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Autore: RobSten4ever    07/06/2011    1 recensioni
Due protagonisti, due vite che si incrociano.... lui: ventenne simpatico, dolce e amante della fotografia; lei: diciannovenne timida e introversa, dal passato difficile e doloroso, a donato la sua vita alla sua piccolina....
Se volete sapere come andrà a finire, seguitemi.....
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Epilogo





Jim Morrison diceva : “ Crescere vuol dire avere il coraggio di non strappare le pagine della nostra vita, ma semplicemente voltare pagina… Crescere significa riuscire a superare i grandi dolori senza dimenticare… Crescere significa avere il coraggio di guardare il mondo e di sorridere… Crescere significa guardarsi indietro e abbracciare i ricordi senza piangere... Crescere è saper distinguere la realtà dai sogni… Crescere è sapersi rialzare dopo una brutta caduta… Crescere... non tutti hanno voglia di crescere, forse perché sono consapevoli delle difficoltà che incontreranno crescendo…

Ritengo che Jim Morrison abbia centrato in pieno lo sviluppo della mia vita..


23 Dicembre 2016 - Cimitero di Rimini

13 anni erano passati da quel tragico evento, che avevo stampato ancora sia nella mente che nel cuore..
Ora dopo 6 anni sono ritornata nel luogo in cui sono nata, sono cresciuta e dai cui sono scappata, nel momento in cui il troppo dolore non mi dava più scampo.. Mi trovavo davanti a coloro che per anni erano stati i miei punti fermi, il mio tutto, i miei genitori, che nonostante tutti i miei errori, i problemi, mi volevano lo stesso bene.. Credo che tutt’oggi me ne vogliano ancora, anche se non posso guardare il loro amore nei loro occhi.
Notai che c’erano dei fiori ancora freschi davanti la lapide, segno che qualcuno si era ricordato di loro.. Lessi le parole scritte sulla lapide: Alessio e Diana Serafini, due genitori, due figli, due persone dal cuore immenso, generoso, buono. Il distino ce l’ha portati via, ma rimarranno sempre nei nostri ricordi e nei nostri cuori.
Quella scritta l’aveva fatta incidere mia zia Elena, io ero troppo distrutta anche per fare un misero respiro..
<< ciao mamma, ciao papà… vi chiedo perdono se non sono più venuta, ma avevo bisogno di cambiare aria.. Di ricominciare la mia vita senza i miei adorati genitori.. >> cominciai a parlare, si era un po’ stupido parlare ad alta voce, ma in qualche modo, così facendo li sentivo più vicini a me..
<< 13 anni sono passati da quando ve ne siete andati, e in questo tempo sono successe tantissime cose.. Spero siate orgogliosi di me e delle scelte che ho fatto, perché è grazie a queste ultime se sono riuscita ad andare avanti, a ricominciare..
Quando sono andata via da qui, circa 9 anni fa, ero diversa da quella che fino ad allora ero stata.. Sono sempre stata una ragazza molto allegra e vivace, anche se molto timida e introversa.. Poi da quella sera tutto è cambiato.. Io sono cambiata.. >> dissi e per un attimo mi fermai per respirare..
<< non è stato facile crescere tutta in una volta, in un giorno, in un mese.. Crescere senza nessuno che ti aiutasse, che ti capisse o che ti consolasse..
Il momento più doloroso è stato quando ho scoperto di essere incinta.. Luca già era andato via da un po’, il mio adorato fratellone mi aveva abbandonata, non sapevo veramente cosa fare.. Da sola, appena 16enne, incinta.. Non nego che il mio primo pensiero fu di abortire, ma mi pentii subito.. Quella piccola creatura non aveva fatto niente di male, solo forse venire al mondo nel momento meno opportuno, ed fu proprio questo pensiero che iniziai ad amare immensamente ciò che cresceva in me.. Perché una delle cose che voi mi avete insegnato è proprio l’amore verso gli altri e soprattutto verso la famiglia..
>> continuai e mi rifermai per prendere fiato.. Prima di ricominciare sentii uno scricchiolio provenire da dietro di me, mi girai ma non vidi niente, forse era stato un animale o il vento… Mi guardai un po’ intorno, poi vedendo che era tutto tranquillo tornai a parlare…
