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Autore: gm19961    04/06/2011    12 recensioni
Come vi sentireste se voi non aveste una storia, un nome, un compleanno e tanto altro? Annie lo sa, anche se questo non è il suo vero nome. Ciononostante non vuole smettere di vivere felice e il suo angelo le darà una mano, anche se, prima o poi dovrà abbandonare.
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XII

Addioangelo mio.

 

 

 


Come adorava passeggiare con Michael mano nella mano.
Il sole che le accarezzava il viso facendo risplendere i suoi occhi azzurri e il suo sorriso gentile.
Era cresciuta così in fretta, una ragazza bella e dolce, è sempre stata così.
Magra nei lineamenti, con delle perle alle orecchie, dei jeans attillati e una maglietta a maniche corte colorata.
I sandali con poco tacco ai piedi.
I capelli lunghi,  biondi  e mossi.
Sembrava così felice, era riuscita a passare la depressione dopo aver lasciato Neverland, la sua casa.
Ma notava che più lei diventava felice, più Michael diventava triste, se ne accorse in quella giornata estiva.
-Papà, che ne dici? Corriamo fino alla fontana e poi ritorniamo qui? Chi vince, paga il gelato!-
Disse Annie sorridendo, comportandosi ancora come una bambina, sebbene avesse la bellezza di 20 anni.
Eh sì, il tempo era proprio volato.
-Tesoro, non credo di riusci..-
Michael starnutì e tossì rumorosamente, facendo sobbalzare e preoccupare la povera Annie.
Si avvicinò a lui, mettendogli una mano sulla pancia e accarezzandolo con una mano.
-Papà, tutto okay?-
Michael sorrise e annuì con la testa.
-Non ci credo. Guardati, stai male e si vede, è successo qualcosa?-
-No Annie, niente. Sono solo agitato per il This Is It, sai, sono..concerti importanti.-
Annie sorrise.
-Ma è ovvio che andranno bene, ti pare? Sei Michael Jackson, il Re del Pop, papà! Tu sei l’essere perfetto, e per me, lo sarai sempre!-
Michael baciò la mano dellla sua dolce Annie e iniziarono nuovamente a camminare per il parco pubblico.
Erano travestiti entrambi, beh, in realtà solo lui, nessuno conosceva Annie e forse questo era un bene.
Passarono uno splendido pomeriggio assieme, ma qualcosa turbava la ragazza.
Suo padre, era chiaro, non stava bene.
Lo riguardò bene negli occhi e si accorse che , dentro di sè, stava veramente soffrendo.
-Tutto..tutto bene, Annie?-
La ragazza si sbatte gli occhi e sorrise.
-Ah, ah certo, tutto apposto, mi ero solo..ehm, incantata, tutto qua!-
Michael sorrise e le diede un bacio sulla guancia.
Annie sorrise ma…
Non ci credeva.
Avrebbe fatto di tutto per aiutarlo, e l’avrebbe fatto il mattino seguente.
Prima voleva passare una bella giornata sola con il suo papà, il suo principe.
Mangiarono il gelato, andarono in qualche negozio, e alla fine si recarono al cinema e la sera, quando era ora di rientrare, i due rientrano nella limousine, parcheggiata sul retro del cinema.
-Papà..?-
-Sì?-
Disse Michael tossendo e mettendosi la cintura di sicurezza.
-Sai, io, ehm…volevo chiederti domani, possiamo ballare insieme?-
-Ballare?-
-Sì, sai, volevo fare qualcosa di divertente con te e visto che è una cosa che ti paice fare, volevo farlo con te!-
Michael le sorrise e le baciò la guancia.
-Certo che sì! Ci mancherebbe, ma adesso andiamo a casa, okay? Domani ci aspetta una lunga giornata..davvero lunga.-
Annie annuì e sorrise all’uomo, l’uomo più importante della sua vita.
Sì, non si aspettava che non gli avrebbe più rivisti, quegli occhi.
Amava così tanto suo padre, non ci sarebbe risucita senza di lui.
