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Autore: DreamingBK    07/06/2011    9 recensioni
-La storia riprende dalla venticinquesima puntata-
Misa è una giovane studentessa nonchè presidentessa del consiglio scolastico che a causa della povertà della sua famiglia è costretta a lavorare come cameriera in un Maid Cafè.
Usui, ragazzo super popolare tra le ragazze,un giorno la scopre mentre lavoro e Misa teme subito che lui vada a rivelare il suo segreto ai membri del consiglio studentesco.Inaspettatamente però mantiene il suo segreto.
I due fanno amicizia ,litigano e ne combinano di cotte e di crude insieme,...la madre di Misa comincerà a frequentare un nuovo uomo,la sorella si allontanerà per vari motivi e tra Misa e Usui ci sarà qualcosa, tocca a voi scoprire cosa...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Episodio 6 parte 1/3
La mattina il risveglio fu più che traumatizzante.

Il ricordo degli eventi della sera precedente mi investì in pieno e mi ritrovai in balia di uno tsunami di emozioni e sentimenti, ma sopratutto vergogna.

Quando riaprii gli occhi accanto a me c’era Usui che ancora dormiva, strano, era abbastanza mattiniero di solito;decisi quindi che gli avrei fatto una piccola sorpresa,  mi alzai e mi diressi verso la cucina.

Probabilmente non avevo voglia solo di fargli una piccola sorpresa, ma anche di evadere da quel letto che non sembrava far altro che farmi ricordare quanto avventata fossi stata la sera precedente.

Prima di aprire la porta della cucina mi girai e diedi uno sguardo a Usui,non era soltanto il ragazzo più bello che io avessi mai visto sulla faccia della Terra ma era anche il più gentile, comprensivo, passionale, meraviglioso, MIGLIORE uomo che avessi mai incontrato nella mia vita, ieri sera si era trattenuto, aveva saputo gestirmi, e questo suo essere sempre perfetto mi faceva letteralmente impazzire.

Quando entrai in cucina andai dritta verso il frigo, lo aprii e i miei occhi videro un orrore:era completamente vuoto.

Per quanto perfetto Usui potesse essere rimaneva in ogni caso un uomo e non era decisamente preparato alle faccende di casa a quanto mi sembrava di vedere.

Mi passai una mano tra i capelli con fare disperato:oggi saremmo dovuti andare a fare la spesa, fortuna che era domenica!

Presi qualche arancia da una busta e tagliai a fette il pane, dopodiché presi il succo d’arancia, un po d’acqua e una bella dose di zucchero e feci una marmellata improvvisata..era una ricetta che mi aveva insegnato la mamma, dal momento che non ci potevamo permettere soldi in spese inutili come la marmellata da spalmare spra il pane.

Quando misi il succo d’arancia e il pane con la marmellata sopra sul tavolo mi accorsi che Usui era appoggiato allo stipite della porta e mi stava fissando.

Per un attimo il mio cuore ebbe un sussulto, mi persi in quegli occhi verdi come le foglie in primavera e le mani mi incominciarono a tremare, mi sentivo enormemente a disagio.

Usui si avvicinò a me e mi abbracciò, e ancora una volta tutto tornò apposto, era come se quando non gli ero fisicamente e mentalmente vicino stessi male, ormai era diventata quasi una sofferenza stargli lontano!

-Buongiono misa-chan-disse

-Buongiorno Usui-kun, ho preparato la colazione-risposi radiosa-Beh..però oggi dobbiamo assolutamente andare a prendere qualcosa, il frigorifero è completamente vuoto!-continuai

Mi voltai verso di lui per vedere l’espressione che aveva ma sembrava solo stupito dalla colazione che si ritrovava davanti.

-Beh…se non ti piace possiamo anche decidere di prendere altro..o non saprei…beh, comunque fa niente, puoi lasciare stare la colazione che ti ho preparato io..avevo quasi dimenticato che le mie doti culinarie sono pessime-dissi imbarazzata.

‘E se ora non gli piacerà quello che ho cucinato?…ah accidenti a me e alle idee che mi passano per la testa, potevo aspettare ad andare al supermercato e prendere qualche cosa già fatta..oppure..oppure..’ma il flusso dei miei pensieri fu interrotto da Usui che mi prese per la vita e mi trascinò a sedere sulle sue gambe mentre lui a sua volta era seduto su ua sedia davanti al tavolo pronto a mangiare quella schifezza che gli avevo preparato.

