che bello non vedevo l'ora.

Andammo nell'aria ristorante dell'albergo. Un'enorme sala con tantissimi tavoli già mezza piena.

Ci sedemmo ad un tavolo dove c'erano già seduti un uomo e una ragazza.

Si somigliavano molto, quindi diedi per scontato fossero padre e figlia.

Mio padre ce li presentò come Billy Ray e Miley sua figlia.

La guardai un secondo e notai che mi guardava penetrante.

Chi sa a cosa pensava... no meglio non saperlo. I

l pranzo passò veloce anche se noioso. Mio padre e Billy non fecero altro che parlare di lavoro mentre la ragazza ancora mi fissava.

Poi andai a fare una passeggiata volevo stare solo.

Mi sedetti a una panchina nel meraviglioso giardino dell'hotel. Presi il cellulare per richiamare Jessica ma il cellulare suonava a vuoto.

"Avanti rispondi!!"

"Problemi?" Mi prese un colpo. Mi girai e vidi Miley che si sedeva accanto a me. "No...stavo solo chiamando la mia ragazza"

"Ma lei non risponde" Mi suonò odiosa come risposta.

"Forse non lo sente!!" Forse sono stato troppo brusco ma chi è lei per giudicare me e Jessica?

"Scusami tanto Nick non volevo essere invadente o antipatica"

"Non ti preoccupare" Poi lei riprese "Comunque se ne vuoi parlare... io sono qui" Non so perché ma fui affascinato dalla sua disponibilità e le raccontai tutto di me e Jessica. Dopo che ebbi finito lei aveva una faccia strana. "Secondo me, dovresti lasciarla.." La guardai sorpreso "E perché mai?"

"Lei non ti merita"

"Neanche la conosci non giudicarla ok?! Tu non hai idea dei problemi che ha avuto." "Hai ragione, scusa" Miley mi stava a tratti simpatica e a tratti antipatica.. non so.. è una cosa nuova per me. Ero perso nei miei pensieri. Quando mi riscossi me la trovai davanti. La guardai interrogativo, poi si avvicinò e mi baciò.

Dopo qualche secondo la staccai da me.

Ero arrabbiato ma anche sorpreso. Perché in fondo non mi era dispiaciuto molto, questo era il problema. Non posso fare una cosa del genere a Jessica. Non se lo merita e basta.

Stavo per parlare ma vidi la mia famiglia più Billy. Lui e papà sorridevano.

Joe mi sembrava arrabbiato.

Infatti venne verso di noi e mi trascinò via per un braccio.

Non disse una parola finché non arrivammo nella sua suite. Mi mollò sul letto.

"Si può sapere che fai?!" Era parecchio arrabbiato.

"Joe è stata lei ok?! Mi si è avvicinata e mi ha baciato!"

"Si ma tu l'hai fatta fare!! Non posso credere che tu faccia questo a Jessica davvero!" Tirai un sospiro e chinai la testa. Non volevo guardarlo. Poi Joe si calmò e si sedette accanto a me.

"Nick, voglio solo che tu non faccia casini ok? Se davvero ti piace Miley allora vedi prima di parlarne con Jessica."

"Ma io non voglio lasciarla e solo che mi manca e mi sento solo..." Oddio no... Non posso e basta. Non voglio anzi. Non a Jessica. No e basta Nick.

Dopo poco arrivarono i miei genitori, papà mi sembrava felice. "Allora Nick... tu e Miley.."

"No. Io sto con Jessica."

"Nick ascolta, non c'è niente di male ok? Siete distanti e chiaramente sei confuso, ti senti solo e poi Miley è davvero simpatica!"

Non gli risposi anche perché non sapevo che dire. Mi alzai e andai nella mia suite. Mi stesi sul letto a pensare. Era ridicolo, come potevo dopo tutto quello che è successo con Jessica dimenticarla cosi? Sono senza cuore evidentemente. O forse mio padre ha ragione. In fondo non vedrò più Jessica. Ma in questo caso ha ragione Joe: le devo parlare prima.

 

-Jessica-

Dopo pranzo tornai di sopra. Come al solito ero sola perché mio padre era al lavoro. Ora però era diverso perché mi ero abituata ad avere Nick con me.

Ok.. sto diventando patetica. Se ne è andato solo da un giorno e tra di noi non cambierà niente.

Perché lui ama me e io amo lui. E sarà sempre così lo so. Arrivai in camera mia e guardai il cellulare, c'era una chiamata persa di Nick. Lo chiamai e quando mi rispose mi accorsi subito che qualcosa non andava. Aveva un tono come combattuto, come se volesse dire qualcosa ma non volesse per qualche motivo. Dopo pochi minuti mi riattaccò dicendo che aveva da fare. Rimasi parecchio delusa.

Non c'è che dire.

 

Ormai erano passate settimane dalla partenza si Nick.

Novembre ci stava salutando e voleva lasciare posto a Dicembre.

Le chiamate di Nick erano sempre più rade e quando chiamava era sempre strano e comunque per pochi minuti, giusto il tempo di chiedere se andava tutto bene.

Inutile dirlo, ero sempre più depressa.

Passavo tutte le giornate da sola, come in attesa di un appiglio di Nick a cui reggermi. Ma non arrivava.

 

Erano quasi le dieci. Ero stesa sul divano.

Sentii la porta aprirsi e apparse mio padre.

"Ehi Jessy!" Sembrava piuttosto su di giri.

"Ehi papy"

"Ho una sorpresa incredibile!! Mi ha appena contattato un cliente che viene dal New Jersey - appena nominato New Jersey mi misi seduta- un certo Billy Ray Cyrus, domani andrò da lui, e mi stavo chiedendo se non volessi venire anche tu..."

Non gli lasciai tempo di finire che ero già tra le sue braccia.

 

Dopo tanto tempo finalmente ero di nuovo entusiasta per qualcosa.

Decisi di non dire niente a Nick volevo fargli una sorpresa, gli avrei detto all'ultimo che ero li.

Dire che ero elettrizzata era poco. Andai a letto ma non riuscii a chiudere occhio.

Arrivammo nel New Jersey verso le 11 del mattino.

Andammo prima nella casa di quell'uomo, poi nel pomeriggio avrei chiamato Nick.

Billy ci venne incontro e salutò mio padre calorosamente. Ci fece strada in casa sua. Poi arrivati in salotto vidi qualcosa che mi scioccò.

C'era Nick.

Stava baciando una ragazza.

   
 
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