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Autore: reigisaseirin    05/06/2011    7 recensioni
Dopo il ballo aveva cominciatoa guardare Sam con occhi diversi.
Non lo aveva mai osservato bene: non aveva mai notato i suoi bellissimi occhi verdi, i suoi capelli biondi e le sue labbra enormi - erano davvero enormi non si poteva dire il contrario- color ciliegia.
Lo aveva visto solo come un altro membro del Glee e della squadra di football, ma aveva imparato a conoscerlo meglio, soprattutto dopo il ballo. Mercedes avrebbe giurato che ogni tanto Sam soffermava un pò troppo lo sguardo su di lei durante le prove del Glee, ma non voleva farsi illusioni, probabilmente se lo immaginava.
Doveva ammettere che lei lo sguardo su Sam lo soffermava molto spesso, ricevendo occhiate confuse da Kurt, e qualche volta anche da Rachel.
E anche in quel momento, mentre cercavano di scrivere una canzone decente per le nazionali - My cup non andava bene, per niente- lo sguardo di Mercedes era puntato su di lui.
Ho cercato di essere il più comica possibile, ma non so se mi è riuscito bene...Spero vi piaccia =)
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mercedes Jones, Sam Evans, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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"Secondo te ho fatto davvero colpo su Mercedes?" chiese Sam a Mike, dopo qualche minuto di riflessione.
" Si, è proprio cotta! Davvero non te ne sei accorto, amico?"
"Si, me ne sono accorto, ma volevo esserne certo, non voglio fare figuraccie..."
"Perchè figuraccie??" dissse Artie intromettendosi nel discorso.
Era giunto il momento di dirglielo. Loro avrebbero mantenuto il segreto.
Si guardò intorno come un pettegolo che vuole controllare se la persona di cui sta spettegolando è nei paraggi- approposito di pettegoli, Finn!! Lui non doveva sapere niente, se no lo avrebbe detto a Kurt (ne era sicuro) che lo avrebbe detto a Mercedes, e poi sarebbe stato tutto inutile!- e poi disse a Mike e Artie: "Dovete aiutarmi a far andare via Finn, lui non deve sapere niente!"
I due si guardarono un pò perplessi e poi Artie gli fece notare che Finn se ne era andato per uscire con Rachel.
"Si vede che non eri proprio attento!" disse Mike ridendo.
" Allora cosa gli stavi per dire??" chiese Puck intromettendosi nel discorso, non voleva essere tagliato fuori, era rimasto da solo e, sinceramente, voleva sapere cosa passasse per la mente di Bocca-da-trota.
Fantastico. Ci voleva anche Puck. Probabilmente lo avrebbe preso in giro per ciò che stava per dire, ma chi era lui per parlare? Stava con Zizes, e questo basta per farlo tacere.
E comunque prima o poi lo avrebbe saputo.
"Sapete, credo di essermi innamorato"
"Questo lo abbiamo capito, passa al succo del discorso, non ne posso più di aspettare" disse Mike con una curiosità che colpì tutti.
Anche i ragazzi sapevano essere pettegoli, e a volte lo erano più delle ragazze- in quel momento ad esempio- poco ma sicuro.
"E' dal ballo che penso a lei, non riesco a pensare ad altro"
"Ancora mi stupisce il fatto che tu riesca a pensare..." sussurrò Artie sperando di non essere sentito da Sam, il quale invece lo sentì.
"Possibile che non riusciate ad essere seri neanche un secondo?" chiese Sam, che a questo punto non era più tanto convinto di voler parlare, per lasciarli sulle spine.
"Sam , ha ragione! Fatelo parlare, questa attesa mi sta uccidendo!" disse Mike sarcastico (l'attesa lo stava uccidendo sul serio, ma non voleva farlo vedere più di tanto).
"Pure tu stai frequentando Kurt per caso?" chiese Puck sarcastico. Insomma, stavano diventando tutti dei pettegoli (lui compreso)! Doveva convincere il professor Shue a cacciare Kurt dalle New Directions. La visione di tutti loro a spettegolare bevendo il tè lo fece rabbrividire.
Scosse la testa per rimuovere quell'immagine dalla sua mente.
"E dai, fatelo parlare!" disse Artie.
"Grazie" disse Sam leggermente seccato.
"Come stavo cercando di dire,- prese tutto il coraggio che aveva e parlò- mi sono innamorato di Mercedes" disse, tirando un sospiro di sollievo. Ce l'aveva fatta!
La reazione dei ragazzi non fu ciò che si aspettava. Si sarebbe aspettato tutto tranne ciò che accadde.
Dopo un coro di "finalmente"  Artie fece partire un trenino, come quelli che si fanno a capodanno, per capirci.
Sam rimase a guardarli a bocca aperta. Erano forse impazziti? Erano davvero diventati così pettegoli che esultavano in questo modo perchè si era finalmente deciso a parlare, dopo che lo avevano interrotto?
Dopo qualche esulto, i ragazzi si risedettero sui letti, sperando che Sam gli dicesse qualcos'altro.
"Perchè avete detto finalmente? Non capisco." chiese lui.
"Tu non ti vedi alle prove del Glee, amico" disse Puck.
"Ogni volta che pensi che nessuno ti stia osservando, posi lo sguardo su di lei. E' da dopo il ballo che fai così" disse Mike.
"Davvero?" chiese lui. Doveva ammettere che ogni tanto il suo sguardo si soffermava su di lei, ma che si notasse così tanto non l'avrebbe giurato.
"E quando non la guardi tu, ti guarda lei... è una cosa così snervante! Dovreste darvi una mossa o rischio  che mi venga il torcicollo per evitare di guardarvi, fate venire il diabete per quanto sono colmi di amore i vostri sguardi!" disse Puck esasperato dal tono sorpreso di Sam. Possibile che era l'unico intelligente in quel club? Chiunque ci sarebbe arrivato che quei due si amavano! Perfino Finn lo aveva capito, perchè lui ci aveva messo così tanto?
"Sempre molto diretto!- disse Artie-  Comunque ha ragione,  I vostri sguardi sono colmi d'amore. Siete così teneri!"
Wow. Sapeva di non essere una cima, ma insomma per non accorgersi di tutto questo bisognava essere proprio dei deficienti totali. Ci era arrivato pure Finn! Come aveva fatto a non accorgersene??
"Sono proprio uno stupido, come ho fatto a non capirlo prima?" disse.
"Oh, finalmente! Finalmente hai capito che sei uno stupido!Ce ne è voluto di tempo!!" disse Mike.
"Senti chi parla!" disse Sam.
"Vorresti dire che sono uno stupido??" rispose lui.
"Noooooo" rispose l'altro sarcastico.
"Scusate, se posso dire la mia, Artie e Puck hanno ragione, tu piaci a Mercedes, e a quanto ho sentito anche a te piace lei. Ma se provi a farla soffrire in qualche modo, la mia furia si scatenerà su di te" disse Kurt serio - Kurt??Che ci faceva lì?Quando era entrato? Quel ragazzo era davvero strano.
"Ma come...?" chiese Sam.
"Ho sentito che stavate festeggiando qualcosa e sono sgattaiolato dentro visto che Finn aveva lasciato la porta aperta. Quando ho sentito che parlavate di Mercedes non ho potuto fare a meno di rimanere ad ascoltare"
"Come hai fatto? Cioè non ci siamo accorti di niente!" disse Puck.
"Questione di esercizio. Ogni volta che Blaine cerca di affrontare quell'argomento devo escogitare un modo per scappare, e poi non è che ci voglia tanto a non essere notati da voi, non siete quelli che verrebbero definiti delle cime"
"Ci stai dicendo che siamo degli stupidi?" disse Artie.
"Oh, tu no. Loro tre si!" disse lui.
"Beh, vorrei vedere!" disse Artie.
"Kurt, lo sai chche ti sei cacciato nei guai? Non puoi darmi dello stupido e sperare di passarla liscia" disse Puck, avvicinandosi a lui con un cuscino in mano- cosa avevano fatto di male quei cuscini per essere usati così? si chiese Kurt- seguito da Sam e Mike.
Kurt indietreggiò sui gomiti (era seduto e non aveva la possibilità di alzarsi) verso la porta, che Mike la chiuse lanciando forte una scarpa.
"Ohoh. Sono in trappola!" disse lui, in modo fin troppo teatrale, ma nessuno se ne accorse.
"Hai detto bene!" disse Mike e poi tutti insieme cominciarono a colpirlo con i cuscini.
Dopo un pò si accorsero di star colpendo il vuoto e alzarono lo sguardo verso la porta.
"Arrivederci, SCHIAPPE!!" disse Kurt, che non si sa come era riuscito ad aprire la porta e ora era nel corridoio.
"Dannazione!" dissero i tre in coro.
I tre si ricomposero e poi Sam disse: "Bene ora parliamo di cose serie: dovete aiutarmi, voglio fare una sorpresa a Mercedes"
"Siamo a tua disposizione, amico" disse Puck per tutti.
"Grazie ragazzi, non so come farei senza di voi" disse e poi cominciarono a fare dei progetti per la sorpresa a Mercedes.