-Ahh lascia starete- dissi cercando di togliergli di mano una fetta di pane, ma lui allontanò la mano in cui la teneva e ancora prima che io potessi togliergliela dalla mano ne assaggiò un boccone.

Rimasi per un attimo a fissare la sua espressione, pregando che non si trasformasse in una smorfia di disgusto, ma ancora prima che potessi valutare se quella dipinta sul suo votlo era un espressione estasiata o disgustata mi ritrovai tra le sue braccia, col volto schiacciato al suo petto.

Rimasi un attimo interdetta, poi chiusi gli occhi e annusai il suo profumo:mi dava letteralmente alla testa.

Il calore del suo copro, la forma degli addominali che si sentivano sotto la camicia e la dolcezza che riusciva a metterci in tutto quello che faceva..Usui era fatto così, era un ragazzo perfetto, che sembrava non accorgersi di quanto perfetto fosse, o forse semplicemente celava la sua sensualità nella sua continua innocenza velata da battute sconce.

-Grazie piccola-mi disse in un orecchio

Avvampai.

-Un giorno mi dovrai spiegare perché tutte le nostre discussioni finiscono così-dissi, pericolosemente vicina alle sue labbra che si avvicinavano inesorabilmente con una lentezza più che esasperante.

-Ma per ora andiamo a fare la spesa dai!-e mi allontanai dal suo volto prima ancora che le nostre labbra potessero sfiorarsi.

Sorrise e annuì.

 
Episodio 6 parte 2/3

-Ommioddio ma questo burro è carissimo-dissi guardando una confezioncina blu con un panetto di burro..ma erano pazzi?..come si poteva far costare così tanto del burro!

-E guarda..guarda…quelle arance…hanno un prezzo esorbitante!-..-e quelle mele..no, le mele sono costosissime! Ma siamo pazzi?io non ci penso nemmeno a prendere tutta questa carissima roba, tzè, andremo in un altro supermercato con prezzi più decenti!vero Usui?-e rivoltai verso di lui, ma a mia insaputa scoprii che aveva riempito il carrello di tutte le cose che avevo detto essere costose.

-Usui ma cosa combini, hai intenzione di andare in bancarotta solo per mangiare?-dissi

-Io non so te ma vorrei pranzare e cenare, eddai Misa-chan, non lamentarti tanto, immaginati a quante cose buone possiamo fare con questi cibi!-e gli vidi un lampo luminoso negli occhi

-No no e no!-dissi scotendo il capo

-Sicuraaa?-e mi fece gli occhi dolci

-S..si..non possiamo spendere così tanto!-

-Dai micetta lasciami comprare queste cose..su..-

A quel soprannome mi si sciolse il cuore.

-Va bene…se proprio devi..-concessi infine.

-Grazie…micetta- e si avvicinò a baciarmi il capo-certo che ieri sera i ruoli sembravano proprio invertiti vero…?-

Io arrossi all’istante, che mossa vile quella di ricordarmi della sera prima, come una tartaruga rientrai nel mio guscio e cercai di ignorare la caldana di cui ero preda mentre ricordavo le sue parole, le mie, le sue mani, le nostre pelli che si sfioravano..basta!dovevo darci un taglio!altrimenti sarei morta all’istante.

-Alieno pervertito-dissi secca e con toco accusatorio verso Usui

-Che scema che sei...micetta-

-Ahhh smettila di chiamarmi in quel modo-dissi rossa in volto.

-Certo..Hey micetta senti, abbiamo un problema-

Lo squadrai prima con aria leggermente arrabbiata come per ricordargli che aveva nuovamente usato quel nomignolo, poi la mia espressione si trasformò in curiosità.

-Quale?-

-Ti sei ritirata dall’incarico di presidentessa-

-Beh..si..-e mi rabbuiai ricordando le circostante in cui era avvenuto tutto

-Bene, dobbiamo cercare di riprenderlo!-

-Ma sei pazzo?non ce la faremo mai, ora c’è un'altra ragazza come presidentessa della scuola e credi che cederebbe così facilmente, solo chiedendolo, il posto a me?-

-Hmm….non saprei…magari posso aiutarti anche io…-

.Non ci provare nemmeno, non ho la minima intenzione di farti fare il cascamorto con una altra ragazza sono per tornare a ricoprire il mio vecchio ruolo di presidentessa!-

Rimase un attimo in silenzio, poi sorrise nuovamente e rispose-allora sei gelosa di me micetta?-

