Untitled
Simple
Plan
I open my eyes
I try to see but I’m blinded by the white light
I can’t remember how
I can’t remember why
I’m lying here tonight
La luce beffarda
gioca con le mie palpebre, fino a tingere il mio campo visivo di un rosso
intenso. Non riesco ad aprire gli occhi a un nuovo giorno…è così bello,
addormentarsi e perdere cognizione di sé, perdere tutto se stesso, è come
essere morto, ed è meraviglioso. Parole che non dovrebbero mai stare nella
bocca di un sedicenne, né tantomeno in quella di uno degli eredi di una grande
e nobile famiglia. Ma il perché…mi sfugge ancora il perché di questo mio
sentimento. Mi metto a sedere lentamente. No, non ricordo. So di certo che non
ho ucciso nessuno…non ho fatto male a nessuno, perché mi sento così? E
all’improvviso nella mente del ragazzino di sedici anni ritornano gli attimi
dolorosi.
Della battaglia. Della codardia.
Del tradimento.
I ricordi mi
scivolano addosso, e quando sono del tutto sveglio, mi rendo conto di non
essere la stessa persona di ventiquattr’ore fa. No, non sono più un ragazzino,
sono un uomo, ora. La consapevolezza mi viene dal fatto che vedo tutto più
chiaramente. Quando tutto è cominciato, volevo solo trattenere i frammenti di
quella che un tempo –un tempo così lontano!- era stata una famiglia
orgogliosa…volevo aiutare colui che nel bene e nel male era stato mio padre…ora
è una questione di orgoglio.
Lo stupido orgoglio
dei Malfoy.
Sento di essere
diventato un uomo, perché non sento nient’altro. Nessun sentimento, nessuna
cotta giovanile, nessuna invidia verso i miei compagni, nessun piacere nelle
adulazioni; solo un vuoto incolmabile.
Vuoto.
Devastante.
Perchè si sa, se una
pianta cresce senza luce non sopravvive. Se un ragazzo cresce in una notte
sola, si ritroverà solo. Per sempre.
And I can’t stand the pain
And I can’t make it go away
No I can’t stand the pain
Ed è terribile. La
certezza di essere solo, quando almeno provi a dirti che va bene lo stesso, che
anche da solo si può vivere; allora si può sopportare. Ma quando scopri che è
una bugia, allora è finita. Vorrei solo alzarmi in piedi, gridare, urlare, fino
a quando le mie stesse corde vocali non si uniscano al mio grido! Ma non
posso…non posso perché un adulto deve sopportare, deve mantenere la dignità, ma
io…vorrei gridare e chiamare chiunque, mia madre, mio padre, i seguaci di
Voldemort, Snape, persino i miei compagni di scuola ad Hogwarts; ma vi prego,
tiratemi fuori da questo dolore, perché da solo non ce la faccio!
Cosa sono, lacrime,
quelle che ora mi pizzicano gli angoli degli occhi? Lacrime. I bambini
piangono, gli adulti non sanno più come si fa, a gridare, a urlare il proprio
dolore, a piangere per la perdita di qualcuno!
Voglio gridare…ho
bisogno di liberarmi da questo dolore…aiuto…qualcuno mi aiuti…
Ma è tardi, ormai,
per tornare indietro. Lui aveva detto che se volevo, se volevo avrei potuto
essere dalla sua parte. Aveva detto che mi avrebbe protetto, che avrebbe
protetto mia madre, ed era quello che volevo! Ma poi è venuto…Snape. Snape che
mi era stato messo alle costole da mia madre, che aveva pronunciato il voto
infrangibile perché tutti pensavano che non ce l’avrei fatta. E tutti avevano
ragione, allora.
Nonostante tutto.
Ne vado fiero.
