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Autore: Dafne    28/02/2006    7 recensioni
Una ragazzina appena investita con il nome di " Silver Saint di Linx " e con il desiderio di diventare maestra viene assegnata a Milo, portando una ventata di allegria al Grande Tempio... o meglio, un tornado di istinti omicidi. Ma è davvero tutto così allegro? Chi sta tramando nell'ombra, mietendo vittime a non finire? Nuovi personaggi, nuovi combattimenti, nuovi nemici. E stavolta, la posta in gioco è davvero troppo alta, persino per i Gold Saint.
Genere: Romantico, Comico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Scorpion Milo, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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" Milo..."

La voce di Camus lo raggiunse come un eco lontano, sottraendolo allo strano incubo che continuava a divorarlo nel sonno.

Milo di Scorpio aprì gli occhi a fatica, cercando di mettere a fuoco il luogo dove si trovava; stordito, continuò a vedere bianco per molto tempo, prima di rendersi conto che non era diventato cieco, ma stava solo fissando le lenzuola di un letto.

Strano, non ricordo di aver dormito con una donna...

L'odore pungente dei farmaci lo scosse completamente, facendogli tornare alla mente i ricordi degli ultimi giorni.
L'esplosione, il libro, lo strano cavaliere, Marin e le altre sacerdotesse che seguivano Kanon con Cris tra le braccia, diretti all'ospedale...

Cris!

Alzò la testa di scatto, il che gli provocò una fitta alquanto dolorosa alla schiena, rendendosi conto di essersi addormentato con la testa appoggiata sul letto d'ospedale dove in quel momento giaceva la sua allieva.

Lei era sveglia e lo guardava con un sorrisino divertito, per quanto la benda sul viso potesse permetterglielo.

" Ma che bella capigliatura! " esclamò, scompigliandogli i capelli ancora di più.

Milo le allontanò la mano, irritato, ma pur sempre con cautela; non voleva darlo a vedere, ma si era preoccupato moltissimo per lei.

Dall'altra parte del letto c'erano Marin, Shaina e June, evidentemente appena arrivate, con un leggero colorito roseo sulle gote. Dovevano aver corso parecchio per essere così affaticate.

Camus era dietro di lui, seduto su una sedia e con il gomito appoggiato sul comodino, lanciando occhiate intimorite a quella sottospecie di brodaglia - che all'ospedale aveva il coraggio di chiamare pranzo - portato dall'infermiera appena entrata, un'americana tarchiata e con i capelli di un biondo innaturale.

" Signori, non pensate di essere rimasti qui per troppo tempo? La paziente deve riposare, vi pregherei di lasciarla in pace... " sbottò, senza tanti complimenti.

Camus scattò in piedi come una molla, dirigendosi meccanicamente verso la porta e seguito da Shaina e June.

Marin strinse ancora una volta la mano della sorella, poi si apprestò ad uscire; Milo fece per girarsi, ma la sua allieva lo trattenne afferrandogli il braccio. " Rimani a farmi compagnia ancora un po'? " chiese, con voce flebile.

Il ragazzo guardò Marin che ricambiò il suo sguardo con un'espressione del tipo " che c'è di male? "

" D'accordo, ma solo per un po'. "

Cris sembrò contenta, tanto che promise di mangiare la brodaglia che le misero sotto il naso; Milo la guardò mentre portava alla bocca il cucchiaio con aria schifata, di chi sta per vomitare da un momento all'altro, e non poté trattenere un sorriso: in fondo era ancora una bambina.

Una bambina che aveva rischiato di morire per una guerra che è costretta a combattere.

Il cavaliere ricordò il volto dei compagni quando videro Cris a terra in un mare di sangue: sembravano confusi, non riuscivano a capacitarsi di quanto fosse successo; poi, per la prima volta dopo giorni, si fece avanti Kanon, chinandosi sul corpo della ragazza e prendendola in braccio. "Ma che importa ora chi sia stato? Non dovreste prima pensare a lei?" aveva detto, con voce tonante.

Sopraggiunse June, che vedendo quanto accaduto si portò le mani alla bocca, pronta a far uscire le lacrime; dietro di lei, Marin ebbe due secondi per mettere a fuoco la situazione prima di correre incontro a Kanon con il cuore a mille, sperando solo che si trattasse di un incubo. Per ultimi, Camus e Shaina trascinavano un Milo esausto, fermandosi non appena ebbero compreso la situazione.

Riuscii ad aprire gli occhi poco prima che Marin sussultasse e gridasse un "è ancora viva! "
In quel momento mi sentii perso, non ero riuscito né a vedere né a capire quanto successo che il seguito fu un caos generale: Kanon e Marin che correvano via seguiti dalle altre sacerdotesse, Shaka e Mu che tentavano di percepire qualcosa o qualcuno con i loro poteri telepatici, Ioria che spiegava a me e a Camus come uno strano cavaliere abbia combattuto contro Cris e di come sia sparito nel nulla dopo aver tentato di ucciderla.

"Che c'è, Milo-chan? Qualcosa non va?"