-No!ma cosa dici?!…stavo solo pensando che…che..-e mi accartocciai nei mio stesso contorto ragionamento..non ero gelosa, di più, ero follemente possessiva, completamente e follemente innamorata di Uusi e non disposta a cederlo a nessun altra ragazza, per dirla in poche parole ero completamente ossessionata dal suo calore, dal suo profumo, dai suoi capelli morbidi, i suoi occhi profondi, i suoi baci, ero pazza della sua dolcezza mista a passionalità quando impazzivo e finivo a fargli proposte indecenti mezza nuda nel letto, ero pazza dell’autocontrollo che riusciva ad avere anche nelle situazioni dove sicuramente nessun’altro uomo si sarebbe fermato mai e poi mai.

-Va bene..se non ti posso aiutare io magari ti potranno aiutare gli studenti della scuola, sicuramente erano più felici con te come presidentessa, tutti insieme potrebbero fare una richiesta scritta al preside…oppure beh…non saprei-dissi Usui ritornando all’argomento di partenza

-No, questo è impossibile, nonostante abbia saputo che i problemi sembrano sommergere completamente il consiglio d’istituto sembra che questa nuova presidentessa sia molto popolare tra i ragazzi..dicono che sia molto bella…-dissi

-Beh..allora devo proprio conoscerla-disse Usui

Io rimasi zitta, era diventato facile ormai zittirmi, ma c’ero realmente rimasta male, Usui non aveva mai fatto uan battuta o un apprezzamente su una qualche ragazza…

-Non dirmi che ci sei rimasta male..hey Misa-chan..aspetta!-disse mentre io mi allontanavo e ritornavo verso casa sua.

Ero arrabbiata certo, ma non così follemente pazza da ritornarmene a casa mia e dare così il via  a una nuova logorante e probabilmente definitiva separazione.

E chissà anche perché mi ritrovavo a pensare che probabilmente sarebbe potuta essere definitiva…beh…nonostante ormai fossi totalmente dipendente da Usui credo che ancora la nostra relazione non fosse stabile, non c’eravamo mai messi sedutia   tavolino a parlare di quello che eravamo o non eravamo.Sembrava strano ma il solo fatto di non essere etichettata come sua fidanzata mi dava fastidio, sembrava quasi che se lui non fosse fidanzato fosse disponibile per altre ragazze, e io invece sapevo bene che lui amava me…o almeno credo.

Quando giunsi a casa presi il mazzo di chiavi da sotto lo zerbino bianco e rosso che c’era ai piedi della porta ed entrai, quasi istintivamente andai verso il letto.

Per quanto imbarazzanti fossero i ricordi della notte scorse erano comunque pieni di lui.

Ammazzai il tempo cullandomi do quei dolci ricordi fino a che Usui non arrivò a casa, non vedevo l’ora di poterlo riabbracciare, tutto quel pensare mi aveva fatto venire una tremenda voglia di lui.

Ma…ma cosa stavo dicendo?Oddio stavo realmente degenerando..ero decisamente dipendente da Usui.

Quando lui arrivò a casa però non mi venne a cercare, ma fui io ad andare da lui e lo scoprii con una espressione mista tra rabbia e stupore, sembrava combattuto tra le due emozioni e per un attimo temetti che avevo esagerato troppo a ritornarmene a casa da sola, d’altra parte non  potevo nemmeno certo pretendere che ogni santissima volta Usui mettesse da parte il suo orgoglio perché io stavo diventando ossessiva nei suoi confronti.

-Senti Usui...mi dispiace per quello che ho fatto..non credevo ti saresti arrabbiato così tanto…scusa-e gli posai una mano sulla spalla.

-Non mi toccare!-disse lui a voce più alta del normale.

Rimasi scossa per un momento da quel suo comportamento, e ne fui ferita completamente, ma ero io che ero nel torto quindi presi una sedia e mi misi esattamente davanti a lui.


Episodio 6 parte 3/3 

-Ho sbagliato scusa, ma ti giuro che non avevo intenzione difarti arrabbiare così tanto..capisco che posso essere molto problematica a volte ma il mio vero problema è che più tempo passo con te, più continuo ad affezionarmi a te. Avrei voluto che questo tu non lo sapessi, perché realmente temo quello che tu possa pensare di me…ma..io ormai sono realmente ossessionata da te, non riesco a stare bene quando sei lontano, i giorni in cui non ci parlevo non dormivo quasi mai di notte e non facevo altro che pensare a quello che mi dicevi.