Non ho ucciso
nessuno, e la sua espressione, fredda, mentre uccideva colui che gli aveva
ridato una vita, mi ha solo reso più fiero di non aver mai ucciso nessuno. E mi
ha reso più disgustato che mai dagli assassini, anche se…anche se a quello sarà
votata la mia vita…da Mangiamorte…
How could this happen to me
I made my mistakes
I’ve got no where to run
The night goes on
As I’m fading away
I’m sick of this life
I just wanna scream
How could this happen to me
Dio, ma perchè tutto questo è capitato a me? I miei occhi sono ormai inondati da quelle
lacrime amare che solo una certezza può dare: quella di non poter tornare
indietro! Sono in un vicolo cieco, e lo sarò per il resto della mia vita…io ho
sbagliato, lo so, ho fatti tanti errori nella mia vita, ma ero solo un
ragazzino, cosa ne potevo sapere? Perché, Dio, perché mi sta succedendo questo?
Perché a me? Se solo riuscissi a trovare una spiegazione…ma è impossibile!
Comincio anche a
correre. Corro pensando di lasciarmi tutto indietro. Sì, così, con il vento tra
i capelli, e le lacrime che si perdono nell’aria in movimento; voglio essere
libero, libero da tutti, da tutto!
Ma la certezza mi
piomba addosso mentre mi fermo.
Non ho un posto dove
correre.
Sono solo.
Una volta avrei
potuto fare ritorno a Hogwarts…lui lo diceva sempre, che chiunque ha bisogno
d’aiuto là lo trova, ma io…se io vado là mi uccideranno!
A che vale questa
vita a metà? A che vale questa sofferenza immane? Non posso nemmeno chiedere
scusa…scusa per la mia stupidità, per la mia ingenuità…ho sbagliato! Ma non si
torna più indietro…
Perché è successo a
me? Cosa ho fatto di così irreparabile?
Everybody’s screaming
I try to make a sound but no one hears me
I’m slipping off the edge
I’m hanging by a thread
I wanna start this over again
Ora mi sento portare via. Mi
sento come scivolare dentro il più oscuro e profondo dei baratri…forse sta
finendo tutto.
Ma non voglio! Ho
paura, ho troppa paura! Io non ero in grado di uccidere nessuno, non lo sono,
perché mi hanno dato quel compito? Io non sono un assassino.
No, non sono un
assassino. Ma non sto dalla parte del bene. Sono solo una pedina, al servizio
di qualcuno molto più forte di me, senza volontà, senza la forza di prendere
una decisione…anche se cambierebbe…cambierebbe tutto…
Se tornassi ad
Hogwarts…potrei raccontare dei Mangiamorte. Risparmierei molte vite, ma…molti
altri morirebbero a causa mia. Sono dunque un portatore di morte, anche se non
sono un assassino?
Non lo so. Non so
niente.
Voglio solo
ricominciare dall’inizio, e cambiare fin dove le cose si potevano aggiustare,
amare senza averne paura, e saper dire di no anche a costo della morte.
Ma non sarei stato
io. Io sono Draco Malfoy, e ho paura della morte, anche se questa vita ormai mi
porterà solo dolore.
Sono Draco Malfoy, e
forse sto morendo, e ho paura.
Grido.
Ma non c’è nessuno a
cui importi.
Dove siete? Dove sono
tutti? Ho paura…non voglio morire!
So I try to hold onto a time when nothing mattered
And I can’t explain what happened
And I can’t erase the things
that I’ve done
No I can’t
Ma ora tutto sembra
tornare chiaro. Sono un adulto, è vero. È inutile pensare a cosa avrei potuto
fare, ora esiste solo la realtà. Non so spiegare a Snape perché sono qua fuori,
con i vestiti umidi e strappati.
Non saprei spiegare a Hogwarts perché avrei deciso di diventare la spia. È escluso. Non voglio diventare come lui, non lo sarò mai.
E d’altronde, la codardia che mi porterò dietro non si cancellerà mai.
Ora sono adulto.
Ho paura, ma ora sono adulto e in qualche modo sopravvivrò.
Nel dolore, nel terrore.
E un giorno riuscirò forse a perdonarmi.