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Autore: Seele    10/06/2011    2 recensioni
Beh, sì. Guardavamo il sole.
Non potevamo sapere...
Mi manchi.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Guardavamo il sole.

Guardavamo il sole, ed era tutto perfetto.

Tu avevi i tuoi occhiali neri della Ray-Ban sul viso, ti coprivano gli occhi, adoravi quella montatura azzurra.

Li avevi comprati in gita. Erano costati dieci euro.

Anche Clelia li aveva comprati là, uguali. Ma a lei non stanno bene come stavano bene a te.


Dammi gli occhiali! Il sole mi da fastidio!”

No, ti ho già detto che ti stanno troppo male. Sembri una di Matrix!”

Ma mi da fastidio il sole!”

Tu, gli occhiali, te li dovevi comprare con me!”


Sbuffo ancora al ricordo di quelle giornate, ma in fondo ho sempre adorato quel tuo comportamento, quel tuo odiare i miei occhiali da sole. Simona, ti voglio bene...

Te ne voglio ancora. Anche davanti a questa tomba.


Simo, vieni con me al centro commerciale? Devo comprare il cellulare nuovo...”

Va bene, vengo...sennò, chissà che cosa comprerai, senza di me a consigliarti!”


E mentre io piango, il sole continua a splendere.

Splendeva anche il giorno in cui sei morta, il 21 marzo 2010.

Che data orribile.

Amica mia...sorella mia.

Già mi manchi.


Forever young, I want to be forever young! Do you really wanna live forever, forever, forever?”


Canticchio un po' quella canzone che tanto ti piaceva. La cantavi sempre, di continuo.

E forse è per questo che tu sarai per sempre poco più che una ragazzina. E non ti devi nemmeno porre il problema di decidere se, davvero, vuoi vivere per sempre.

Ho deciso io per te.

Sì, vivrai per sempre. Per sempre, nel mio cuore.

Mi manchi”, sussurro, sperando che tu possa sentirmi.

Il sole continua a splendere, forse lo fa per Clelia, che è a casa sua, probabilmente si sta truccando.

Come quando tu stavi male, e c'ero solo io, accanto a te.

Ci sarò per sempre.

Ti voglio bene, sorellina.”

Guardo il sole.

Guardavamo il sole.

E mi sento a pezzi.

Ed era tutto perfetto.

Tengo stretti nelle mie mani i tuoi occhiali da sole, accarezzando la montatura azzurra.

Tu avevi i tuoi occhiali neri della Ray-Ban sul viso, ti coprivano gli occhi, adoravi quella montatura azzurra.

Ricordo ancora tutto, sin dal momento in cui li hai provati per la prima volta.

Li avevi comprati in gita. Erano costati dieci euro.

Clelia non è qui con me. Se lo fosse, forse avrebbe addosso i suoi occhiali, identici ai tuoi.

Anche Clelia li aveva comprati là, uguali. Ma a lei non stanno bene come stavano bene a te.

Poso i miei occhiali a terra, vicino a dove sei sepolta.

Sei contenta? Non li indosserò più, così non dovrai dirmi che somiglio a una di Matrix.

Una lacrima mi scivola dagli occhi, e ormai le lenti scure non possono più nascondere l'abisso di dolore che si cela nelle mie iridi cristalline.

Vorrei essere con te, Simona.

Ovunque tu sia.

  
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