Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Giglio    26/02/2006    3 recensioni
Sono sdraiata su di un letto in posizione fetale. Le lenzuola di seta nera profumano di pulito, davanti a me una mensola piena di dvd e libri sconosciuti ai più, la parete dietro è ricoperta da strani oggetti spaventosi.
Al mio fianco un uomo, sento il suo respiro profondo, ma non percepisco nessun movimento. Non so cosa stia facendo, non so cosa stia pensando, ma dalla mano che ha appena allungato verso di me so cosa vorrebbe fare.
Scoppio a piangere, mi raggomitolo ancora di più su me stessa e continuo a singhiozzare."

"...tutto ciò che sto per raccontarvi giuro essere: la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità!"
Martina: solare, spiritosa, gentile (diciamo solo quando le pare), dolce ma terribilmente testarda e orgogliosa.
Giglio: sarcastica, ironica, maliziosa, sciocca, seducente, amabile, intelligente e misteriosa.
Ma Giglio è anche Martina!
Il problema è che molto spesso, Martina non sempre riesce ad essere Giglio.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Sono sdraiata su di un letto in posizione fetale

CAPITOLO DICIASETTESIMO: Inquietudine!

 

 

ore 13.00 del 28/10/2004

Il sole, che si è finalmente deciso ad uscire, ora splende pigramente alto nel cielo mentre seguo in silenzio e del tutto imbarazzata, i ragazzi che mi camminano davanti. Matteo e Lorenzo chiacchierano tra di loro in modo amichevole, mentre Stefano è silenzioso, e ogni tanto si volta a guardarmi senza però dire niente.

Ci dirigiamo verso il parcheggio, o almeno penso dalle indicazioni e comincio a sentirmi un po’ inquieta. Sono già stata sola con Matteo, Lorenzo sul treno mi è sembrato un bravo ragazzo e Stefano, nonostante tutto, credo sia “ok”. Ma mi accorgo solo ora di essere sola con tre ragazzi, fondamentalmente, sconosciuti.

Mi guardo intorno e fortunatamente sono in molti a girare per il parcheggio.

Finché restiamo in luoghi affollati!  “ penso tra me e me cercando di rilassarmi.   

Camminiamo ancora un po’ e ci fermiamo davanti alla macchina di Matteo. Lui apre il portabagagli dell’auto e mi guarda sorridendo, mentre Lorenzo mi si avvicina deciso.

- Non.. andiamo in macchina… vero? – farfuglio agitata, allontanandomi di scatto da Lorenzo e guardandomi intorno. Il parcheggio che un attimo prima sembrava pieno ora è deserto, anche se sento in lontananza rumori di macchine che partono e persone che parlano.

- Non è un po’ tardi per avere paura di restare sola con tre ragazzi, che hai ripetutamente provocato con battutine ambigue? – dice improvvisamente Stefano guardandomi in modo beffardo.

Sento le gambe tremarmi. “ Ok… ora indietreggio lentamente e poi mi metto a correre urlando… al fuoco! “ penso mentre faccio un impacciato passo indietro.

Matteo scoppia a ridere. Lorenzo guarda prima lui, poi Stefano ed infine me con un sguardo incerto.

- Dai ragazzi. – dice.

Anche Stefano ride, la sua però è una risata inquietante. Con un gesto veloce si fionda su di me e mi toglie la borsa dalle mani.

- Dai qui! – dice fissandomi divertito, i suoi occhi grigi sono penetranti e pungenti. Sento dei brividi percorrermi e le mie gambe sembrano non volermi obbedire. – E comunque scherzo… prima che ti metti a correre urlando “al fuoco”! – aggiunge gettando la mia borsa dentro al portabagagli.

Rimango immobile fissando il rosso del mio bagaglio scomparire dentro la macchina, mentre i ragazzi intorno a me ridono di gusto. Dopo un po’ sento che cominciano a muoversi.

- Non vieni? – mi urla Lorenzo dopo aver fatto qualche passo. – Non andiamo in macchina. – aggiunge sorridendomi.

Cercando di costringere le mie gambe a muoversi, mi avvio verso di loro.

- Ma dai che non ti sarebbe dispiaciuta una bella orgia! – mi dice Stefano dandomi una leggera pacca sulle spalle.