Cris era riuscita a finire il suo pasto senza gravi danni e ora fissava il suo maestro con aria interrogativa: erano dieci minuti buoni che aveva lo sguardo perso nel vuoto.

"No, niente..."

"Ho capito, sai, perché fai così!" lei gli puntò un dito contro, con aria accusatrice. "La verità è che hai scoperto di amarmi e non sai come dirmelo! "

Milo inarcò un sopracciglio, interdetto, mentre la solita gocciolina spuntava dal suo capo.

Questa è fuori...

"Veramente pensavo all'incontro di due giorni fa... Come diavolo ti sei salvata? "

La ragazza s'illuminò, frugando con la mano nella tasca della camicia e tirando fuori uno strano ciondolo d'argento con una pietra blu incastonata al centro.
Sporgendosi in avanti per guardare meglio, Milo si accorse che il ciondolo mostrava uno strano foro a malapena coperto dalla pietra, ridotta in piccoli frammenti di cristallo rimessi malamente insieme.

"Me lo aveva regalato la mia mamma! " esclamò lei, esibendo uno strano sorriso. "Per il mio sesto compleanno. Ho provato ad aggiustare la pietra con la colla, ma non mi è venuto molto bene... "

Ora il sorriso parve tirato: non riusciva a parlare di queste cose rimanendo allegra. D'altronde - ragionò Milo - nessun cavaliere che portasse l'armatura aveva mai avuto vita facile.

"Beh, comunque sono contenta! Se non fosse stato per lui a quest'ora non sarei qui a chiacchierare! " rimise con cura l'oggetto in tasca. "E devo ringraziare pure una folata di vento: ha deviato la freccia. Anche se rimanere su un letto d'ospedale non era esattamente l'idea delle vacanze di Natale che mi aspettavo." scoppiò a ridere per quella battuta, cercando di far tornare il sorriso al suo maestro, ma la sua risata si trasformò ben presto in un attacco di tosse abbastanza forte da piegarla in due.

Milo si alzò di scatto, preso da una strana voglia di fuggire via. "Domani è la Vigilia. Il dottore mi ha detto che per allora potrai uscire. "

Cris lo guardò attentamente, seria, intuendo al volo quale enorme bugia rappresentasse quella frase, ma sorrise comunque. "Bene, speravo proprio di guarire tanto in fretta!"

Il cavaliere le strinse la mano, prima di voltarsi e andare via, sotto lo sguardo di rimprovero dell'infermiera.

Prometto che ti farò uscire di qui entro Natale, anche se dovessi andare contro l'intero ospedale.

 

 

 

Shaina era sdraiata sui gradoni di pietra di una casa del Grande Tempio, intenta a guardare il cielo. In quegli ultimi mesi erano accadute tante cose, troppe cose, alcune stupide, altre divertenti, altre che erano diventate ferite indelebili, ricordi dolorosi: ricordava perfettamente come si fosse sentita quando Seiya le disse chiaro e tondo di non amarla ma di considerarla solo un'amica, come si sentisse svuotata di ogni emozione, come non fosse riuscita a uscire da quella situazione da sola.
Sospirò, cercando di non venire sopraffatta dai ricordi e di lasciare la mente libera da ogni pensiero, ma non fu facile rimanere calma quando sentì un ragazzo sedersi accanto a lei.

"Come mai qui, Camus?" domandò lei, continuando a fissare il cielo.

Lui sembrò trattenere una risata. "Stavo per farti la stessa domanda. Pensavo mi stessi cercando."

Lei inarcò un sopracciglio. "E perché mai?"

"Beh, ti sei fermata ai piedi della mia casa..."

Shaina girò la testa per guardare meglio il tempio; arrossì lievemente quando si rese conto di non averci fatto caso, persa nei suoi pensieri.
Si tirò su, cercando di tornare di un colorito normale; Camus parve non accorgersene.

"Stavo pensando. "

Lui annuì senza guardarla; pareva preoccupato.

"Cavoli, è successo di tutto da quando è arrivata Cris. " disse, sorridendo. "Mi sento un po' in colpa, l'ho portata io qui... "

Shaina si sistemò una ciocca ribelle dietro l'orecchio destro con scarsi risultati: un vento leggero iniziò a giocare con i suoi capelli.

"Glielo dirai?"

Camus si girò a guardarla. "Cosa?"

"Hai capito benissimo che voglio dire."

"Non mi sembra il momento adatto."

"Ma Cris ha il diritto di sapere! Non è forse venuta qui per questo?"

"Non lo so."

"Camus... "

"Senti, Shaina... " borbottò lui, spazientito. "Apprezzo il tuo interessamento, ma questa è una faccenda che devo risolvere da solo! "

Lei abbassò lo sguardo; era la prima volta che la rimproverava; il cavaliere se ne accorse.

"Scusa." 

"Non importa..." la ragazza rimase un attimo in silenzio, poi riprese. "Ma che dico? Sì che importa, invece! Lei ha appena quattordici anni, è ancora una bambina, non si merita tutto questo!"

"Perché, noi ce lo siamo meritato?"