<< Quando poi è nata Beatrice, tornai a sorridere, almeno lo feci per lei.. Mi ero ripromessa che non avrebbe sofferto, che le sarei stata acconto sempre, perché è grazie a lei se sono tornata a vivere! Sai le ho dato come secondo nome il tuo mamma, perché ogni volta che la guardo mi ricorda un po’ te..
Prima che compisse 4 anni, in comune accordo con Maura, che mi è sempre stata vicina insieme a zia Elena, abbiamo deciso che allontanarci da questa città ci avrebbe fatto solo bene e così ci trasferimmo a Perugia.. E proprio li che piano a piano sono riuscita a ritrovare me stessa, grazie anche all’ uomo che ora condivide con me la vita.. Andrea!
Se eravate ancora qui e lo avreste conosciuto, sicuramente ve ne sareste innamorati come ho fatto io.. È sicuramente l’uomo che un padre vorrebbe al fianco della propria figlia!
Con lui sono riuscita a fare tutto, a trovare la mia strada, ed ad avere una bellissima e grande famiglia.. Con lui ho avuto tre bellissimi e sanissimi gemelli: Thomas, Sofia ed Aurora.
Thomas è la fotocopia del padre, ma il carattere è tutto il mio, il timidone della casa! Sofia è quella che caratterialmente e fisicamente assomiglia ad Andrea, di me in pratica non ha preso niente.. Per finire c’è Aurora, la più piccolina e più tenerona, fisicamente mi assomiglia molto, ma caratterialmente ha ripreso un po’ sia a me che dal papà.. Lei è stata l’unica per cui ho pregato tanto durante il parto, ho rischiato di perderla e per questo ho molto più paura per lei che per gli altri due.. Ma fino adesso non è successo nulla, sono sani e hanno compiuto sei anni a marzo mentre Bea ne ha compiuti 12 a settembre, anche lei si è fatta grande!
Dopo tre anni in cui mi presi cura dei bambini, Andrea, diventato ormai un bravissimo e affermato fotografo, mi fece una sorpresa nel giorno del nostro 3° anniversario di matrimonio: mi regalò una grandissima scuola di danza tutta per me, perché potessi tornare a ballare e a sognare.. Così ora sono una maestra di danza e maestra di scuola materna, visto che nello stesso periodo Ilaria, la sorella di Andrea, aprì una scuola materna e io l’aiuto la mattina, mentre il pomeriggio mi dedico alla danza.. Bea sotto questo punto di vista mi assomiglia molto, le piace danzare e sogna di diventare una grande etoile e mi ricorda tanto me alla sue età..
Per quanto riguarda il resto della famiglia, bhè con il passare del tempo si è allargata molto:
Luca ed Elisa, dopo la nascita di Alessio, gli hanno dato il tuo nome papà.. Comunque si sono sposati lo stesso giorno che il piccolo ha compiuto un anno e circa un anno fa si è unita alla famiglia Giorgia..
Maura si è sposata da poco con Riccardo, ma circa un anno fa è nata la piccola Marta, bellissima e identica al papà…
Ilaria e Marco, dopo Stefano, che ormai ha 7 anni, hanno avuto Rebecca che ne ha 5 ed è la fotocopia della madre..
Ora siamo tutti nella nostra grande casa, qui a Rimini, per festeggiare il Natale..
Ho chiesto io di venire qui, primo perché non mi sembrava giusto che la povera zia Elena venisse sempre da noi e secondo, avevo voglia di tornare a casa mia, nella mia città, nel mio quartiere, rivedere i posti più significativi della mia precedente vita e soprattutto tornare da voi e salutarvi.. Ringraziarvi per tutto quello che avete fatto e fate per me e per la donna che sono diventata, perché senza di voi non sarei quella che sono oggi…
>> finii il mio racconto, se così si può chiamare, con una piccola lacrima che solitaria scese giù sulla mia guancia destra << io ora devo proprio andare.. Vi voglio bene e tornerò presto a trovarvi, ve lo prometto! >> dissi come ultimo saluto, prima di lasciare un bacio sulla lapide e di andare via…
Tornare nella mia vecchia casa fu qualcosa di forte, provai nostalgia, malinconia, ma anche gioia perché avevo sempre considerato la parola “casa” non tanto l’abitazione in se, ma le persone che la abitano, che appena varchi la porta ti corrono incontro e ti abbracciano e baciano facendoti sentire amata.. Facendoti sentire il calore che solo la tua famiglia sa donarti. E io finalmente quel calore l’avevo ritrovato..



 Fine


 

 

i bambini

  
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