09/06/2011
3 recensioniPresagi
Era già buio e Diagon Alley era deserta, vuota e squallida, come aveva preso l’abitudine d’essere in quegli ultimi mesi.
L’unica luce che illuminava la strada proveniva dalle finestre del negozio dei Weasley.
Qui dentro, Fred era seduto dietro il bancone con i piedi poggiati su di esso, visibilmente annoiato mentre giocherellava con una bacchetta di gomma, e George, accanto a lui, rileggeva una copia del Profeta.
«Secondo te verranno?» domandò d’un tratto Fred.
«Intendi Ginny e chissà chi altro?».
«Già».
George si grattò il capo ed alzò lo sguardo dal giornale.
«Non lo so – rispose – Tu che ne pensi?».
«Non ne ho la più pallida idea».
«Hogwarts è assediata. Ci sono Mangiamorte e Dissennatori ovunque. Credo che non rimanga ancora molto tempo prima che l’Ordine o l’ES si decidano a fare qualcosa» osservò George.
Fred si alzò di scatto e salì al piano superiore.
«Che fai?» gli urlò dietro il gemello per farsi sentire.
Ma, nonostante ciò, Fred non rispose. Così George lo raggiunse.
Trovò suo fratello tutto intento a sconfezionare pacchi e pacchi di Pallottole Puzzole e Caccabombe.
«Che vuoi farci con quelle?» chiese incuriosito.
«Magari non serviranno a niente, lo so, ma muoio dalla voglia di tirare una Caccabomca in faccia ad un Mangiamorte, specie se si tratta di Piton. Tu no?».
George scoppiò a ridere.
Fred lo guardò sorridendo e aggiunse: «E’ una cosa seria. Immagina che effetto avrebbe una Caccabomba sul suo viso… Non potrebbe che migliorarlo!».
Alla battuta seguirono altre risate divertite da parte di entrambi.
George pensò che, tutto sommato, il fratello non avesse avuto un’idea così pessima.
«Comunque, caro il mio Lobo solitario, andresti a prendermi un bel po’ di Polvere Buiopesto peruviana? Quella serve davvero. E magari anche uno zaino per ficcare tutto dentro, grazie!» disse Fred non appena tornò ad occuparsi della sua scorta.
George estrasse la bacchetta e dopo qualche secondo un sacchetto pieno di Polvere e lo zaino gli si posarono nelle mani.
Iniziò ad aiutare il gemello.
Aveva un brutto presentimento, quella sera, il Weasley con un orecchio solo.
Non riusciva a spiegare cosa fosse perché non lo capiva nemmeno lui stesso. Gli sembrava di vedere tutto nero, ma non si capacitava della natura e della motivazione di quella sensazione che gli gravava addosso.
Sapeva solo che riguardava Fred.
Era di quelle situazioni che i due classificavano nella sfera dei “Poteri dei gemelli”, come usavano dire da piccoli.
Scosse la testa come per eliminare quei pensieri.
Fred era un bravo mago. Non gli sarebbe accaduto nulla di male.
Altre volte gli era capitato di avere qualche brutto presentimento del tutto infondato di cui, poi, non c’era affatto nulla di preoccuparsi.
Perché avrebbe dovuto avere ragione di farlo, quella volta?
Tuttavia, però, non poté trattenersi dal fare ciò.
«Fred – lo chiamò – Sai che sei il mio gemello preferito?», abbozzò un sorriso.
Fred sollevò gli occhi dallo zaino per guardare il fratello.
«Oh Georgie, anche tu sei il mio gemello preferito» rispose sorridente mentre dava una pacca alla spalla del suo migliore amico di sempre.
Poco dopo la porta al piano di sotto si aprì.
«Ragazzi, siete qui? Harry è arrivato ad Hogwarts, dobbiamo andare».
Era la voce di Ginny.
«Arriviamo» risposero in coro i due gemelli, scambiandosi un altro sorriso compiaciuto.
Angolo Folle Autrice (oggi non ho proprio voglia di dare nomi particolari...)
Già, alla fine ho pubblicato anche questa storia...
E' piccola, non ha alcun senso ed è assolutamente senza pretese.
Ammetto che non sia una storia particolarmente bella, forse non è nemmeno bella e basta, ma l'ho scritta e quindi la pubblico.
E poi riguarda Fred e George e quindi...
Ringrazio già le anime pie che si prenderanno il disturbo di leggere, grazie.
Buona serata
Alan