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Autore: SoulSEARCHER    05/06/2011    7 recensioni
Raccolta Brittana a più mani [possibilmente].
E’ una (pazza) idea che ho intenzione di realizzare per unire noi fantastiche, folli, Brittana shipper ;). Una one-shot per ogni puntata di Glee, scegliendo una strofa o un verso di una canzone cantata nell’episodio e raccontare un momento Brittana, restando fedeli comunque a cosa succede anche nelle puntate dopo ;)
Inizio io, sperando che qualcuno poi mi assecondi XD
1.Pilot [Tem_93]
2.Showmance [daisyNAKJM]
3.Something strange [beezus]
4.Preggers [Tem_93]
5.The Rhodes Not Taken [willow11]
6.Vitamin D [soulSEARCHER]
7.Throwdown [beezus]
8.Mash-Up [beezus]
9.Wheels [willow11]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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6.Vitamin D

 

 

 

 

Everywhere I'm looking now
I'm surrounded by your embrace.

Baby, I can see your halo

And don't it feel good?

 

 

 

Quel pomeriggio, poco prima delle prove del Glee si trovavano nella camera della bionda per una sessione intensa di studio in previsione dell'ultimo esame di Spagnolo.

Santana stava seduta sul letto a gambe incrociate, con indosso i suoi occhiali dalla spessa montatura nera e una vecchia tuta di un paio di taglie più grande che era solita lasciare a casa della migliore amica per casi come quello.

Era circondata da libri e quaderni tra i quali faceva saettare lo sguardo, scribacchiando poi qualche appunto qua e là.

La bionda, invece, se ne stava appollaiata sul davanzale della finestra, le gambe a penzoloni, la testa stancamente abbandonata contro il vetro e gli occhi chiusi.

All'ennesimo richiamo della mora che cercava di riportare i pensieri di Brittany, ormai persi in lidi lontani ed ignoti, sulla Terra, la testolina bionda schiuse pigramente gli occhi, emettendo un mugolio di disapprovazione.

Facendo leva sulle braccia scese dal davanzale per poi mettersi ad accennare i passi della coreografia che avrebbero dovuto presentare le ragazze al Glee, poche ore dopo.

 

Ma fu un attimo. Un tuono. Un semplice tuono e tutti gli sforzi di Santana per ottenere l'attenzione della ballerina andarono allegramente a farsi friggere. Quest'ultima, infatti, spalancò gli occhi e corse di nuovo alla finestra, convinta che una catastrofe di dimensioni bibliche stesse per abbattersi su Lima. Quando appoggiò i palmi aperti sul vetro della finestra ed esclamò con melodrammaticità un sonoro “Oh mio Dio”, Santana distolse lo sguardo dal suo libro e lo poggiò sulla figura terrorizzata spalmata sul vetro.

 

È solo un temporale, B” replicò asciutta, guardando però l'altra con un sorrisino sghembo permeato di dolcezza.

 

No, Santana.” Iniziò con tono solenne “è colpa mia. Il capo degli orchetti deve aver letto ciò che dicevo di lui sul mio diario – anche se lei sospettava che la colpa fosse di Lord Tubbington, che avrebbe fatto carte false per un pacchetto di Winston – e ora gli orchetti sono arrabbiati e stanno venendo a farci guerra con i loro carri armati grigi” concluse, facendo cenno ai nuvoloni [grigi, per l'appunto] che facevano bella mostra di sé nel cielo terso.

 

Britt, gli orchetti non esis..” iniziò Santana, fermandosi appena in tempo per non traumatizzare a vita la povera biondina che già la guardava come se le fosse spuntata un'altra testa.

 

Stai tranquilla. Le fatine troveranno il modo giusto per fermare l'avanzata degli orchetti – sorrise – e magari poi spunterà anche l'arcobaleno” snocciolò senza pensarci troppo. Non l'avesse mai detto.

