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Autore: XxSoniaxX    09/06/2011    3 recensioni
L'estate di Sonya finì a Lylie, dove aveva ritrovato Tom e dove si era innamorata di Bill. Passione, tradimenti, intrighi, scelte, dopo aver visto tutto ciò, Sonya e Bill si salutarono con una promessa, si sarebbero amati da lontano, aspettando l'estate successiva. Una piccola sorpresa però aspettava di far capolino nella vita del cantante, Sonya aspettava un bambino e la scelta di non dire niente, aveva reso le cose ancora più difficili. Cosa accadrà? quali saranno le nuove scelte di Sonya? Bill scoprirà di diventare padre? scopritelo insieme a me in questa nuova storia!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Chiedo umilmente scusa T.T

ma tra la fine della scuola e le prove

del saggio di canto sono KO >.<

Finalmente ecco il nuovo capitolo ;) a voi!

 

Sabina

Mancava poco all'uscita del nuovo cd, e tra una cosa e l'altra Bill era già in ansia, affrontare dopo tanto tempo un tour con molti impegni
ma soprattutto una nuova gravidanza, mi chiedevo come potesse riuscirci.
Sapevo in qualche modo che il cantante avrebbe avuto al suo fianco Sonya e Stefan, e mi chiedevo se era giunta l'ora anche
per me di parlare con Tom. Il chitarrista da giorni ormai non rivolgeva più la parola a nessuno, compresa  Sonya che aveva cercato
di iniziare vari discorsi con lui, ma senza alcun risultato. Decisi di prendere la situazione in mano, bloccai Tom all'uscita della camera,
ma con un colpo al petto lo riportai dentro, < Sabina che diavolo..> < ora tu ti siedi e mi ascolti > la mia espressione era da vera incazzata,
lui l'aveva capito così si sedette, < ascoltami bene, vuoi piantarla di fare il bambinone? lo sapevi Tom > mi guardò con sguardo insucuro,
< sto parlando della storia con Sonya, sapevi che se Bill sarebbe tornato lei ti avrebbe lasciato >, < non in questo modo speravo >,
< ok magari doveva dirtelo subito, ma diavolo Tom lei ti vuole bene e voleva trovare il modo per non ferirti >, < bel modo di merda >,
conoscevo il suo carattere ormai alla perfezione e in qualche modo anche i suoi pensieri, < ho capito, tu credevi che il bambino fosse tuo >,
i suoi occhi non mi guardavano, erano troppo concentrati a stare rivolti verso il basso, < si, pensavo di diventare padre finalmente >, in
quel caso nella mia mente passò un pensiero alquanto stralunato, vedevo l'immagine di me e Tom insieme con un bambino, era meglio
fare finta di niente. Mi avvicinai al ragazzo prendendogli una mano, < tu vuoi bene ad entrambi Tom, e so che vederli insieme ti rende felice >,
< io mi ero già messo questa cosa in testa dall'estate in cui l'ho persa a Lylie, eppure c'è qualcosa che mi spinge a volerla >, < bè è normale,
le vuoi bene ed hai paura di rimanere solo, ma non è così, ora ci sono io > quelle parole uscirono dalla mia bocca senza neanche averle pensate,
rimasi scioccata per quello che avevo detto ed anche il chitarrista si girò per guardarmi negli occhi. Cinque minuti di sguardi uno tra l'altra,
bastarono per far esplodere il mio cuore, < tu? >, < si Tom ci sono io, per qualsiasi cosa, se hai voglia di piangere, divertirti ecc >, fece una piccola
risatina, < non mi credi? >, < tu mi ami è così? > mi bloccai fisicamente, come l'aveva capito? come era arrivato a quella conclusione, eppure
io ero difficile da capire, non mostravo mai i miei veri sentimenti, ma lui c'era arrivato, < io ti voglio bene Tom e non voglio vederti triste, tutto qui >,
indecisa sul da farsi iniziai ad avvicinarmi alla porta, quando fu lui a fermarmi, < fammi innamorare di te > le parole raggiunsero le mie orecchie, il suo
caldo respiro si avvicinava dietro di me sfiorandomi il collo, < io non posso costringerti ad amarmi >, < lo sai, ero terribilmente geloso di Matt > lo era
davvero? od era il suo stupido trucchetto per portarmi a letto, < non ci credo Kaulitz > le sue braccia iniziarono a stringermi, < non voglio portarti a letto,
voglio solo sentirmi amato > finalmente capii di cosa aveva bisogno Tom, mi fidai di lui, ci sdraiammo entrambi sul letto, lo abbracciavo forte a me mentre
la sua testa era vicina al mio petto, ci lasciammo cullare da entrambi fino ad addormentarci.
Il giorno dopo sentii un gran baccano dal piano inferiore, decisi di lasciare il chitarrista ancora sul letto a dormire, mi avviai lentamente verso la porta
per poi scendere le scale. Il salone era invaso di valigie, a quanto pare qualcuno se ne stava andando, mi avviai verso la cucina dove vi trovai
Sonya, Bill e Layra, < che state combinando? > < oh Sabina, Bill ha annullato il matrimonio con Layra > < davvero? > il cantante mostrò un sorriso
galattico, in cambio però ricevetti una brutta occhiata da Layra, < c'è mi dispiace per te ovviamente ma addio, bon voyage, Auf Wiedersehen, da svidanija,
