One Piece/All'arrembaggio!, 'Are my own failure' di luna nueva 96 su EFP Fanfiction

Are my own failure

Capitano tutto ok?

Rufy si voltò giusto per vedere il volto della sua navigatrice a pochi metri da lui.

Tutto bene Nami.. tranquilla

Bugiardo. Era solo un ipocrita, verso gli altri e anche verso se stesso. Cercava di convincersi che andasse tutto bene, ma i suoi tentativi non erano mai andati a buon fine.

Rufy ascolta.. non ci vediamo da due anni e quando ci ritroviamo, finalmente tutti insieme.. è come se fosse la monotonia. Certo, hai festeggiato, ma ho visto bene il lampo che avevi negli occhi. Solo che.. non riesco a capire cosa..
Tu sei sicura di quello che dici? Come puoi pensare che non mi faccia piacere rivedervi dopo così tanto tempo?
È da te che la voglio questa spiegazione

Detto questo la navigatrice andò a sedersi proprio sul letto del suo capitano, accanto a lui che invece era steso nel disperato tentativo (inutile) di prendere sonno. Nami iniziò ad accarezzargli i capelli, e Rufy potè quasi giurare che l’aria intorno a loro si fosse fatta più calda. Forse poteva sbottonarsi un po’.. forse era ora di confidarsi con qualcuno.

Sono felice di rivedervi Nami, davvero, devi credermi. Voi non siete solo la mia ciurma, siete la mia famiglia. E mi siete mancati più di quanto possiate immaginare.
Hai passato un brutto momento dopo.. beh.. hai capito, ma sei voluto rimanere da solo. Se solo mi avessi permesso di seguirti e di venire con te, io..
Avrei potuto. Avrei voluto. Sarebbe stato tutto più facile; ma non sarei arrivato a niente.. dovevo diventare più forte.
Questo non esaurisce il problema, anzi. Se magari mi avessi lasciato venire con te le cose sarebbero potute essere più semplici, avrei potuto aiutarti se tu mi avessi lasciato l’occasione.
Lo so. So che mi avresti aiutato Nami, come so anche che mi aiuterai anche in futuro in qualunque momento io ti tenderò la mano. Ma..io sono sempre riuscito nelle mie imprese perché c’eravate voi, perché c’ eri tu.. e questo va bene, perché siamo una ciurma ed è giusto che sia così. Però dovevo dimostrare a me stesso di saper cavarmela anche da solo. Mi capisci?

Quando Rufy aprì gli occhi, fino a quel momento tenuti chiusi, la prima cosa che gli saltò all’occhio furono le lacrime della rossa. Gli si spezzò il cuore. Si alzò a sedere e, passandole un braccio intorno alla schiena, le fece appoggiare la testa ramata sulla sua spalla.

Scusa io.. non volevo Rufy davvero. Dovresti essere tu quello che piange, e invece mi sto comportando solo da idiota, mentre tu invece hai pensato a noi.

Rufy sghignazzò.

Ho paura Nami, per questo oggi ero così strano.
Lo immaginavo. Ho paura anch’io.. e anche tanta. Siamo nel Nuovo Mondo ormai, e tutto quello che abbiamo fatto fin’ora è come se non sia servito a niente.
Dovremo ricominciare tutto da zero. Ma.. se ti prometto che mi prenderò cura di voi.. cura di te.. mi seguirai?
Ti seguirei anche oltre i confini del mondo Capitano, e lo sai.

Rufy non si aspettava una risposta simile, si aspettava una delle solite risposte acide di Nami, e invece aveva visto nei suoi occhi una luce.. come un tuono che li trapassava. Di certo non si era aspettato neanche la mossa successiva della navigatrice; e doveva dire che sentire quelle labbra rosee contro le sue era l’emozione più bella del pianeta.

Eh si .. mi sei proprio mancata

Disse così, mentre la rossa prendeva posizione tra le sue braccia, abbandonandosi alle braccia di Morfeo.