Capitolo 1- Ti aspetterei
- Herik?-
- Sì?-
- Se io dovessi andar via per un po’… tu cosa faresti?-
- …-
- Herik?!-
- Verrei con te.-
- Però… se io dovessi andar via per un bel po’ e tu non potessi venire con me?-
- Allora inviterei Tsuyoshi a cena e poi giocheremmo alla play-station ingozzandoci di patatine tutte le sere fino al tuo ritorno.-
- …E basta?...-
- Perché che altro devo dire?-
- Non so, magari qualcosa di romantico del tipo “Il mio cor leggiadro rimarrà inerme e non batterà se non quando la luce del tuo viso lo risveglierà col suo calor…” qualcosa del genere… -
- Lo sai che non sono il tipo che dice queste frasi inutilmente lunghe e sdolcinate!-
- Questo è vero…
- …
- Herik?
- Cosa c’è ancora…?
- Se io dovessi andar via per un po’, tu cosa faresti?
- …
- Allora?!?!
- Ti aspetterei Sana …
#Flash-back#
- Allora è tutto deciso! Sarà un onore lavorare con voi!- un signore grasso seduto dietro un’ imponente scrivania si dondolava ripetutamente su di una sedia pieghevole, emettendo rumori sinistri e gracchianti. I pantaloni con la piega mal nascondevano le grosse gambe che penzolavano su e giù senza riuscire a toccare terra. Il colletto della camicia chiuso fino all’ultimo bottone stringeva un po’ troppo il suo doppio mento. Sorrideva compiaciuto ai due ragazzi seduti di fronte a lui e ai rispettivi manager.
- Sarà lo stesso per noi sig. Kurosawa!- la ragazza con i capelli rossi sciolti e lunghi sorrideva allegramente, chiaramente entusiasta di ogni accordo preso.
- Esattamente, non vediamo l’ora di cominciare.- continuò il ragazzo dai capelli color puffo seduto a destra.
- Tra quanto inizieranno le riprese?- chiese interessato un uomo alto con gli occhi coperti da un grosso paio di occhiali da sole, poggiando le mani sulle spalle della ragazza.
- Tra meno di due settimane inizieremo a girare gli esterni a Rio de Janeiro in Brasile, le riprese dureranno circa tre mesi, poi torneremo a Tokyo per terminare con gli interni. Il Brasile è una terra magica, sarà un bella esperienza per questi due giovani attori. Cosa ne dite Sana e Naozumi?-
Naozumi strinse la mano di Sana sotto la scrivania e mettendo in risalto i suoi denti bianchi. Anche lei sorrise.
- Sarà meraviglioso, non la deluderemo signor produttore!-
- Bene. Non mi resta che augurarvi buon viaggio! E’ stato un piacere fare affari con voi.-
Con un po’ di fatica si alzò dalla sedia. Repentinamente si alzarono anche Sana e Naozumi.
Il produttore si allungò sulla scrivania per porgere la mano ad entrambi.
I ragazzi e i loro manager uscirono dalla porta del suo studio, richiudendola con delicatezza.
Il sig. Kurosawa sospirò e si afflosciò sulla sua adorata poltrona. Tirò fuori un sigaro cubano dal cassetto e lo accese.
Aspirò con forza facendo bruciacchiare la punta, gustò per un po’ il sapore e poi liberò la nube di fumo aprendo le carnose labbra.
La nuvola grigia iniziò a danzare con grazia in aria, fino a scomparire del tutto.
#Fine Flashback#
Lo so che questo primo capitolo non dice granché,
è solo l’inizio di una storia che mi è venuta in mente per caso, leggendo un
articolo su una famosa topo model…non posso dirvi
altro.
Ci sentiamo con il prossimo capitolo ciaooooooooooo!!!
Baci