sayonaraaaa > spinsi la ragazza fuori dalla porta buttandogli addosso le valigie, mi voltai ritrovandomi la coppia di fidanzatini ad osservarmi male, < che c'è? >,
< bè Sabina non hai un pò esagerato? > risposi alla ragazza con un finto sorrisino, < ma se volevate cacciarla anche voi > sbuffai per poi andarmene sentendo
le risate di entrambi. Corsi subito da Tom per dargli la buona notizia, quando entrai nella stanza mi ritrovai il chitarrista a petto nudo che cercava di infilarsi la maglietta,
rimasi letteralmente folgorata, un fulmine mi avrebbe fatto meno male, < notizia bomba > spaventai il ragazzo ancora mezzo assonnato, < che notizia? >, < pocahontas
è tornata nella jungla >, < Layra? > feci cenno con la testa, < senti Sabina ti va di venire in vacanza con me? > per un momento cercai di connettere il cervello, forse avevo
capito male, < dove scusa? >, < bè ecco, visto che il cd sta per uscire vorrei svagarmi prima dell'inizio del tour, ho bisogno di stare per i fatti miei > non che l'idea mi dispiacesse
< ma se vuoi stare da solo perchè vuoi che venga anche io > < perchè ti do l'opportunità di passare due settimane con il ragazzo più bello del mondo > il sorriso accecante
uscito da quel viso mi abbagliò, non potevo credere a quella creatura sadica ma dannatamente divina, eppure accettai.
Più tardi scoprii che il luogo delle nostre vacanze erano le Maldive, un posticino da niente insomma, Tom aveva già prenotato una camera matrimoniale in un super albergo di lusso
con tanto di spiaggia privata, iniziai a scegliere qualche vestitino estivo, mi accorsi però di non averne neanche mezzo.
Costrinsi la mia amica ad uscire con me, se dovevo realmente partire mi servivano vestiti nuovi ma soprattutto sexy, < che ne dici di questo? > mostrai a Sonya un vestito rosso
attillato, la parte anteriore bassa era coperta da una retina che mostrava la pancia, < mmmm non è un pò troppo? > < si forse hai ragione >, < Sonya ma perchè non venite anche tu
Bill e Stefan > < ahah ma sei pazza? non vuoi rimanere sola con Tom? > sentii le mie guance diventar rosse, < un pochino in effetti > scoppiammo a ridere come due adolescenti
in preda ad una crisi di scemenza, la sera tornate a casa iniziai a preparare qualche valigia, preparando anche mentalmente la mia povera testa.
Passare due settimane con Tom mi metteva ansia e paura, questa era l'ultima shance per sistemare la situazione, ormai lui aveva capito cosa provavo nei suoi confronti,
toccava a lui ora capire i suoi sentimenti per me.
Due giorni dopo finalmente io e il chitarrista ci dirigemmo verso l'aereoporto, l'idea di volare dopo il fatto accaduto a Bill mi spaventava terribilmente, ma almeno se fossi morta,
ero accanto a l'uomo che amavo. Mi sedetti vicino al finestrino aspettando che Tom si affiancasse a me, mi voltai nella speranza di vederlo arrivare e presto fu così, il suo passo
alquanto goffo si notava da chilometri di distanza. Si sedette di fianco a me, iniziammo a dialogare, ovviamente io cercavo di distrarlo e di non fargli ricordare Sonya, questa vacanza
serviva sia a lui che a me, doveva essere una vacanza da sogno.
Finii per addormentarmi sulla spalla del chitarrista, anche se dormivo il suo profumo entrava nelle mie narici e riempiva il mio corpo di calore e dolcezza, fu lui a svegliarmi quando l'aereo
finalmente giunse a destinazione. Ovviamente dall'aereoporto poi prendemmo una barca che in pochi minuti ci lasciò definitivamente sull'isolotto, inutile dire quanto fosse meravigliosa
l'acqua ma anche la sabbia e l'hotel. Un albergo molto semplice con un piccolo particolare in più, avevamo un intero pezzo di isola tutto per noi compreso di piscina e vasca idromassaggio,
la camera era sublime, con una veranda che dava sulla spiaggia, mi lasciai inebriare dall'odore salmastro dell'aria per poi perdermi in un odore molto più familiare.
Tom arrivò alle mie spalle mentre io intenta osservavo il luogo dalla finestra, < ti piace? >, < scherzi! è un paradiso > mi girai da lui mostrandogli un gigantesco sorriso venendo ricambiata,
dopodichè l'espressione di entrambi si fece più seria, il viso di Tom si avvicinava veloce al mio, cadendo sempre di più sulle mie labbra.
Mi lasciai intrappolare dal sapore di quei baci, delicati ma nello stesso tempo colmi di passione e sentimento, iniziai a togliere la maglia che Tom indossava, era quasi un impulso del mio corpo
che si muoveva per i fatti suoi, le verità è che non resistevo a lui, < ehi calmati > la voce del chitarrista mi fermò, che diavolo stavo combinando? < scusami > tutto d'un tratto mi sentii
sprofondare nella vergogna, la vacanza era appena inziata e già mi sembrava difficile continuare.

  
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