Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: FedeSpuffy    05/06/2011    1 recensioni
In un edificio di Manatthan tre uomini erano comodamente seduti in una stanza buia difronte ad un proiettore che in quel momento mandava le immagini di un uomo - Il vostro compito è quello di ucciderlo-.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 15 dall'altra parte del mondo

Capitolo 15


- Mick, Mary, ci siete? - chiamò Miki.
- Si, dicci tutto - disse l'uomo.
- Qui c'è qualcosa che non va, sembra che ci sia stato un incendio - intervenne Saeko.
- Cosa? - esclamarono dall'altro capo delle ricetrasmittenti.
- Si, inoltre ci sono parecchie trappole che sono scattate - continuò Umi.
- Qualche traccia di Ryo e Kaori? - chiese Mick preoccupato.
- Nessuna - rispose Kitao - Comunque vediamo di proseguire e vi facciamo sapere -.
- Ok allora quando avremo finito vi raggiungiamo, sempre se kazue è daccordo - la donna annuì sicura - Perfetto, ha detto si - .
- Ehi mandrillone, già la chiami per nome? - lo provocò Umi.
- Zitto lucciolone -
- Quando ti avrò a tiro ti uccido -
- Buona fortuna anche a te - disse Mick chiudendo la comunicazione.
- Lo odio - disse l'omone rosso per la rabbia mentre gli altri ridevano sommessamente.

- Mick, siamo arrivati - disse Kazue fermandosi davanti ad una porta in acciaio-
- Era ora, non ce la facevo più a camminare - disse accasciandosi al suolo.
- Su alzati scansafatiche - disse Mary tirandolo per un braccio.
- E dai, cinque minuti - si lagnò. La bionda allora cacciò un enorme martello - E questo da dove è uscito? - chiese alzandosi immediatamente.
- Me lo ha prestato Kaori - sorrise.
- E va bene, mi metto al lavoro - disse sbuffando.
Kazue sorrise divertita  ma qualcosa di simile ala gelosia le aleggiava vicino al cuore e non capiva il perchè.
- Allora Kazue, ora che si fa? Come si apre questa porta?-
- Semplicissimo - spinse un pulsante nascosto vicino alla porta e da uno dei mattoni uscirono fuori una tastiera dove digitò un codice e uno schermo dove poggiò lamano - Solo io e, quando era vivio, mio padre abbiamo la pasword per accedere a questa stanza, oltre a Goro naturalmente; nemmeno le guardie avevano il premesso di entrare - disse mentre la porta si apriva con un click.
Entrarono e la donna li condusse vicino ad un computer - Questio è mio, avete qualcosa su cui scaricare i dati? -
- Bhe, in realtà no - disse Mick grattandosi il naso.
Mary e la dottoressa caddero a terra insieme ad una decina di corvetti.
- E io ora dove li trasferisco i dati? - .
- Mary - chiamò Sendo che aveva sentito tutto.
- Si capo - .
- Ti ricordi la pinzetta per i capelli che ti ho regalato? -
- Si, ce lo qui, e allora? - chiese non capendo.
- Aprila -
- Come aprila? -
- Fai come ti ho detto -
Mary la aprì e ... - Una memory card - disse sorpresa -.
Kazue la prese - Andrà benissimo -
- Ed io che pensavo fosse un regalo - disse la poliziotta delusa.
- Lo era stupida - disse Sendo dolcemente per poi chiudere il microfono.
Mick la guardò non capendo cosa fosse successo tra i due, poi si girò verso Kazue - Quanto ci vorrà più o meno per scaricare i dati? - le chiese avvicinandosi a lei che, nel frattempo, si era seduta e stava scrivendo sulla tastiera "che buon profumo" pensò annusandole i capelli.
La dottoressa ci mise un pò più tempo a rispondergli perchè la presenza di Mick la scombussolava molto - All'incirca un quarto d'ora, minuto meno minuto più -.
- Speriamo meno, ho un brutto presentimento -
- Per Ryo e Kaori? - chiese Mary.
- Si ma anche per noi -
- E perchè? - chiese Kazue.
- E' stato troppo facile liberarti -
E proprio mentre finiva di dire ciò un'ombra sbucò fuori da dietro una scrivania e si avventò su di lui ma, la dottoressa se ne accorse e gli si butò addosso così che l'omone si diresse verso un'altro obbiettivo.
- Maryyyyy!!!!!!!!!! - urlarono entrambi.
L'uomo prese la bionda per il collo e, sollevandola, la sbatte contro il muro.
Mary cercava in tutti i modi di liberarsi ma non c'era verso allora Mick si avventò contro quella figura massiccia che lasciò la donna e attaccò lui. Kazue intanto, ancora a terra, osservò l'uomo e un pensiero la colpì - Mick quell'uomo e sotto l'effetto della pcp - gli urlò.
- E come faccio a fermarlo? -
- Devi sparargli in testa -
- Al momento sono un pò occupato - disse assestandogli un pugno allo stomaco che non sortì alcun effetto.
Kazue si avvicinò a Mary che era rimasta a terra priva di forze - Ce la fai a sparargli? -
La bionda prese la mira ma la mano le tremava parecchio - No, ci devi provare tu - .
- Ma ... -
- Ce la devi fare, altrimenti Mick morirà - .
Kazue prese la pistola che le porgeva e cercò di prendere con più precisione possibile la mira "Ti prego fa che non colpisca Mick" pensò premendo il grilletto .... BANG ....

