David Karofsky e Azimio Adams lo avevano aspettato tutta la mattina davanti la scuola. Uno dei due
gli aveva appena lanciato un sassolino.
"Ti sembrava di averla passata liscia è! Ma anche noi come tutti i tuoi amichetti volevamo darti il
ben tornato!"- gridò il bianco sogghignando.
A Kurt si gelò il sangue. Sì, per un attimo aveva davvero pensato che non li avrebbe incontrati
quella mattina. Ma doveva essere forte, perchè non poteva deludere Blaine, che sarebbe arrivato a
momenti, e a cui aveva detto che i problemi si dovevano affrontare. Infatti rimase lì, senza però riuscire a spiccicare parola.
I due si avvicinarono. Azimio lo prese da dietro, e lo bloccò tenendogli ferme le braccia dietro la
schiena. Poi Karofsky gli si mise davanti- "Checca"- gli sussurrò mentre lo colpiva con un pugno
prima sul viso, e poi con uno sullo stomaco.
Kurt prima di contorcersi a terra per il dolore, riuscì a dire-"Siete solo due trogloditi...prendetevela
con me quanto vi pare, ma questo non servirà a farmi cambiare, e neanche a farvi accettare per
quello che siete veramente..."- e finì la frase guardando dritto negli occhi Karofsky, che però sembrò ignorarlo
completamente.
"Come ci hai chiamato scusa?"- gridò Azimio mettendosi una mano sull'orecchio, facendo finta di
non aver sentito.
"Tro...trogloditi!!"- urlò Kurt con tutto il fiato che gli era rimasto.
"Almeno non siamo gay"- e il giocatore di colore gli sferrò un altro pugno sulla pancia. I due Titans si misero a ridere, mentre se
ne andavano, lasciano il povero ragazzo a terra ferito.
**
Nel frattempo Blaine era arrivato al McKinley. Ci aveva messo un pò a trovare quella scuola, ma
era eccitatissimo all'idea di rivedere il suo fidanzato, che già gli mancava da morire. Infatti era
arrivato dieci minuti prima della fine delle lezioni, e per fargli una sorpresa, aveva lasciato i suoi
ricci liberi, senza quella montagna di gel che metteva di solito quando stava alla Dalton. E gli aveva
anche portato un mazzo di fiori.
Avanzò verso l'entrata; Karofsky gli passò di fianco, e lui lo riconobbe...come non avrebbe potuto d'altronde?
Aveva uno strano ghigno stampato sul volto.
Incuriosito, ma anche preoccupato, l'usignolo guardò nella direzione da dove venivano i due
giocatori di football. Vide un ragazzo seduto per terra e appoggiato sul muro, che si copriva un
occhio con la mano.
Quando si accorse che quel ragazzo era Kurt, il suo Kurt, rimase immobile.
Anche l'altro, quando tolse la mano dall'occhio dolorante, si accorse di Blaine.
Lo guardò negli occhi, ma capì che il suo sguardo non era quello dolce e tranquillo di
sempre, quello che gli infondeva sicurezza...sembrava diverso, pieno di odio e rabbia. Al solista dei Warblers infatti non ci era voluto
molto per capire cosa era appena successo.
Kurt era disperato...Blaine non avrebbe mai dovuto vederlo così. E si vergognava di sè stesso,
perchè aveva detto quella stessa mattina a quello stesso ragazzo di stare tranquillo, promettendogli
che non sarebbe successo assolutamente niente.
Gli fece segno di no con la testa, mentre le lacrime gli rigavano le guance.
Ma era troppo tardi. Il riccio, non sembrava più lui. Doveva assolutamente sistemare per bene le
cose.
Nessuno doveva toccare il suo fidanzato, e meno che meno nessuno doveva toccarlo in quel modo.
Senza pensarci due volte, quasi non facendo caso alla reazione disperata di Kurt, lasciò cadere
il mazzo di fiori e partì in quarta verso Karofsly, che nel frattempo era rimasto solo perchè
Azimio se n'era andato.
Ecco il 2 capitolo...spero vi piaccia...!!! :D
Comunque ringrazio infinitamente chi mi ha recensito, chi ha messo la storia tra le seguite...e una persona (da fare santa!) che ha messo tra le preferite!!! *______*
Sç che è cortino anche questo...ma i prossimi li ho già scritti, e sono più lunghiiiiii!!!!! :)
Commentate grazie...potete dire anche che vi fa schifo xD
Lea <3