Not as much as I do.


Chiunque si trovasse a Hogwarts in quegli anni era abituato a scene di quel genere: un ragazzo e una ragazza si incrociavano per caso in corridoio e, per motivi ignoti ai più e futili agli occhi di chi ne sapeva qualcosa, scatenavano l'inferno.
Urla, insulti, battute acide, scherzi e chi più ne ha più ne metta: il loro repertorio era pressoché inesauribile.
Lui era Scorpius Malfoy, Serpeverde fino al midollo, con i capelli biondi e gli occhi di ghiaccio che facevano cadere ai suoi piedi gran parte della popolazione femminile di Hogwarts. Ovviamente geneticamente programmato per essere uno stronzo di prima categoria.
Lei era il suo perfetto opposto: Lily Luna Potter, Grifondoro e fiera di esserlo, con i capelli rossi -spesso in tinta con le guance- e gli occhi color del cioccolato al latte. Era carina, sempre gentile con tutti. Ma lui era l'eccezione.
"Potter." disse lui, non proprio come un saluto quanto come un velato insulto.
"Malfoy." rispose lei, con lo stesso tono pieno di odio, guardandolo come si guarda un grosso mucchio di cacche di Knarl.
"Sei riuscita a trovare qualcuno disposto ad accompagnarti ad Hogsmeade per San Valentino?"
"Perché, volevi farlo tu?" chiese lei di rimando, sarcastica.
"Mi dispiace, ma devo già vedere almeno cinque ragazze, non ho tempo per te. Nemmeno per una sveltina." finse rammarico, ma il suo tentativo fu vanificato dal ghigno che gli comparve sul volto.
Lily assunse un'espressione accattivante, avvicinandosi a lui molto più del solito e iniziando, con voce suadente: "Scorpius, tu sei davvero... -lo sguardo divenne omicida, e lo stesso Scorpius vacillò, timoroso suo malgrado di ricevere uno schiaffo o una maledizione- un arrogante, presuntuoso, narcisista, puttaniere, ignorante, odioso e stupidissimo bastardo!"
"Anch'io sono pazzo di te, Potterina."
Lei gli diede uno spintone e, assicurandosi di calpestargli l'orlo della veste, se ne andò velocemente.
Non capì quanto quelle parole, dietro la maschera di ghiaccio che il ragazzo si ostinava ad indossare, fossero vere; Scorpius non sentì Lily sussurrare un "Mai quanto me." bagnato di lacrime.


Una recensione fa sempre piacere, ma ovviamente senza obbligo.
Chiara.