Nel frattempo ...
- Su Ryo, non fare quella faccia, sapevi che prima o poi ci saremo potuti rincontrare - disse Kaibara alzandosi.
- Sinceramente speravo fossi morto - rispose lui a denti stretti.
Era diventato rigido come una pietre e Kaori, per calmarlo, gli strinse la mano che lui non aeva lasciato neanche per un attimo. La stretta della donna lo fece tornare in se e si rilasso leggermente.
Kaibara ormai era molto vicino a loro - Perchè non mi presenti questa bella fanciulla? - chiese prendendole la mano libera.
Ryo estrasse immediatamente la pistola e glie la puntò contro - Non ti azzardare a toccarla - disse con un lampo omicida negli occhi.
Kaibara le lasciò immediatamente la mano e, rivolgendosi a Ryo in maniera alterata, disse - Come osi puntare una pistola contro tuo padre!! -
- Ho smesso di considerarti mio padre da quando avevo quindici anni - rispose duro lo sweaper.
Kaori credette di vedere un lampo di tristezza in quegli occhi che ora avevano di nuovo uno sguardo folle.
Anche Ryo se ne rese conto ma fece finta di nulla - Allora, mi spieghi che cos'è questa farsa? - chiese invece.
- Ti avevo sopravvalutato, pensavo che quando mi avevi visto in sala avessi capito tutto -.
Una lampadina si accese nella testa del nostro sweaper - Sei tu ..... sei tu il capo dell'Unione - la rabbia gli stava montando in corpo come in un eruzione "E' stato lui che ha ordinato la tua morte amico mio" pensò rivolto a Maki.
Kaibara fece un ghigno e si avvicinò alla scrivania - Esatto - .

Nello stesso momento ...
- Mick .... Mick ... ti prego alzati - urlava Kazue vicino al corpo immobile dell'uomo. Eppure era sicura di non averlo nemmeno sfiorato e di aver colpito solo il gigante alla testa.
Ad un certopunto si sentì prendere per i fianchi e sollevare su di lui; i suoi occhi la stavano fissando così intensamente e con una pasisone e una dolcezza da farle girare la testa.
- Allora stai bene - disse con un filo di voce.
- Grazie a te si, sei stata eccezionale ... Grazie - e, facendola prima alzare, le diede un bacio sulla guancia.
- Mary, come ti senti? - chiese Mick avvicinandosi e aiutandola ad alzarsi.
- Va molto meglio grazie -
- Vuoi che ce ne andiamo o .... -
- Assolutamente no, dobbiamo aiutare Ryo e Kaori, io ce la posso fare - poi si avvicinò al suo orecchio e sussurrò - E' lei che mi sembra un pò sulle nuvole - disse indicando la dottoressa - Il tuo bacio, anche se innocente, a sortito il suo effetto - Mick sorrise soddisfatto - Ti piace vero? - .
- La devo ancora conoscere ma si, mipiace e poi è molto coraggiosa, potrebbe entrare facilmente nel nostro mondo - poi si iniziò ad avvicinare a lei - Kazue - chiamò.
Lei si riscosse dal suo stato catatonico - Si? - .
- Te la senti di continuare? - le chiese guardando il corpo dell'uomo a terra.
- Certo, voglio fargliela pagare per tutto quello che hanno fatto a me e mio padre - disse con una luce determinata negli occhi.
- Ok, allora andiamo - e tutti e tre si avviarono al terzo piano.

Nel corridoio del terzo piano intanto ...
- Umi allora? - .
- Niente Miki, non ci sono trappoli oltre a quelle che sono già scattate al passaggio di Ryo e kaori, in più le uniche telecamere che ci sono  in questo momento sono spente; è come se non si aspettavano qualcun'altro oltre a loro due - disse dopo essere tornato da un giro di ispezione.
. Ci sono altre scale o stanze? - chiese Saeko.
- Che io abbia visto no -
- Però Ryo e kaori non posso essere svaniti nel nulla, da qualche parte devono pur essere entrati - constatò kitao.
- Ragazzi -
- Si Mick, dicci tutto - rispose Umi.
- Dove siete? -
- Ancora all'inizio del corridoio, sono andato a fare un sopralluogo ma non ho trovato nulla - .
- Va bene, noi stiamo arrivando, abbiamo avuto un piccolo contrattempo -
- Cos'è successo? - chiese Miki preoccupata.
- Nulla di grave, ci ha attaccato un omone sotto l'effetto della pcp ma kazue lo ha sistemato-
- Come scusa? - chiese Saeko incredula.
- ora non c'è tempo per spiegare, aspettateci lì, ho un brutto presentimento e voglio che restiamo tutti uniti -
- Per la prima volta concordo con te biondino - disse Umi chiudendo la comunicazione.
La battaglia finale stava per iniziare e tutti ormai se ne erano resi conto.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: FedeSpuffy