COME SI COMBATTE UNA GUERRA?

Era un giorno d'autunno come tanti altri quando un gufo bruno le portò la notizia che Lily Potter, nata Evans il 30 gennaio 1960 era stata riconosciuta ufficialmente come eroina di guerra. A quanto sembrava era per questo che le era stata conferita quella medaglia d'oro arrivata a casa sua, in Privet Drive.

Sotto il nome della defunta, Petunia poteva leggere una scritta in rilievo. Ordine di Merlino, prima classe. Accarezzò il titolo con un polpastrello ossuto.

Eroina di guerra. Guerra. Paradossalmente, nessuna parola le era mai parsa così buffa.

La guerra è fatta dagli spari di una mitragliatrice, da soldati in trincea, dalle bombe a mano. La guerra di faceva con gli elmetti in testa e il fucile in mano. Era ridicolo pensar di poter combattere con dei bastoncini di legno.

Ripose la medaglia nella sua scatolina, la scatolina in una scatola un po' più grande, la scatola in fondo al suo armadio.

E non se ne curò più.

Anni dopo, mentre si preparava alla grande partenza- come Vernon amava chiamarla in tono decisamente sarcastico, quella scatola le tornò tra le mani. La polvere non era penetrata, e l'oro sembrava splendere come in quel giorno d'autunno.

Guerra. C'era finita in mezzo pure lei. Inaspettatamente si trovava in mezzo a quel marasma. Insieme a sua sorella, insieme al nipote a cui avrebbe detto addio quel giorno.

Eppure lei, donna di mezz'età, magra e grigia, non imbracciava un mitra, né impugnava una bacchetta magica.

Chiuse gli occhi stanchi. Si sentiva così impotente. Le costava molto ammetterlo, ma mai come in quel momento aveva desiderato che Lily le fosse affianco. Sapeva esattamente cosa avrebbe fatto. Si sarebbe seduta a gambe incrociate di fronte a lei e, con lo stesso tono che tante volte la sua sorellina aveva usato, le avrebbe domandato: «E allora, come si combatte una guerra?».

Note: Nyah ~ Prima di spiegare il perché e il per come di questa FanFiction (e non ne ho la benché minima voglia, sappiatelo, ma è possibile che senza spiegazione qualcuno la trovi confusa D: ) vi informo che ho appollaiato sulla coscia sinistra un micio nero grande come la mia mano *^*

Ecco, ora la parte seria. La differenza tra la nostra guerra- quella Babbana e la guerra magica descritta e creata dalla Rowling mi ha sempre affascinata profondamente. Insomma, io non mi immaginerei mai una guerra vera senza... beh, senza armi ad esempio. Eppure, nel leggere ciò che è scritto nella saga, ho sempre trovato il tutto molto reale, perché la guerra (almeno secondo il mio punto di vista) non riguarda solo i soldati. Tutto il popolo è chiamato a combattere, anche se in modi diversi. Una madre combatte per proteggere la sua famiglia, gli amici si fanno forza l'un l'altro, i mendicanti per strada cercano di non arrendersi.

“Come si combatte una guerra?”, quindi, l'ho scritta anche per ricordarmi/vi di questo messaggio.
Spero tanto che vi sia piaciuta e che mi facciate sapere cosa ne pensate, nel bene e nel male.

Un bacio, Minnie