*
Kurt tornò con il fiatone nella stanza delle ragazze.
"Kurt, dove ti eri cacciato?" chiese Quinn.
"Perchè hai il fiatone??" disse Santana.
"Non eri andato alla reception?" disse Mercedes.
"In teoria..." disse lui.
"Kurt...Cosa hai combinato?" chiese Mercedes, seriamente preoccupata.
"Ho sentito dei rumori dalla camera dei ragazzi, allora sono entrato e Sam stava parlando di quanto fosse stupido Mike e io gli ho detto che erano tutti degli stupidi e loro mi hanno cominciato a prendere a cuscinate, ma sono riuscito a scappare". Aveva omesso la parte in cui Sam diceva di amare Mercedes perchè li aveva sentiti parlare di una sorpresa, che lui di certo non voleva rovinare  spifferando tutto.
"Ok, farò finta di crederci..." disse Mercedes per niente convinta.
Mike entrò nella stanza delle ragazze con il fiatone.
"Ragazze abbiamo bisogno del vostro aiuto, Sam non sta bene, non sappiamo cosa fare!"
"Cosa gli è successo?" chiese Mercedes preoccupata.
"Non ne ho idea, venite"
Le ragazze (e Kurt) si fiondarono nella stanza dei ragazzi.
Sam era per terra, stava tremando ed era pallidissimo.
Mercedes , istintivamente, si mise affianco a Sam per capire cosa gli stava succedendo.
Mike disse a Kurt, sottovoce: "Non ti preoccupare, sta fingendo tutto. Quando dirò di lasciarlo da solo, fate in modo che rimanga Mercedes: Passaparola alle altre"
"Ok, agli ordini!" disse scherzoso e cominciò a raccontare tutto alle altre.
Nel giro di un minuto tutte sapevano tutto, tranne Mecedes ovviamente.
"Sarebbe meglio se lo lasciaste solo, però uno di noi deve rimanere. Mercedes, perchè non rimani tu?" disse MiKe.
Gli altri uscirono dalla stanza, lasciando Mercedes e Sam da soli, e si appostarono dietro la porta per sentire quello che accadeva dentro.
"Quel ragazzo è da oscar: sembrava che stesse male davvero!" disse Quinn per essere zittita da tutti.

