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Autore: shinu    08/06/2011    5 recensioni
Sirius ha un problema, ma non riesce ad ammetterlo. [Spudoratamente crack.]
Genere: Demenziale, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Severus Piton, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Titolo:  Hard times, hard measures
Fandom: Harry Potter
Pairing: Severus/Sirius, implied Remus/Sirius
Beta: l'adorabile nefene
Rating: R (Arancione)
Avvertimenti: CRACK, linguaggio, sesso non descrittivo ma onnipresente, probabile OOC
Prompt: Pendagli [squadra 6], interpretato in maniera assolutamente equivoca per la Multifandom Drabble Fest @ it100 ; "so io dove ficcarti la bacchetta!", Malevolence, minimo 300 parole, porno-trash per I  ♥ Shipping
Contaparole: 500 (counter ufficiale della MDF)
Disclaimer: non sono assolutamente miei - e in queste condizioni nemmeno li vorrei.

Note: questa storia è nata perchè, affetta da Shipping compulsivo, ho malauguratamente deciso di partecipare all'iniziativa I  ♥ Shipping e qualcuno mi ha esplicitamente richiesto del trash. Quindi se sto scrivendo l'ennesima, immane cagata la colpa è tutta di Alexluna - io mi tiro fuori da ogni responsabilità civile e penale. XD Il titolo si riferisce al proverbio inglese "hard times call for hard measures" (tempi duri richiedono misure dure).

La scrittura di questa cosa mi sarebbe stata impossibile senza l'aiuto ispiratore della canzone Short Dick Men, a cui la dedico come imperituro tributo al cattivo gusto. È dedicata anche a  Chu, che ignara di poter provocare effetti simili mi aveva affascinato a suo tempo con le sue teorie di un Sirius passivo. Enjoy!

*  *  *


Non era assolutamente, minimamente vero che Sirius Black fosse ossessionato dagli uccelli grossi.
Che poi avesse addirittura sbavato quando il molliccio di Mandy Lipeth si era trasformato in un enorme, villoso – e, beh, nudo – gigante montano era una vergognosa calunnia, decise Sirius. Evidentemente qualcuno dei suoi amici aveva bisogno di compensare con quelle malignità l’invidia per il ‘pitone’ del sottoscritto!

“Tu sei un cane, Sirius,” gli aveva sibilato Remus quel pomeriggio, strattonandolo da parte mentre uscivano da DADA. “Fai tanto l’attivo impenitente, ma sai cosa? Dentro di te spasimi perché qualcuno ti insegni a stare al tuo posto.”
Guardandolo negli occhi gli aveva intrappolato le mani sopra la testa, schiacciandolo contro la parete. Sirius si era trovato di colpo duro, le proteste bloccata in gola.
“Il problema è la tua ridicola ossessione per le misure. Nessuno è mai degno di sfidare questo, giusto?” Gli spinse un ginocchio tra le cosce, sfiorando appena un’erezione piuttosto impressionante.
“Così finché non ne trovi uno più grande non ti permetterai mai di lasciarti andare? Ti stai impedendo di vivere una parte della tua sessualità per una stupida questione di orgoglio! Come possiamo continuare a frequentarci, se non puoi ammetterlo neanche a te stesso??”
“Io… Pensavo che il sesso con me ti piacesse!”
“Certo che– non è questo il punto! Nemmeno sai di cosa sto parlando, vero?”
Di fronte al suo silenzio, il tono di Remus si era fatto amaro.
“Lo sapevo – sapevo che mi avresti costretto... Ricorda, lo sto facendo per te.”

Così Sirius si era ritrovato piegato a novanta su un banco, le mani magicamente assicurate alle gambe del tavolo e non un’anima nei dintorni che potesse aiutarlo a slegarsi. Probabilmente la punizione consisteva nell’essere umiliato finché qualcuno (presumibilmente Remus stesso) non si fosse impietosito, e intanto riflettere sulle deliranti farneticazioni del suo ragazzo. Perché non una parola aveva il minimo senso comp–

“Black. Finalmente una posizione consona.”
La voce fredda alle sue spalle lo colse di sorpresa e Sirius sussultò, tentando inutilmente di voltarsi. Lunghe dita aleggiarono sul suo sedere, facendolo gelare, ma si limitarono a sfilargli qualcosa dalla tasca. La bacchetta!
“Seriamente, nel retro dei pantaloni? La tua imbecillità non conosce limiti. Spero tu non abbia danneggiato il tuo notevole armamentario: a quanto sento è l’unica parte salvabile della tua insopportabile persona.”
“Snivellus!” ruggì Sirius, riconoscendo il timbro. “Ridammela immediatamente, o appena posso te la pianto in gola!”
“Ma davvero. Poco igienico, visto il posto in cui ho sempre voluto ficcartela. Un lusso che potrei anche concedermi, dopotutto.”
“Che cazzo vuoi da me, vigliacco?”
“Che cazzo vuoi tu, se mai. Ti sto facendo un favore: un uccellino mi ha detto che avevi un estremo, perverso bisogno di questo.”
Ed entrando per la prima volta nel suo campo visivo, Snape si sbottonò con calma la veste all’altezza dell’inguine.

Sirius aprì la bocca, poi la richiuse, poi la aprì ancora, lasciandosi sfuggire un gemito sbigottito.
“Vedo che la trovi un’argomentazione sufficiente. Come immaginavo. Ora, riguardo la tua bacchetta…”





Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »
 
   
 
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