Troppo
vicino
Tocca
con mano la sua creatura, il futuro mostro che potrebbe aver avuto,
se solo non fosse accaduto quell’incidente: “Perdonami anche tu, tesoro mio” sussurra davanti alla prima
“foto” della sua
creaturina così piccola e indifesa. Si stende sul letto,
poggia l’ecografia sul
suo petto, e inizia a ricordare il maledetto giorno di otto anni fa:
era a casa
dei suoi genitori, con Bruce al suo fianco; stavano parlando della
gravidanza:
i suoi genitori volevano assolutamente farla abortire, mentre Bruce
continuava
a dirle di tenere questo bambino, di non permettere che i suoi genitori
le
condizionino la vita; Stefani, ancora una bambina, si ritirò
in camera sua,
piangendo come una bambina, mentre Bruce e i suoi genitori continuavano
a discutere
violentemente. Lei si distese sul letto, come adesso, con
l’ecografia del suo
bambino sul petto, e prese una decisione: non avrebbe tenuto il suo
bambino, ma
avrebbe abortito per avere ancora l’amore della sua famiglia.
Uscì da camera
sua, scese di sotto e, con un gran peso nel cuore, comunicò
a Bruce e ai suoi
genitori la sua scelta: Bruce ci rimase davvero male, uscì
dalla porta di
quella casa con grande delusione nel cuore, mentre la sua dolce Stefani
era
molto triste e amareggiata. Il giorno dopo, accompagnata da Lourdes, si
recò in
ospedale, aspettò nella stessa sala d’attesa, poi,
fu accompagnata dal medico
che le praticò l’aborto. “Perdonami,
Bruce, ti prego, perdonami” Lourdes
aveva sentito quelle parole, così entrò nella
camera, si avvicinò alla pop star
e le diede un forte abbraccio. “Tesoro,
non devi piangere” le
diceva, mentre
guardava triste l’ecografia del bambino. “Lourdes,
io ho fatto il peggior errore di tutta la mia vita: ho ammazzato mio
figlio e,
forse, anche l’amore della mia vita” prese un fazzoletto di carta
e si comincia a
asciugare le lacrime. Prende l’ecografia di suo figlio, la
mette dentro la
cartella, con tutti gli altri reperti, e la ripone in un cassetto di
camera
sua. “Io non posso vederti piangere
così!
– le si para d’innanzi – Adesso,
andiamo a fare una passeggiata, ci prendiamo un cocktail, fumiamo
qualcosa e ce
ne freghiamo di tutto e di tutti!” le porge una mano e le
sorride. “Va bene, ma, questo giro,
lo offri tu” ride,
cercando di dimenticarsi di tutto. “Tirchia
anche se guadagna novanta milioni
di dollari con i suoi tour!” ironizza
la bionda cilena. I travestimenti
rimangono gli stessi: vestite completamente di nero e poco trucco per
non dare
nell’occhio. Entrano in macchina, Gaga si mette alla guida,
accende lo stereo e
sceglie una playlist anni ottanta, mettendosi a cantare con Lourdes.
Cantano
fino a che non entrano nelle affollate strade di New York. Gaga trova
parcheggio
molto vicino al pub più carino, scende dalla macchina
insieme a Lourdes, si
dirigono verso quel pub e non possono credere ai loro occhi: Bruce
è proprio lì
dentro, barcolla, completamente ubriaco. “Vieni,
andiamo via” le
tira il braccio per
non farla rattristare ancora di più. “Dobbiamo
aiutarlo” gli occhi le si illuminano appena lo
vede di nuovo. “No, non lo devi
fare, non è tuo compito
aiutarlo” le
fa notare. “Non è mio
compito, ma…io lo amo” dice
spaventata dalla reazione di Lourdes. “Ti
dovrei ammazzare, ma non lo faccio solo perché
ti voglio molto bene. Prendiamo questa specie di mostro e filiamo via
di qui!” le
due si avvicinano a Bruce, lo prendono per
le braccia, cercano di mantenerlo in piedi e lo portano alla macchina,
dove lo
fanno sdraiare sui sedili posteriori. “E’
mai possibile che non ti dimentichi di lui neanche con
l’elettroshock?!”
rimprovera Lourdes. “Lo
so, io sbaglio, ma al cuor non si comanda! Come faccio a
dimenticarmi dell’amore della mia vita, di colui che avrebbe
potuto darmi un
figlio?!” sfoga
la sua frustrazione.
“Per favore, non discutete adesso:
mi fa
malissimo la testa”
si passa una
mano sulla fronte, mentre cerca di alzarsi, ma con pessimi risultati. “Rimani giù, non muoverti
assolutamente! A
casa, poi, vedremo come fare per farti passare il mal di
testa” gli
intima la cantante. “Mi sa che una
bella scopata rigenerante ve la farete, giusto?” mormora Lourdes. “Ma che dici!” la cantante le
tira una gomitata, anche se sa che sarebbe molto probabile che succeda
una cosa
del genere. Arrivano immediatamente a casa, lo portano in camera di
Gaga e lo
fanno stendere sul letto. Lourdes, contraria alla vicinanza tra i due,
mette in
guardia Lady Gaga, che le dice di non preoccuparsi. Lady Gaga si
avvicina a
Bruce, gli accarezza il viso: “Come
ti
senti? Stai un po’ meglio?” gli
chiede la cantante. “Sto meglio con
il
mal di testa, ma mi sento ancora un po’ debole e
ubriaco” prova
ad alzarsi dal letto. “Tieni,
bevi” gli
porge un bicchiere d’acqua. “Grazie.