Shaina sospirò a lungo, poi si alzò. "Lasciamo perdere... Vado a dormire, domani è la Vigilia, Lady Saori darà un ballo per Natale. "

Lui annuì. "Sì, lo so, ogni cavaliere deve fare qualcosa..."

"E qual è il tuo compito, controllare il frigorifero?" chiese la ragazza, sorridendo.

"Spiritosa... Beh, buonanotte..."

"Buonanotte"

Stava per salire il primo gradino quando si fermò. "Camus... Pensaci, davvero. Non voglio che anche lei subisca ciò che abbiamo passato noi... "

Il cavaliere non si girò, ma sorrise. " Sai, è costruttivo parlare con te, Shaina."

"La ringrazio, prof." fece lei, riprendendo la sua salita.

E mentre si girava un'ultima volta a guardare la schiena di Camus, pensò che nessuno prima d'ora le avesse mai fatto un complimento meno diretto di questo.

 

 

 

 

 

Niente, non ce la faccio ad aggiornare normalmente! ç___ç non sono mai stata una puntuale, è un vizio di famiglia, prendetevela con loro UU;

Allur, all'inizio il capitolo era più lungo e comprendeva anche la festa di Natale con tutti i suoi preparativi. Sulle coppie, beh, penso oramai che non vi siano più dubbi sulla mia scelta di far mettere June con Shaka ( penso l'abbiano capito tutti ^^; ). Quello che forse non sospetterete mai è il segreto di Camus! ^o^;;; ( o almeno spero che non lo indoviniate! °°; sennò siete dei geni! °°; ) secondo voi cosa nasconde il cavaliere dell'Undicesima casa? e che c'entrerà Cris in tutto questo?

Ah! ^O^ come sono cattiva! X°D passiamo ai ringraziamenti! ^^

- Killkenny: sono contenta che ti sia piaciuto il combattimento, mi sono divertita molto a scriverlo! ** ( io veramente no >>*** ndCris_bendata_stile_Mummia ) Ehm ^o^;;; per quanto riguarda la puntualità, meglio chiudere la questione, o mi sa che non finiremo più X°D Grazie mille per il commento! ^^!

- Nenya Higurashi: ih ih ih *risatina nervosa* carissima, ti svelerò il mio terribile difetto: in ogni storia che scrivo, i chiarimenti sono sempre verso la fine! ^o^; dev'essere la mia indole sadica a partorire certe cose! ^^;;;; comunque non ti preoccupare, nel prossimo capitolo ci sarà un bel pezzo dedicato al tuo Shakuccio! ^O^! ah, spero che non ti dispiaccia la coppia June/Shaka ( altrimenti sono nei casini! °°; X°°D ) Ciao! ^*^!

- Valeria Letizia: ullallà, quanti commenti! ** mi ha fatto molto, molto piacere! ** Milo figo, eh? di più, mie care, è un bonazzo da far paura! ^O^! ( non si vede molto che è il mio Saint preferito, ver? X°D ) Per quanto riguarda le capriole, in effetti ho un po' esagerato, la distanza tra la biblioteca e l'Undicesima Casa è un po' troppa! ^O^;;; Comunque grazie tantissimo per i complimenti ^///^ ma così mi monto la testa! X°D

- Compare Jaly: ohi ohi, non sai quante legnate mi sono presa da quei due! @@;;;; e anche da Shaka e da Aphrodite @@;;; oddio, non oso pensare cosa mi succederà quando Cris finirà l'allenamento con gli altri Saint °0°;;;; ihhhhhhhhhh, meglio se mi preparo la tomba! °0°;;;;;;;;;;;; Cmq sn contenta di risentirti, anzi, contentissima! ^O^! TVB! ^*^

- SETA KAIBA: io? Fissata con Atena? ^O^? Mannoooooooooooooooooo..... *finisce di tirare le freccette su un'immagine di Saori* non farei mai una cosa simile! X°°°°°°°D Sì, è vero, non la sopporto, e giuro che in questa fic o avrà vita breve oppure la renderò più simpatica *O* ( uhm, meglio la prima ipotesi, è molto più facile X°D ) sono davvero contenta che tu abbia letto qst fic, spero continuerai a seguirmi! ^^ ci conto, eh? X°D ciao!!

- Ombra: oh, ma allora sei viva! X°°°°°°°°D GEMY, QUANTO TEMPO!!!!!!!!!!!!!!! *O*! davvero ti interessa? **? ah-ah, non sai che ti combinerò nel prossimo chappy... D'altronde, non ti sei dimenticata di un certo personaggio casinista quanto Cris, vero? ^O^? Ih ih! ^O^! Aggiorna presto le tue storie, però, o mi arrabbio! èé! Bacioni! ^*^ TVTTB!

- tutti coloro che hanno letto: e che non hanno commentato; complimenti per essere arrivati fin qui senza sentirvi male! ^O^!

 

Alla prossima, gente!!!! ^O^!!!!!!!!!!! con le spiegazioni, personaggi nuovi e tanti, tanti casini! X°D

Baci

Dafne

  
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