Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Laria_Kate    05/06/2011    3 recensioni
“Era il mio compleanno. Uno dei più belli che avessi mai passato.”
Ed era anche un'eternità di tempo fa.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
- Questa storia fa parte della serie 'Le maschere di Draco'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Entrai in camera lentamente, la testa annebbiata e piena di confusione.

Con uno scatto di rabbia presi la maniglia della porta fra le dita e spinsi forte, lasciandola all'ultimo momento. La porta sbatté con un boato. Dalla casa vuota non arrivò alcun rumore.

Avrei voluto essere chiunque, ma non io. Non Draco. Non Malfoy.

Perché era proprio questo il mio problema, ero un Malfoy. Suo figlio.

Cos'era una punizione? Lui falliva e io dovevo scontare la sua punizione. Secondo Lui Azkaban non era abbastanza per mio padre, voleva che soffrisse ancora. Così dovevo soffrire io.

Mi sfilai la giacca e la posai sulla poltrona, alzai le maniche della camicia fino al gomito e mi distesi sulle coperte morbide e scure del mio letto.

Alzai il braccio sinistro sopra di me. Avrei visto la mia pelle chiara, ancora per poco immacolata, se i miei occhi avessero potuto; ma l'ondata di lacrime che mi inondava il viso mi annacquava la vista.

Mi sentivo uno stupido, un cretino. Ero incapace di reagire, potevo solo sfogarmi. Dovevo farlo tutto allora, perché non ne avrei più avuta occasione.

Dopo un tempo che non riuscii a definire mi alzai in piedi e guardai sulla scrivania. C'era un biglietto sopra, scritto con un po' di pergamena lievemente ingiallita. Lo presi fra le mani e lo guardai.

Era di mia madre. La calligrafia, se pur più traballante del solito, era inconfondibile. C'erano scritte solo poche righe, che nemmeno lessi. Guardai le prime parole e mi sentii morire.

“Buon Compleanno, Draco”

Così c'era scritto.

Cercai di lanciare il biglietto il più lontano possibile, ma non ci riuscii. La carta ha quel suo modo di cadere lieve, lento e delicato. Quasi snervante. Vidi il biglietto adagiarsi comodamente sulla moquette scura. Lo vidi, ma non lo guardai.

La mia mente guardava altrove.

 

Era una delle giornate più soleggiate che avessi mai visto a Giugno. I miei occhi di bambino si beavano del verde scintillante delle piante del giardino e dello zampillare della fontana fra le rose. Mio padre mi teneva sulle spalle, io ridevo mentre mamma mi solleticava il piedino con la margherita che le avevo regalato. L'avevo colta io stesso e gliel'avevo porta con la semplicità che solo un bambino possiede. Era il mio compleanno. Uno dei più belli che avessi mai passato.

 

Ed era anche un'eternità di tempo fa. Fino a ieri ero un bambino. Sono cresciuto tutto in una volta.

Sono cresciuto quando ho compreso che mio padre non sarebbe tornato presto.

Sono cresciuto quando ho dovuto sorreggere mia madre davanti alla verità.

Sono cresciuto.

Sono cresciuto e sarò un Mangiamorte.
~Draco Malfoy~

   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Laria_Kate