 

Un luccichio sinistro balenò nello sguardo della ballerina che con una velocità inumana si lanciò letteralmente giù dalle scale, rischiando di planare sul pavimento fratturandosi qualche arto nella caduta. Fortunatamente nulla di questo accadde.

 

Santana nel frattempo si guardava intorno con aria confusa e sconcertata, cercando di realizzare cosa fosse successo. Conosceva Brittany da una vita, aveva vissuto anni passando i pomeriggi e le notti a casa sua ed ancora non sapeva prevedere quale sarebbe stata la sua prossima mossa, il suo prossimo sorriso o la sua prossima sconvolgente rivelazione. Dunque, avrebbe dovuto imparare a prevedere ogni sua mossa, oppure prepararsi a tutti i possibili casi riponendo le proprie speranze nella provvidenza, per il mantenimento della sua già precaria salute mentale decise di rassegnarsi ed affidare la propria vita al caso. In fondo non le dispiacevano tutta quell'adrenalina e quell'imprevedibilità.

Abbandonò ogni malsana idea di studiare in pace e seguì Brittany giù dalle scale, aprì la porta di ingresso e la trovò seduta in mezzo al giardino con lo sguardo rivolto al cielo, in attesa.

 

Scosse la testa e si lasciò scappare un sospiro, mentre l'ombra di un sorrisetto divertito le increspava le labbra perfette.

 

B, torna dentro o ti bagnerai” asserì Santana alludendo al temporale che di lì a poco avrebbe imperversato sulla ridente cittadina.

 

La ragazza più bella che Santana avesse mai visto [e no, non stava pensando a se stessa] piegò la testolina di lato, fissandola con quegli occhietti azzurri ed un cipiglio confuso.

Ma San, non sta piovendo.”

Non fece in tempo a finire la frase che una goccia di pioggia le finì sul naso, seguita da parecchie altre che andarono ad inzupparle capelli e vestiti.

 

Santana, alla vista di quel pulcino bagnato [ di cui era irrimediabilmente innamorata, tra l'altro], non resistette. Uscì dal piccolo porticato di casa Pierce e raggiunse Brittany al centro del giardino, sotto la pioggia.

 

Sto aspettando l'arcobaleno, Santana” spiego la ragazza pazientemente. “E non ho intenzione di muovermi di qui fino a quando quell'antipatico non si deciderà a farsi vedere” concluse, mortalmente seria.

 

La mora allora prese una mano della sua BrittBritt e disse

L'arcobaleno uscirà solo quando avrà smesso di piovere”

E perchè?” Chiese l'altra mentre nella sua testa lampeggiava un enorme punto di domanda al neon.

 

Perchè la pioggia rende tristi le persone e l'arcobaleno serve per farle sorridere di nuovo.” improvvisò.

 

Inizialmente Brittany sembrò soppesare la credibilità di quella risposta. Decise di fidarsi, crogiolandosi per un po' in quella rivelazione.

 

Poi d'improvviso saltò su tutta contenta, trascinando con sé la mora e stampandole un bacio sulle labbra che lasciò Santana intontita e con un sorriso beota sul viso. Poi le afferrò la mano e corse in casa, lamentandosi del fatto che si sarebbero dovute cambiare ed asciugare, facendo inevitabilmente tardi alle prove del Glee.

 

Poco dopo l'ispanica stava asciugando e spazzolando pazientemente i capelli del suo pulcino, e l'altra, mentre si lasciava coccolare, canticchiava il mash-up con il quale di lì a poco si sarebbero esibite al Glee. All'improvviso, la ragazza dalla pelle ambrata notò che sul volto di quest'ultima era dipinta un'espressione corrucciata. Santana allora le premette un dito sul naso, facendola ridestare dai suoi pensieri. Brittany la guardò non abbandonando la sua aria adorabilmente pensosa.

Allora la più piccola ruppe il loro silenzio

 

Ehi, bestiolina, che c'è?”