Eppure, all’età di vent’anni, Annie fu costretta a rinunciarci, qualcosa cambiò la sua vita, in quella notte, del 24 giugno 2009.
***
-Buonanotte tesoro, domani ci aspetta un lungo pomeriggio insieme!-
Disse Michael, affaticato, alla ragazza, mentre le rimboccava le coperte.
-Papà, prometti che staremo sempre insieme, qualunque cosa succeda?-
-Certo, ma perché questa domanda?-
-Ho paura che qualcuno ti faccia del male, ho un brutto presentimento che succeda qualcosa di ..di terribile.–
Michael le sorrise intenerito e le diede un bacio lieve sul labbro superiore.
-Luce dei miei occhi non succederà nulla!-
Tossì ripetutamente e le spense la luce.
Le sorrise appoggiato alla porta e le mando un bacio volante.
-Notte papà!-
-Notte Annie.-
Chiuse la porta e si recò nella sua stanza da letto.
In quelle ore Annie rotolò, incessantemente, sudava e nelle poche ore di sonno fece incubi terribili. Vedava cose strane, morti, ospedali, cose del genere.
Non capiva il nesso di questi elementi, am li scoprì molto presto, alla luce del mattino.
Era mezzogiorno, per il pomeriggio lungo della mattinata precedente, i ragazzi erano molto stanchi e per questo dormirono molto di più del solito.
Ma qualcosa era cambiato.
C’era un gran trambusto in casa, Paris, Prince e Blanket non si erano ancora svegliati, anzi, evitarono di svegliarli, per il momento.
Dopo aver baciato la guancia a tutti e tre i fratellini, si diresse verso al camera di Michael, in pigiama con i capelli spettinati.
Vide dei paramedici e la stanza chiusa.
-Che..che succede qui? Chi siete voi?-
Chiese Annie, preoccupata.
-Lei chi è, signorina?.
-Io?-
-Sì, lei.-
-Sono la figl…sono la badante del signor Jackson, perché?-
I due paramedici, con lo sguardo basso, presero le mano di Annie e scossero la testa.
-Che..che succede qui?-
-Il signor Jackson…-
Il paramedico scoppiò in lacrime, probabilmente erano lacrime di un fan. Quindi l’altro prese coraggio e le diede la notizia, la notizia che nessuno avrebbe mai voluto sentire, quelle parole, che hanno trafitto ogni persona come un pugnale dritto nel cuore.
-..è morto.-
Annie gli lasciò la mano e le lacrime caddero sul tappeto persiano.
-Non è vero…non è VERO!-
Iniziò a scuotere la testa.
-Non abbiamo dato ancora la notizia ufficiale, ma non c’è più niente da fare.-
-Perché non ci avete avvertito prima! E i bambini!?-
-Non potevamo dirglielo subito, ci pensi un secondo!-
-NO! Potevano rivedere il loro padre vivo e invece ci avete lasciati dormire!-
-Non sarebbero potuti comunque entrare!-
-Levatevi di qui!-
Scostò l’uomo e corse dentro la stanza.
Lo vide, lì sul letto .
Iniziò ad urlare e scostare i medici.
-Papà! Papà! Papà! Non è vero, non è vero, dimmi che stanno scherzando!-
Iniziò ad accarezzarlo e le lacrime della ragazzina cadevano sul volto di Michael.
Il volto freddo ormai, gli occhi chiusi nella grande stanza del Re.
Tutto taceva, solo una ragazzina inginocchiata a lui si sentiva.
Si sentiva il suo urlo di disperazione, gli arrivava da dentro, un urlo straziante.
I medici, per rispetto, uscirono dalla stanza, facendola rimanere sola con l’uomo.
-PAPA’!-
Iniziò ad urlare e battere i pugni sul letto.
-Papà chi ti ha fatto questo?-
Iniziò ad urlare disperata e iniziò a respirare velocemente, i singhiozzi erano arrivati.
-Papà…amore mio….papà, non te ne andare così!! Papà, papà….-
Gli strinse la mano e in quel momento piombarono nella stanza gli altri tre bambini, in lacrime.
Salirono sul letto ed iniziarono a piangere.