– si strofina gli occhi – E’
tutto così strano, vero?” la guarda negli occhi. “Sì, è molto
strano” le
risponde la cantante. “Io amo
questa
stranezza, ti giuro che la amo davvero moltissimo. Quasi quanto amo
te” e
bacia la bocca della sua vecchia fiamma. La
cantante si lascia prendere da questo bacio, permette che lui le
pervada la
bocca con la sua lingua, in un intreccio favoloso di sentimenti. Gli
mette le
braccia al collo, si sdraia accanto a lui sul letto, mentre Bruce le
mette le
braccia sui fianchi, avvolti ancora più profondamente di
prima. Non si fermano,
anche dopo tutto quello che hanno passato, non riescono a frenare la
grande
passione che sentono adesso e che non hanno mai smesso di sentire.
Passano ben
due ore, tra baci, carezze, parole dolci e tanto amore, fino a quando
il
principe delle fiabe di Lady Gaga non la lascia di nuovo da sola, per
andarsene
via chissà dove: “Io me
ne vado” le
dice lui molto convinto. “Pensavo
che fossi rimasto per tutta la
notte” le
sarebbe piaciuto. “No, mi dispiace,
ho da fare” più
freddo del solito. “Ehi,
perché questo tono così duro?” ripone nel cuore le speranze
che lui possa
ancora provare qualcosa per lei. “Perché
io
non mi dimentico, e anche perché è solo pazzia e
divertimento” le
risponde secco. “Puoi dire
qualsiasi cosa sul nostro rapporto, ma non che è solamente
divertimento” gli
si avvicina. “Non avrei mai pensato
che tu potessi
arrivare a credere che tra noi ci possa essere di nuovo qualcosa
d’importante.
Quello che è stato, è stato, ora, non ci rimane
nient’altro che il divertimento”
esce dalla
porta, senza aspettare la
risposta della bionda. “Allora?
Cosa è
successo?” nella
sua mente pensava “domanda
scontata”, ma sicuramente ci
sarebbero state altre cose importanti da sapere. “Avevi
ragione tu: sana e rigenerante scopata”
versa un po’ di vodka nel bicchiere. “Solitamente, dopo una scopata con LUI,
non
ti senti così male”
si prende anche
lei un bicchiere di vodka. “Mi ha
detto
che è solo divertimento, ha detto che ci rimane solo
questo” delusa.
“Io direi che dovrebbe essere detto
così: ci rimane solo l’alcool, ci
rimane solo la vodka” si
mette a
ridere. “Dopo una cosa del genere,
hai
proprio ragione” prende
il telefono,
lasciato in quella camera da chissà quanto tempo: una
ventina di chiamate senza
risposta e una trentina di messaggi in segreteria. Anche se
controvoglia, la
cantante chiama Liam: “Ehi, ci sono
problemi?” chiede
Lady Gaga. “Il socio non
è venuto, però stasera ha
organizzato una cena per tutti noi, quindi ci sarai anche tu e non
farai
nessuna storia” le
ordina. “Sì, ti prometto
che stasera ci sarò”
chiude la telefonata, fa un respiro e si
dirige verso il bagno. “Stasera
devi
andare da qualche parte?” domanda la sua
domestica. “Sì: devo
andare alla cena del mio nuovo socio in affari” si sciacqua il
viso, si trucca per bene,
si veste al solito modo eccentrico e si prepara a passare una bella
serata tra
amici e un nuovo conoscente. Scende le scale della sua grande villa,
entra
nella sua limousine e si dirige verso il bel posto, dove si
terrà il
ricevimento. Scende dall’auto, viene immediatamente acclamata
da tutti con
grande affetto, come se fossero i suoi fan. Immediatamente, si
precipita al
banco degli alcolici, ne prende uno, che ingurgita in un secondo; poi,
un altro
ancora e un altro ancora, fino a quando non arriva Jared: “Ehi, guarda che il divertimento lo devi
lasciare a dopo” ride.
“Sì,
hai ragione” le
dice la regina del
pop, che non riesce a levarsi dalla testa quella maledetta parola
“divertimento”.
Esce fuori il balcone della grande residenza in cui si sta tenendo il
ricevimento, prende il pacchetto di sigarette e l’accendino,
si mette a fumare,
guardando la luna e le miliardi di stelle in quel cielo. Una donna dai
capelli
marroncini, gli occhi verdi, magrolina e sorridente, come lei anni fa,
le viene
incontro: “Lei è Lady
Gaga immagino” le
dice. “Sì, sono io, lei
chi è?” le
chiede incuriosita. “Io sono la
futura
moglie del suo nuovo socio. Mi chiamo Elizabeth” indica il nuovo socio,
entrato da poco nella
sala. Lady Gaga resta scioccata: Bruce ancora più intromesso
nella sua vita.
Bruce si reca verso le sue due donne: “Amore,
sei davvero bellissima questa sera” si complimenta con la sua
fidanzata ufficiale.
Gaga, nel frattempo, si mette a ridere divertita della situazione,
mentre
Elizabeth li lascia da soli. Bruce sta per dire qualcosa, ma la
cantante non
glielo permette: “Sì, io
sono stata una
stupida a credere che io e te potevamo ancora una volta tornare a stare
insieme, ma non importa, va tutto bene. Ricordati, però,
che, da adesso in poi,
noi non ci conosciamo, non ci saranno più quelle belle
serate intime tra noi,
tutti quei baci e quant’altro: adesso, ti dovrai preparare a
subire tutta la
mia vendetta, amore.”