Sento le guance avvampare violentemente, ed evito di alzare lo sguardo perché so di essere diventata rossa come un pomodoro. Penso, anche più spaventata di prima, che Giglio sapeva “controbattere” alle battute “turpe” di The Punisher, ma che Martina non è pronta all’umorismo diretto di Stefano.

 

Usciamo dalla stazione e mi sento rinascere sotto l’aria fresca. I ragazzi continuano a parlare tra di loro, e ogni tanto mi rivolgono qualche domanda “di circostanza”. L’atmosfera che si è creata non è intima come quella che si era creata un mese fa con Matteo o allegra come quella di poco prima con Lorenzo, ma leggermente tesa. Io non so che dire e sembra che anche loro non hanno tanti argomenti.

Mentre camminiamo però, Matteo rallenta leggermente, e mi guarda sorridendo, capisco dal suo sguardo che vuole parlarmi. Anche io rallento leggermente e guardo di sfuggita Lorenzo e Stefano, non voglio che notino niente e guardandoli mi chiedo se Matteo ha raccontato cosa è successo.

- Come va? – mi chiede con il suo sorriso dolce.

- Bene! – rispondo un po’ impacciata.

Continuiamo a camminare un po’ in silenzio, entrambi guardiamo Lorenzo e Stefano che camminano davanti a noi e parlano di un film coreano su un uomo che viene rinchiuso in una stanza per quindici anni senza sapere il motivo.

- Senti… - comincia a dire Matteo, mi accorgo che è un po’ turbato.

- Guarda che non… - inizio a dire.

- No… ecco… volevo avvisarti che c’è anche Lucia. – mi dice interrompendomi.

- Ah! – mi sento dire e rimango di stucco, senza neanche preoccuparmi di cercare qualcosa da dire.

Dopo un po’ mi ritrovo a chiedere: - Dove? -.

Lui mi guarda e sorride, mi chiedo perché, io non trovo affatto la cosa divertente.

- Andiamo a pranzo adesso. E c’incontriamo con le ragazze. – mi spiega con tono formale.

- Chi? – domando un po’ stupita.

- Lucia, Giulia, Serena e forse Eliana. – dice.

Kaori, Pollon, Lamù e Barbie !  “ penso mentre comincio a sentirmi ancora più in ansia che al pensiero di conoscere lui e Stefano.

Mentre cerco d’immaginarmi come sarà trovarmi faccia a faccia con queste ragazze che nel forum non mi hanno prestato la stessa “attenzione”, riservatami da Hunter e The Punisher, guardo di nuovo verso Lorenzo e Stefano e noto un gruppo di ragazze dall’altra parte della strada, che gli saluta calorosamente.

 

 

 

 

Damynex sai che ci avrei scommesso che dalla descrizione non sarebbe piaciuto! Forse perché non fa impazzire neanche me ;o)! Comunque ecco il seguito spero ti piaccia…

 

Morna anche qui concordo… adoro Yukio ^_^ (ok, confesso… chi per un motivo chi per un altro gli adoro tutti)!!!

 

Londonlilyt giusta osservazione ^_^” (guai a te se anticipi di nuovo i miei capitoli… eheheh)! The Punisher squinternato? Ma noooo che dici eheheh… ok forse un pochino… speriamo almeno che sia innocuo;o)!

 

Franca… grazie per il tuo commento, anche se potevi spiegare un po’ meglio cosa non ti piace! Comunque ogni parere, positivo o negativo che sia, è ben accetto!

Credo però che la storia possa risultare noiosa (fatemi sapere anche voi se la pensate così), perché sto “presentando” un personaggio alla volta. Potrei far accadere “di tutto” ad ogni capitolo, ma dai commenti vedo che chi legge si affeziona ad uno o all’altro, e sono contenta così! Sono dell’idea, forse sbagliata, che una storia non è fatta solo di “colpi di scena”, ma anzi che questi se buttati là a caso non hanno alcun senso.

Detto ciò sarei contenta di tenere conto del tuo consiglio, ma non posso perché se vieni qui e mi scrivi “questa storia è noiosa”, non mi aiuti affatto. In quanto non so cosa risulta noioso! Quindi se vuoi venire a dirmi cosa non va ne sarei contenta ;o)!

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Giglio