Primo : Solo una bambina.
La
bambina si rannicchiò sul suo
piccolo letto, le lacrime ormai asciutte, i capelli di un castano
sbiadito che le scendevano sul volto, coprendo il livido sulla
guancia.
Mi ha dato di nuovo uno schiaffo. Ma
perché io vengo trattata così e Orfin no? Solo perché ancora non
dimostro i miei poteri? Eppure un anno fa sono riuscita a sollevare
una sedia, anche se di poco... e non mi ha creduta.
Lei non aveva fatto
niente di male, semplicemente le era caduta di mano una tazza.
-Merope!- ruggì
una voce maschile. La bambina sussultò e si affrettò ad alzarsi dal
letto.
Uscì dalla stanza,
e si trovò subito nella cucina.
Suo padre,
Orvoloson, la stava guardando con uno sguardo irritato.
-Inizia a cucinare,
adesso.- sentenziò. Merope deglutì e cercò di prendere coraggio,
per porgli quella domanda.
-Ma... perché devo
cucinare sempre io? Tu e Orfin...
-Perché sei una
femmina, ecco perché, e per di più quasi certamente una Magonò! In
quasi nove anni, neanche un solo incantesimo... diventerai una di
quelle stupide Babbane buone solo in casa. Corri prima che ti butti
fuori di qui!
Il viso di Merope
divenne rosso per l'imbarazzo e la paura. Annuì, incapace di
spiccare parola, e si avviò ai fornelli arrugginiti, lo sguardo
remissivo e abbattuto.
Dentro di sé, si
sentiva bruciare. Quel poco di spirito ribelle che le era rimasto le
gridava di rifiutare quella vita che il padre le imponeva, i
rimproveri e i maltrattamenti.
Ma cosa avrebbe
potuto fare, dopotutto?
Era solo una
bambina, che fino ad allora non aveva quasi dimostrato segni di magia,
sola al mondo, priva di qualsiasi affetto o amicizia; una bambina di
otto anni e mezzo.
(So di avere in corso un'altra fanfiction, ma non sarà un problema perché ho già pronte tutte le storie di questa raccolta. Spero che vi piaccia.^^ )