Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Harisontour    04/06/2011    3 recensioni
In questa storia (la mia prima ff a capitoli propriamente detta!) Fay, Kurogane e Shaoran dovranno per la prima volta affrontare la ricerca di oggetti diversi dalle piume per recuperarne una, nascosta in un futuro non troppo lontano. Inoltre dovranno farlo da soli, senza poter contare sull'aiuto di nessuno: ognuno di loro verrà infatti spedito in un mondo diverso...
Il contesto e vago e l'avventura si potrebbe collocare all'inizio della saga, eppure ci sono SPOILER sul passato di Fay a partire dal terzo capitolo.
Il titolo è un tributo in parte a Morgan e in parte a Lois Lowry.
Vi avviso del fatto che di certo farà crossover con Harry Potter e l'Odissea... Ci sarà forse anche un altro crossover, ma l'idea non è ancora consolidata xD
Giudicate voi!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fay D. Flourite, Kurogane, Syaoran
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Altrove-Il Cappello Parlante Il Cappello Parlante
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-Flourite Fay- disse una ferma voce femminile.
Lo sguardo del mago percorse inquieto i quattro lunghi tavoli di ragazzi che occupavano l'immenso salone in cui si trovava, raggiunse il cielo stellato del soffitto e infine si posò sulla barba candida di un vecchio dal sorriso sapiente che lo osservava con evidente interesse attraverso un paio di sottili occhiali a mezzaluna.
-Flourite Fay- ripetè la voce con più durezza, invitandolo con un cenno a sedersi su di uno sgabello dove era poggiato un vecchio cappello rappezzato. Il ragazzo mosse un passo, incerto, mentre le fiammelle delle mille candele sfavillanti che illuminavano la sala gli danzavano davanti agli occhi. Si avvicinò ancora, barcollando, accompagnato da un lieve mormorio proveniente dalle tavolate. Strano. Era come se le sue gambe fossero più corte.  Cercò di reprimere le mille domande che, non sapendo dove fosse nè perchè, gli si affacciavano nella mente e si sedette appoggiandosi il cappello a punta sulla testa.  Dopo una frazione di secondo, una vocina prese a sussurragli in un orecchio:-Hmmm... Straordinario... Un caso come pochi... Confuso -ma chi non lo è quando arriva a Hogwarts?-, spaesato... Ma percepisco anche un potere magico elevatissimo... Doti nascoste... Un cervello brillante, molto brillante... E lealtà e coraggio non mancano...-. -Invece sì- lo interruppe istintivamente Fay a bassa voce, senza curarsi delle teste che lo guardavano, in attesa -Non sono una persona che sa... affrontare le cose-. -Ne sei proprio certo, eh? Bene, sembri convinto- rispose il cappello -In tal caso... CORVONERO!- urlò alla sala. Da uno dei tavoli, sovrastato da un arazzo blu e nero, arrivò un applauso. Anche il vecchio e alcuni adulti applaudivano. Perplesso, Fay si diresse al tavolo che aveva applaudito, dove si sedette accanto a una ragazza bionda dall'aria amichevole e un po' stravagante, anche se dall'aspetto poco loquace. Si accorse con lieve sorpresa che quel luogo sconosciuto era pieno di magia e incominciò ad osservarlo, incuriosito. Studiò i ragazzi dei quattro tavoli sopra i quali oscillavano gli arazzi, tutti di un'età compresa a occhio e croce tra i dieci e i diciotto anni, restando stupito nel constatare che lui era di gran lunga il più grande, anche se i ragazzini che avevano provato il cappello prima di lui erano i più piccoli di tutti. Quelli del tavolo in rosso e oro avevano generalmente un'aria fiera, come quella di Kurogane. Quelli in verde e argento, invece, avevano un'aria ancora più aggressiva di quella dal ninja. Il gruppo dall'aria più amichevole era quello in giallo e marrone, mentre tra i suoi compagni un paio di ragazze ricordavano in qualche modo Yuko.
Ogni tanto, il cappello sbraitava "CORVONERO", "GRIFONDORO", "TASSOROSSO" o "SERPEVERDE" e Fay, che si lambiccava il cervello per cercare di capire che cosa volessero dire quelle espressioni, in base alle quali ogni ragazzino si dirigeva verso un tavolo diverso, fu trattenuto dal fare domande da una vocina insistente nella sua testa che gli intimava di stare zitto. Quando tutti i bambini si sedettero il cappello fu portato via e il vecchio, sorridendo, iniziò a parlare. Diede a tutti il benvenuto e Fay potè dedurre che si trovava in una scuola. Dopo aver fatto alcune comunicazioni di cui il mago non aveva capito quasi nulla, infatti, presentò ai ragazzi alcuni nuovi insegnanti. Tutto, materie comprese, sembrava essere collegato in qualche modo alla magia. Osservando di sfuggita una ragazza che era appena entrata, Fay ascoltò il breve discorso, poi incominciò il banchetto. Sempre più incuriosito dalla singolare ma accogliente atmosfera, ascoltava i discorsi di tutti senza intervenire. Dopo mangiato tutti quanti si alzarono e Fay prese a seguire i suoi compagni di tavolo. I più piccoli, a cui lui si era unito, avanzavano dietro un ragazzo alto che gli mostrava la complicatissima strada per andare nelle loro stanze, svelandogli scorciatoie, gradini che scomparivano, botole e passaggi segreti affinchè potessero ritrovarla. Fay cercò di memorizzare tutto, quando il gruppo si fermò davanti a una statua -accidenti, quella era Yuko!-, che parlò rivolgendosi al ragazzo che lo guidava:-
Tre soli mi hanno ingannata
ma alfin tutti mi hanno trovata,
fu stolto il primo, malvagio
che un dono voleva per agio;
folle fu invece il secondo
che me volle dopo aver torto;
astuto il terzo, invece
a me dopo anni si arrese.
Di un ciclo faccio parte
-inesorabile è la mia arte-
chi mi conosce mai più mi rivede
chi a lungo scappa, infine a me cede,
chi aspetta il mio arrivo impaziente
soltanto all'ultimo istante si pente.
Se adesso sapete chi sono
entrate orsù, fier Corvonero!
-
Calò in silenzio pensoso, durante il quale il ragazzo, leggermente imbarazzato, si concentrò per trovare una risposta a quello che aveva tutta l'aria di essere un enigma piuttosto complesso. Dopo pochi secondi, il silenzio fu rotto da Fay, che d'istinto si lasciò sfuggire un timido:-"La morte". La statua sorrise e con un unico movimento fluido scoprì un passaggio che, come presto scoprì Fay, portava ai loro dormitori. Entrò titubante sotto lo sguardo ammirato e stupito dei compagni e si abbandonò al buio confortevole del sonno.

...Spero vi sia piaciuta. Gradirei se qualcuno mi facesse sapere perchè quella dannata immagine non si vede! Grazie... :)
   
 
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