Niente..” le disse l'altra ancora assorta. Santana allora corrugò le sopracciglia e assottigliò lo sguardo tentando di penetrare all'interno di quel groviglio di pensieri dallo sviluppo imprevedibile.

 

Sai, stavo pensando..” disse finalmente l'altra “se l'arcobaleno può far sorridere le persone quando sono tristi, io posso essere il tuo arcobaleno?”

 

E Santana si sciolse. Le dedicò poi uno di quei sorrisi che non regalava spesso al mondo, ma che la sua bionda preferita riusciva a strapparle con una frequenza spaventosa.

 

Era per questo che la amava. No, non per la sua ingenuità. Brittany non era ingenua come pensavano tutti. Affatto. E Santana lo aveva sperimentato sulla propria pelle, ad esempio quando durante i loro pomeriggi di studio la bionda si stancava di studiare, si scioglieva i capelli, le si avvicinava con consapevole malizia e iniziava a tormentarla.

Spesso le baciava lascivamente il collo, o un punto particolarmente sensibile vicino all'orecchio. Oppure faceva scorrere con una lentezza calcolata un dito sulla gamba ambrata dell'altra provocandole ondate di brividi che raggiungevano ogni singolo anfratto del suo corpo.

E Santana sapeva dove Brittany voleva andare a parare.

Sapeva quanto la biondina fosse esigente in fatto di sweet lady kisses–sessions.

E davvero ci provava a resisterle, in tutti i modi.

Aveva spezzato più di un paio di matite nel tentativo di non cedere, ma davvero non riusciva a non assecondare tutte le richieste di quegli occhietti blu. [Non che a lei dispiacessero le loro make out-sessions, ma alcune volte voleva davvero studiare.]

 

 

Santana amava Brittany perchè era spontanea.

Perchè non rifletteva particolarmente su quello che stava per dire, ma ciò non significava che non lo pensasse davvero.

Perchè lei pensava sempre a far sorridere gli altri. O meglio, pensava sempre a fare star bene Santana, poi c'erano anche gli altri.

Santana era innamorata di Brittany da sempre, perchè Brittany sorrideva un sacco, e quando sorrideva le brillavano quegli occhi blu che campeggiavano indisturbati su due guance perfette e che alla latina piacevano da impazzire.

E poi le piaceva il fatto che la ballerina fosse un sacco più alta di lei. Le sue sproporzioni erano adorabili.

 

Santana amava BrittBritt soprattutto perchè aveva il coraggio di fare ciò che lei non riusciva a fare: essere se stessa. Sempre.

 

Certo che puoi, pulcino” disse infine Santana, tornando a dedicarsi ai capelli biondissimi della ragazza.

 

Poi scosse la testa sorridendo, meravigliandosi per l'ennesima volta dell'assurda capacità di Britt di fare ciò che nessuno mai era riuscito a fare: tirare fuori ogni singola molecola del buono che c'è in lei.

 

Santana allora prese il viso dell'altra, vi si avvicinò piano e ad un soffio dalle sue labbra, prima di unirle alle proprie, disse

 

Io amo gli arcobaleni”

 

 

I used to think maybe you loved me

now baby I'm sure.

 

 

 

 

Note:

Tadaaaan! Eccomi anche qua. Sto diventando un incubo, lo so. ç___ç

Innanzitutto ringrazio Miky che mi ha dato la possibilità di pubblicare questa cosetta qua. (:

 

Diciamo che questa l'ho scritta una sera, su un fazzoletto mentre ero in preda al raffreddore e all'insonnia. Quindi prendetela un po' così.

Non riesco mai a scrivere di loro in una situazione scolastica, perchè penso perdano molta della loro coccolosità (?)

Sappiamo tutti che Santana diventa un puppy dog solo quando sta sola con Brittany, no?

u_ù

Per quanto riguarda la canzone sono stata abbastanza costretta a scegliere questa. Le altre non mi aggradano e in più ce n'erano veramente poche in questo episodio.

 

A presto. [..Oppure no. XD]

  
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