Libri > Cronache del mondo emerso
Segui la storia  |       
Autore: ambher    07/06/2011    1 recensioni
ed ecco la mia prima long-fic!!siete prontiiiiii?????? vabo apparte la mia follia che ultimamente mi preoccupa questa fic sara tutta tutta sull'ultima battaglia contro aster e ci saranno alcuni punti di vista tra cui oltre a quelli di soana e sennar ci saranno quelli di un fammin di aster e molto probabilmete anche se ancora devo pensarci su yeshol... buona lettura e spero vi piaccia =)
Genere: Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Soana era nelle retrovie come tutti i maghi che erano nel campo. Da quando Nihal aveva attivato il talismano, i suoi poteri, come quelli di tutti i maghi, erano venuti meno. Ora era in quel tendone che i soldati chiamavano infermeria e, insieme ad altri maghi e sacerdoti, cercava di dare una mano tra la miriade di feriti che incessantemente arrivavano portati dagli scudieri.

 Appena lo vide si sentì mancare, le dissero che si chiamava Matt e lo sistemarono sul primo letto disponibile. Le sue condizioni erano disastrose, aveva un braccio spappolato e numerose ferite al torace ma quello che spaventò di più la maga fu la testa: un colpo lo aveva raggiunto al capo e l’elmo che lo proteggeva era rientrato penetrando a fondo nella carne. Per prima cosa cercò di togliergli l’elmo il più delicatamente possibile. Quando vide quel che c’era sotto l’elmo le salì un conato di vomito che represse coraggiosamente. In quello scempio c’era ben poco di umano: nella zona in cui l’elmo era rientrato la carne era una poltiglia sanguinolenta diventata un tutt’uno con l’occhio e i vari pezzi di metallo rimasti conficcati. Mai prima di allora si era sentita così impotente e mai prima di allora aveva rimpianto a tal punto i suoi poteri, non che con la magia avrebbe potuto fare molto di più, ma almeno avrebbe alleviato le sofferenze di quel ragazzo. Per prima cosa prese una garza e la bagnò in acqua cercando di ripulire il volto da tutto quel sangue.

”Perché? “ - si disse - “perchè tutta quella sofferenza? Perchè tutto quel dolore? Perchè quel ragazzo, Matt, doveva morire cosi?” Fu un sussurro. Era come se Matt avesse sentito i pensieri della maga e ora cercasse di risponderle attingendo a tutte le forze rimaste, per quelle ultime parole.

<< Shhhh non ti sforzare, ti prego >> - Lo supplicò Soana in preda alla disperazione. Ma il ragazzo continuò, Soana avvicinò l’orecchio per udire quelle ultime flebili parole.“Se devono essere le sue ultime parole non voglio che vadano perdute”- pensò-. << J-jona,El-eleus-i >>. Il soldato non faceva che ripetere quei due nomi come una cantilena, il volto contratto per la sofferenza sembrava in pace con se stesso e allora Soana capì. Quell’uomo stava morendo ma moriva felice con la certezza di aver combattuto per dare un futuro a quelle due persone, a Jona e Eleusi. Si chiese chi fossero -“forse la moglie e li figlio” -ipotizzò, certo non avrebbe potuto condividere con loro il nuovo futuro per cui aveva combattuto, ma era morto per dare loro una speranza.

E lei? Lei per chi stava combattendo? Con chi avrebbe diviso il nuovo mondo che stavano creando?Il suo Fen era morto in battaglia tempo addietro.

Decise di rimanere accanto a quel ragazzo, nei suoi ultimi istanti, stringendogli la mano. Sapeva che con quel gesto stava rinunciando a dare aiuto a molti altri che avevano bisogno ma non riusciva a staccarsi da quel letto, si diede mille volte dell’egoista ma non si mosse da lì mentre un senso di solitudine e sconforto la avvolgeva. La pelle del ragazzo si fece sempre più pallida, quasi grigia, il suo sguardo si fece sempre più vacuo e i suoi gemiti più sommessi, mentre il suo corpo era scosso dai brividi. Strinse più forte la mano - <<< i>non sono riuscita a salvarti, ma ti prometto che porterò a termine il tuo sogno. Sconfiggeremo il tiranno e creeremo un mondo nuovo, un mondo dove Eleusi e Jona possano vivere felici>>.  La presa sulla sua mano si strinse, il ragazzo si voltò e le sorrise, poi lasciò andare di botto la mano e chiuse gli occhi, certo che non era morto invano.

Soana restò lì a guardarlo sentendo gli occhi inumidirsi, la tenda si aprì ancora una volta  ed ebbe un tuffo al cuore. Disteso su una barella c’era Ido, privo di coscienza. Lo deposero nel letto di fianco a lei. Non voleva guardarlo. Immagini di morte, di feriti, di dolore e sofferenza si sovrapposero nella sua mente.
 <<Sta’ tranquilla è solo svenuto>> - le sussurrò uno dei maghi notando il suo sguardo spaesato.Con un misto di sollievo e paura lo osservò, la barba incrostata di sangue, la cicatrice sull’occhio che aveva perso in una delle sue tante battaglie, e capì che non sarebbe stata sola, che avrebbe avuto qualcuno con cui condividere quel nuovo mondo le cui basi erano i cadaveri di migliaia di giovani come quello nel letto accanto. Guardò Matt, pensò a Jona ed Eleusi che aspettavano invano il suo ritorno, poi tornò a guardare Ido. Le lacrime sgorgarono prepotenti e lei non fece nulla per ricacciarle indietro, abbracciò il corpo svenuto di Ido e si lasciò andare a un pianto liberatorio, non di sofferenza, ma piuttosto di consapevolezza che non sarebbe più stata sola negli anni a venire. 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cronache del mondo emerso / Vai alla pagina dell'autore: ambher