Capisco che tu probabilmente sei un ragazzo molto diverso dal mio mondo, fai parte quasi dell’aristocrazia quasi sembra dall’eleganza e precisione con cui fai tutto probabilmente sei anche troppo perfetto per me, la tua dolcezza è realmente troppo rispetto alla mia acidità e il tuo autocontrollo è realmente superiore al mio carattere che mi porta a perdere la pazienza in due secondi nemmeno…-…-vedi Usui..non conosco realmente modo migliore di questo per dirtelo, perché solo qando le parole incominciano a fluire dalla mia bocca e sembrano non fermarsi più riesco a dire quello che provo senza inibizione..io..io credo di essermi realmente innamorata di te-conclusi tutta d’un fiato.

L’intenzione con cui ero partita era quella di parlagli semplicemente e cercare di fargli passare la rabbia che sembrava avere nei miei confronti e ora si era trasformata in una dichiarazione d’amore in piena regola.

Usui mi guardò decisamente scandalizzato, come un bambino che vede per la prima volta il mare.

In un misto tra il vecchio sentimento di stupore e un nuovo sentimento di stupore vidi la rabbia che velava i suoi occhi andare via piano piano, i suoi nervi allentarsi e i muscoli rilassarsi.

Si alzò in piedi e mi prese in braccio letteralmente, mi buttò sul letto e incominciò ad avventarsi sulle mie labbra con voracità.

Sentivo quel sentimento di vecchio stupore logorarlo ancora dentro, lo capivo semplicemente guardandolo, ma sentivo anche che ora si stava completamente lasciando andare, nonostante potesse sembrare strano, la reazione che Usui ebbe, prima di dolcezza ma solo immensamente piena di passione mi lasciò disarmata, completamente esposta a lui, perché era quello che il mio corpo stava cercando, da troppo tempo ormai.

Affondai le mani nei suoi soffici capelli biondi e riattaccai completamente koala al suo corpo mentre lui si distendeva sul letto nello stesso momento in cui mi baciava.

-Chi è che avrebbe autocontrollo?-disse

-Chi è che sarebbe troppo perfetto?-continuò

-Non ti rendi conto che mi ferisci quando dici così?tu ti sottovaluti, ma io ti amo, ti amo micetta mia-fece una breve pausa e poi continuò-ti amo hai capito?ti amo-

E da quel momento in poi per quasi tutto il pomeriggio non ci proferimmo più parola, troppo presi a baciarci, presi da una folle follia che ci bruciava gli animi.

Mi lascia andare completamente tra le sue braccia anche se più di una volta fui titubante, quello stupore che cotinuava persistere nella sua espressione e i suoi nervi tesi mi preoccupava.

 

 

Note:Salve a tutti!rieccomi qua!!!allora, ho miliardi di cose da dire.

Iniziamo con i ringraziamneti:ringrazio tutte le persone che hanno letto questa FF e che continueranno a leggerla, ma ringrazio soprattutto chi mette la storia tra preferiti, seguite, da ricordare o chi mi inserisce tra i suoi autori preferiti.Il grazie più grande però va alle stupende ragazze che commentano questa FF e che mi seguono nonostante sia molto ritardataria nel pubblicare i capitoli…grazie ragazze siete davvero speciali per me, ogni vostro singolo commento è speciale, vi adoro!

Riprendendo il fatto del tempo che impiego per pubblicare questa FF mi voglio scusare ma è mia abitudine scrivere i capitoli di getto, in preda a emozioni forti nella speranza che riesca a comunicarli anche a voi e ultimamente questo mio periodo è stato pieno solo di disavventure e oltretutto mi capita spesso di passare giornate in intere e anche nottate a studiare quindi il tempo che ho a disposizione è davvero poco.

Ma per fortuna i due terzi del prossimo captiolo sono già stati scritti quindi penso che entro la prossima settimana arriverà^^

Per quanto riguarda questo capitolo:questo capitolo è solo un capitolo di transizione dove la maggiore attenzione va posta in questo sentimento si stupore che sembra turbare Usui.

Come ultima informazione vi dico che ho incominciato una nuova fanfiction nelle originali di nome :Yes, I saw an angel, sarebbe davvero meraviglioso se magari qualcuna/o di voi mi dicesse cosa ne pensaJ

Vi adoro razzi e ragazze, al prossimo capitolo.

Misa-chan.

  
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