Inizarono ad abbracciarlo e baciarlo.
Sulla porta i fratelli Jackson con le lacrime agli occhi e i genitori con le mani sulla bocca, increduli e senza parole.
Era morto un angelo, il loro angelo.
L’angelo di Annie, di Prince, di Blanket e di Paris.
Blanket, il più piccolo iniziò a piangere istericamente cercando rifugio tra le braccia di Michael.
-Papà, papà, perché? Solo ieri mi avevi promesso che avremmo danzato assieme…e ora? Non abbandonarci, non puoi farlo. i rivoglio, voglio il mio papà, ti rivogliamo, sono i tuoi figli che lo stanno dicendo!-
Annie si aggrappò al braccio destro di Michael.
Quella che doveva essere una bella e calda giornata estiva, si trasformò in un incubo per il mondo.
Dopo svariati minuti, arrivò l’ambulanza che dovette ritirare il corpo del Re.
-Papà, ti amo. Addio.-
Annie lasciò la mano del papà e con in braccio Blanket, uscì dalla stanza, seguita dai due principini.
La famiglia iniziò a consolare i bambini e in particolare Katherine prese la mano di Annie.
-Io..io ti conosco da quando sei piccola Annie, Michael ti amava, ero il suo tesoro, non eri una bambina qualunque. Non pensare che gli altri siano più importanti, lui vi voleva bene, vi amava più della sua stessa vita e ore, il mio bambino se ne è andato in un posto migliore. Annie, grazie per averlo reso felice in quegli orribili anni. Grazie.-
Annie abbracciò Katherine.
-Io la ringrazio, signora Jackson. Non merito di chiamarla nonna e tanto meno darle del tu. Io ora, non sono più nessuno, non so nemmeno perché stia ancora qui, l’unica cosa che mi lega a voi, è papà. Ma me ne andrò subito, ve lo giuro.-
Kathrine le prese la mano e scosse la testa.
-No, non te ne devi andare. Questo è il tuo posto e Michael non vorrebbe che tu te ne andassi ora.-
Annie scoppiò in lacrime e andò in veranda per calmarsi un attimo.
Si appoggiò alla ringhiera della tenerezza e iniziò a respirare profondamente e guardare in alto.
-Ecco dove sei, non ti trovavo più papà. Non ci posso ancora credere che te ne sei andato via da me, ma sappilo che ti amerò per sempre, te lo giuro papà.-
In quel momento la brezza fredda mattutina, sì trasformo in un venticello caldo che avvolse Annie.
Era l’abbraccio di Michael.
Lei non lo poteva vedere, nessuno poteva farlo, ma lui la stava abbracciando, dall’alto.
Le sarebbe mancata la sua principessa e come ultimo salutò, incredibelmente un fiore, un fiore bianco, identico a quello colto da lui per Annie diciassette anni fa, cadde nelle mani della ragazza.
Sorrise e capì che lui sarebbe stato con lei.
-Addio ..anzi, arrivederci, papà. Non credere che finisca così, balleremo insieme tra tanti anni, tu aspettami e arrivo!-
Arrivederci, principessa. Non vedo l’ora di ballare con te. Salutami i miei altri tre angeli e digli che mi mancheranno e che li amo più di me stesso”.
Annie rientrò e chiuse la finestra. Sospirò e ritornò in camera di Michael, superando un mobile con la foto di loro due abbracciati a Neverland, una foto del 1993.
Sul retro, una scritta fatta di recente.
“ Ti osserverò sempre,
non dimenticarti di me, principessa.
Ti voglio bene,
Papà”

 

 



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Fine, è finita, sì davvero, ho gli occhi lucidi e non ce la faccio piùùùùùù *piange ç_ç*.
Sono contenta che l’abbiate seguita e che abbiate recensito,
Siete dei lettori e recensori fantastici, grazie per avermi dato il vostro supporto, grazie di cuore.
Alla prossima storia, <3 <3 <3
gymmy 
 
   
 
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