Nella stanza Mercedes aveva accompagnato Sam sul letto (era proprio uno straccio) sperando che si sentisse meglio.
"Sam, stai meglio?"
"Adesso che ci sei tu si" disse lui, con una finta voce da malato.
Mercedes rimase colpita dalle parole di Sam. Erano così dolci, piene di sentimento.
"Grazie" disse lei, non sapendo cosa dire.
"E di che, dovrei essere io a ringraziarti!"
Mercedes si stava perdendo nel suo sguardo che era stranamente colmo d'amore.
Sam si sedette sul letto e si stolse le coperte da dosso.
"Ma cosa??" disse lei confusa.
"Mi dispiace per averti fatta preoccupare, ma c'è una cosa che dovevo chiederti da troppo tempo e questo era l'unico modo per rimanere soli io e te".
"Mi hai fatto prendere uno spavento!Comunque cosa c'è?" disse lei, cercando di non fargli capire che era emozionata. Non voleva rimanere delusa, farsi delle aspettatitve che sarebbero crollate come dei castelli di carte.
"Mercedes, ti andrebbe di uscire con me?"







Eccolo qua  il seguito =) ce l'ho fatta!!
Vorrei ringraziare le persone che hanno letto, recensito e aggiunto la mia storia alle preferite, grazie di cuore!
Spero di non avervi deluso con questo capitolo e di non aver reso i personaggi troppo OOC!
Che dire, fatemi sapere cosa ne pensate!
A presto,
Sere

 

   
 
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