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Autore: LazioNelCuore 1711    05/06/2011    3 recensioni
Fan fiction scritta per il contest "Only Slah" di Only_.
La mia prima slah e la mia prima snitchstar.
Amore non corrisposto, come mio solito.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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Ho scritto questa fan fiction per un contest di Only_ sul forum, ma, per una cosa o per l' altra, non sono mai riuscita a mandargliela, nonostante l' avessi finita a 3 settimane dalla scadenza. Dovevamo mettere due prompt, e io ho scelto Pupazzo e Bacchetta, e inserire una citazione a scelta. Ho inserito una citazione di Licia Troisi, "Anni trascorsi al tuo fianco come amico, senza poterti sfiorare." Credo di aver detto tutto! Alla prossima, Giorgia. ^^





Avevo quattordici anni, quando mi sono reso conto di essermi innamorato di te.
Un' insulsa ragazza del quinto anno ti stava baciando, contraccambiata con trasporto.
La prima cosa che provai fu una violenta, incontrollata gelosia.
Come poteva quell' oca anche solo avvicinarti in quel modo?
Non doveva neanche stare a cento metri da te, quella vipera.
In quel istante avrei solo voluto prenderla e allontanarla da te, da noi.
Ma mi sono calmato, e ho cercato invano di non pensarci.
Ho fatto finta di non vedere tutte le ragazze che passavano nel tuo letto, notte dopo notte.
Bionda, rossa, magra, bassa, mora, alta, non ti importava.
Ti bastava solo portartele a letto, una notte e poi un' altra, quasi una routine.
Ed io, per smettere di pensarti con "loro", facevo lo stesso.
Andai avanti così per qualche anno, e imparai a convivere con quell' oppressione nel petto, convincendomi che non dovevo essere geloso di loro perché non erano nulla per te.
Dopotutto per noi, per te, quelle ragazze non erano altro che pupazzi.
Le usavamo per una notte e poi le buttavamo quando ci eravamo stancati di loro, proprio come fanno i bambini con i peluche.
Una notte in cui le illudevamo che le amassimo, che fossero sempre state nel nostro cuore.
Loro sapevano che la verità non era questa, che avevamo avuto moltissime ragazze da una notte, ma erano talmente ingenue da credere che fossimo cambiati per loro.
Ma poi capì che tu eri innamorato, e non di me.
Avevamo diciassette anni, ero in dormitorio a vedere la mappa, senza nessun interesse reale.
Ricordo che venisti da me con un sorriso sulle labbra che raramente ti ho visto sul viso.
La Evans aveva finalmente accettato un tuo invito, dopo anni.
La gelosia si impossessò del mio corpo, senza che io potessi fare nulla.
Avevo sempre dato per scontato che lei non avrebbe mai accettato un tuo invito, più che altro per ripicca.
E quando ti saresti accorto che lei non avrebbe mai accettato un tuo invito, l' avresti lasciata perdere.
Dopotutto, la consideravo solo una cotta passeggera, non amore.
Eri talmente felice quel giorno, che se fosse scoppiata una battaglia ad Hogwarts, in quel preciso momento, non te ne saresti accorto, talmente preso dallo elencare tutti i pregi della Evans.
"Ma quanto è simpatica Lily, ma quanto è bella Lily, Lily è perfetta per me..."
Non ti è mai passato per quella tua testa che qualcun altro potesse essere adatto a te, qualcuno di vicino, che tu hai sempre considerato un amico?
Ero la persona più simile a te, quella più legata a te, e allora perché mi consideravi migliore alla Evans?
Perchè non stavi con qualcuno che conoscesse il vero James Potter, e non la maschera strafottente e menefreghista che hai indossato per tutta la vita?
Io sono la persona che ti conosceva meglio, Prongs.
Non la Evans, non una delle altre ragazzine che ti sbavavano dietro, io.
Ti sono stato accanto per anni.
Anni, capisci James?
Anni trascorsi al tuo fianco come amico, senza poterti sfiorare.
Ma ho resistito, per far durare quell' idillio.
Quell' idillio adesso è finito, Jamie,  sei morto.
Morto, per un mio stupido errore.
Salazar, vorrei tornare indietro per farmi vivere di nuovo, per farti vivere di nuovo.
Mi hanno tolto tutto, dopo la tua morte.
Mi hanno tolto il mio onore, dipingendomi al Mondo Magico come un assassino.
Mi hanno tolto la mia bacchetta, che comprammo insieme.
Te lo ricordi, James?
Mia madre ruppe la mia, quando scappai, e tu mi accompagnasti a Diagon Alley, a comprarla.
Restammo ore in quel negozio.
Bacchetta dopo bacchetta, custodia dopo custodia.
Alla fine trovammo quella perfetta.
Cuore di Drago e Legno di prugno, proprio come te.
Eravamo legati anche con le bacchette, Jamie.
Ma c' è un' altra cosa che mi hanno tolto, molto più importante di una stupida bacchetta o di un orgoglio ferito, mi hanno tolto te.
Ti hanno fatto scivolare via dalla mia vita, di punto in bianco, come sabbia fra le dita.
E ora resto attaccato al ricordo di te, quasi con disperazione.
Perché è l' unica cosa che mi rimane, qui ad Azkaban.
L' unica cosa per cui vale la pena continuare a lottare.
   
 
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