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Autore: SallyD    07/06/2011    4 recensioni
Giugno 1932
Lei che è seduta sulla poltrona della sua vecchia casa.
Lei che non vive più in questa casa,da tempo.
Lei che si ripecchia nel vetro della finestra e spaventata distoglie lo sguardo.
Lei che vuole farla finita,da un pò.
Lei che non riesce mai a dire,NO.
Lei il cui nome è quello di un ponte.
Lei che è stata venduta e tradita da qualcuno dal suo stesso sangue.
Lei che odia la vita.
Ma lei,chi è?
Lei è semplicemente,Brooklyn Roberts.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Non so resistere,purtroppo.
Non so resistere senza scrivere e senza di Voi
<3
Così ho scritto qualcosa che ho in mente da parecchio e spero piaccia anche a voi.
Un bacione fortissimo,Clody
 

Giugno 1932

Lei che è seduta sulla poltrona della sua vecchia casa.
Lei che non vive più in questa casa,da tempo.
Lei che si ripecchia nel vetro della finestra e spaventata distoglie lo sguardo.
Lei che vuole farla finita,da un pò.
Lei che non riesce mai a dire,NO.
Lei il cui nome è quello di un ponte.
Lei che è stata venduta e tradita da qualcuno dal suo stesso sangue.
Lei che odia la vita.
Ma lei,chi è?
Lei è semplicemente,Brooklyn Roberts.
Brooke,come tutti la chiamano, è solo una ragazza della periferia di New York, figlia di un benestante notaio e di una semplice segretaria.
Si è appena alzata dalla poltrona per avvicinarsi al camino sul quale i suoi genitori avevano conservate tutte le sue foto. Quando dopo un pò di tempo la signora Roberts torna dalla figlia,quest'ultima si riaccomoda sulla poltrona.
La madre le porge una fetta di pane tostato con della marmellata alle fragole e lei l'accetta volentieri,sfila i guanti blu come il tailleur che indossa e da un morso netto sul pane.
Sente il gusto delle fragole dolci sotto il palato che subito si mischia ad un gusto decisamente più amaro che si chiama tradimento e  fa un tuffo nel passato.


Era una fresca mattinata di Aprile quando improvvisamente il telefono di casa Roberts squillò.
Corse pulendosi le labbra con il tovagliolo molto velocemente.
«Si?»
«Buongiorno dolce Brooke.» Dall'altro capo del telefono si presentò l'uomo che Brooke più odia,Mr Anthony Brown.
Un boss mafioso,ricco,proprietario di una multinazionale che fa da copertura ad un traffico nazionale di eroina,cocaina e quant'altro.Egli ha una pessima repuazione si pensa addirittura che 2 anni prima avesse ammazzato in una strage ben 20 uomini.
Adopera metodi estorsivi poco carini per ricevere dei favori : rachet,incendi "casuali",insomma tutte le cose più crudeli che esistono a questo mondo.
Per questo Brooke ne è profondamente disgustata.
«Buongiorno a lei,Mr Brown. » rispose un pò freddina la 20enne.
«Oh,chiamami semplicemente Tony.Volevo chiedere,mia cara,se tuo padre è in casa.» odiava il suo tono di voce e odiava lui.Si chiese del perchè desiderasse parlare con suo padre.
«Glielo chiamo subito» tentò di tagliare corto. Il padre che in quel preciso istante aveva sceso le scale per andare a fare colazione,si ritrovò completamente spiazzato e terrorizzato da quella chiamata.
«E' per te» sussurrò flebile Brooke.


"Si?"
"Salve Hayden,sono io Tony,mi ha riconosciuto?" chiese sarcastico.
"O-ovviam-mente"
"Bene,allora è pronto per organizzare questo matrimonio?"
"C-cosa?"
"Si,mio caro,il termine di scadenza è finito.Ora deve concedermi ciò che mi ha promesso,cioè sua figlia."
"Ascolti Tony,io ero ubriaco fradicio quella sera..."
"Preferisce essere bruciato vivo nell'acido Mr Roberts?"
"No..."
"Bene allora passerò stasera per la promessa di matrimonio alla mia Brooke."

Il padre di Brooke riattaccò sconfortato e piangente.
«Che succede papà?» chiese avvicinandosi lei.
«Dovrai sposare Mr Brown.» non usò giri di parole,diretto al cuore della ragazza,spezzandolo,ferendolo e pugnalandolo.


«Brooke,Brooke mi stai ascoltando?»
Immersa nei suoi ricordi non si accorge neanche che la madre le sta parlando.
«Scusami,mamma ero distratta.» alzò lo sguardo su di lei,ha la cornetta del telefono tra le mani e gliela sta porgendo
«E' tuo padre» la signora Roberts abbozza un sorriso ma Brooke infila i suoi guanti e con un...
«Devo andare» esce di casa infuriata.
Non perdonerà mai il padre per ciò che le ha fatto,le ha rovinato la vita.




 

  
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