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Autore: Melmon    07/06/2011    1 recensioni
Essersi innamorata di una “nemesi” (o almeno che tutti credono tale) ha i suoi svantaggi, essersi innamorata di te peggiora sola la cosa: Severus Piton freddo professore, crudele mangiamorte, spietato, senza cuore che però fa battere il mio anche troppo forte.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ti osservo stanco alla tua scrivania giorno dopo giorno.
I sorrisi sono andati persi molti giorni fa, forse addirittura anni, non ricordo l’ultima volta che ti ho visto sorridere, a volte mi domando se tu l’abbia mai fatto.
Sei sempre stato cosi?
Duro, impossibile, serio, spietato, freddo e tanto, tanto triste.
Ho provato a portarti gioia ma a nulla sono serviti i miei sforzi, abbiamo lottato l’uno affianco all’altro, abbiamo visto e collaborato a distruggere l’impero di Voldemort ma quello che sei, quello che sei diventato, lo scudo che ti sei costruito è ancora in piedi.
Per mia sfortuna ...
Essersi innamorata di una “nemesi” (o almeno che tutti credono tale) ha i suoi svantaggi, essersi innamorata di te peggiora sola la cosa: Severus Piton freddo professore, crudele mangiamorte, spietato, senza cuore che però fa battere il mio anche troppo forte.
Molti si sono chiesti se tu abbia un cuore, una coscienza, io conosco la risposta ma le cose non cambiano poi di molto, il tuo cuore come la tua coscienza hanno un modo tutto loro di funzionare, un meccanismo incomprensibile ed estraneo a molti ma che io, testarda e superba donna, ho sperato di carpire, non m’importa capire e svelare il suo meccanismo ma solo farne parte.
Ora è tutto finito, ora tutto ricomincia, una nuova vita sorge all’orizzonte per l’intero mondo magico, il mondo magico fatta eccezione di un gelido sotterraneo adibito a laboratorio di pozioni, il tuo studio dove tu ora sei immerso nel silenzio e nella tua solita routine.
Fuori si festeggia, fuori c’è gioia e allegria ma tu hai già dimenticato ciò che è successo, se già andato oltre, non ti serve festeggiare la fine di paure e oppressione come gli altri e se già tornato al tuo lavoro, alla tua vita.
Ti osservo a distanza dalla porta semi aperta, ti osservo e ti dico addio, mi volto ed esco per l’ultima volta da qui.
Ho fatto il mio dovere, no come tutti s’immaginavano o come molti lo avrebbero fatto ma l’ho fatto, a modo mio, sbagliando, cadendo, prendendomela con calma, innamorandomi ma l’ho portato a termine, l’ultima fase la lascio a loro: ricostruire.
Io sono stanca e merito una vacanza, una bella vacanza dopo tredici anni passati a combattere senza sosta. Ho lasciato ad Harry le chiavi di una casetta di sicurezza di una banca babbana al suo interno un’altra chiave di un’altra banca: la Gringott. Dentro oro, tanto oro e ricordi: di James e Lilly, di Frank e Alice, i miei. Avevo promesso loro di non arrendermi, di combattere e di farlo per i loro rispettivi figli, per Harry, per Neville e per tutti gli orfani di questa guerra, ora finalmente ho tenuto fede alla promessa. Un'unica richiesta: usate l’oro e i beni presenti per ricostruire, per dare una casa a chi non l’ha mai avuta o persa in questa guerra. Nessuna differenza, nessuna casata, nessuna distinzione tra grifone, tasso, corvo o serpe solo persone che vogliono una vita migliore, solo persone che chiedono aiuto.
Di me nessuna traccia, nessun segno del mio passaggio, da sola ormai da più di un mese piango finalmente libera da ogni promessa, da ogni obbligo, le mie perdite. Lacrime, tante lacrime, finalmente possono uscire.
E poi … e poi una sorpresa: tu mi hai trovato, ti ho sottovalutato ...
– Sei scappata.
– No, non sono scappata.
– Non hai lasciato o mandato notizie, nessuno sapeva nulla di te ...
– Sono in vacanza Piton, una bella vacanza lontana da tutti e da tutto.
– Sei scappata.
– Va bene sono scappata, e allora?
– Qualcuno ti cercava.
– Chi?
Silenzio.
– Piton chi?
– Io.
– Perché? Non hai abbastanza spine nel fianco? Non ti basta più terrorizzare solo i tuoi alunni? Ti mancano le nostre conversazioni, cosi lunghe, noiose, a senso unico …
Le mie domande sono messe a tacere in modo definitivo con un bacio.
Un bacio inaspettato, unico e travolgente, che riesce a trasmettermi anni di sentimento represso e amore mai mutato e cui si lega la paura di non essere ricambiati.
Po’ un bacio esprimere tutto questo?
Possono delle labbra che si sfiorano e si cercano poter stravolgere la realtà che ci circonda?
Quando le nostre labbra smettano di cercarsi capisco che il segreto che suggellavano non potrà mai più tornare a essere tale, le nostre labbra continueranno a urlarlo per noi in ogni nostro bacio.
Ti guardo e mi rendo conto di amarti anche crudele e freddo.
– Mettiamo il caso che io finisca ora la mia vacanza e torni indietro con te, posso sperare in una replica? O meglio in molte repliche?
Resti serio e freddo, quello che conoscono tutti, non batti ciglio ma qualcosa anche se microscopico e cambiato ed io posso scorgerlo da sotto la corazza che ora hai spaccato per me.
– Sev torniamo a casa, hai baci pensiamo dopo …
  
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