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Autore: ValyDS    10/06/2011    2 recensioni
"Sorrise tra se e riprese la sua ronda, incosciente che due occhi color nocciola l’avevano seguita in ogni suo minimo gesto, sognanti."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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L'ultimo nemico
che sarà sconfitto
è la morte.
James & Lily Potter
31 Ottobre 1981

 

Un dolce ricordo per Lily Evans

 

 Quella notte del settimo e ormai ultimo anno, il giovane cercatore dei Grifondoro vagava –stranamente solitario- per i lunghi corridoi della scuola. Il suo pensiero era esattamente fisso sullo stesso punto da settimane: Come conquistare la sua amata Lily. Ormai aveva perso le speranze. In ben sette anni aveva tentato invano di celare i suoi sentimenti per la rossa, ma si era decisamente arreso da ben due. Aveva occhi solo e soltanto per la sua Lily. Bè.. sua..era per dire.

 

 La giovane invece era di controllo quella sera, fino a mezzanotte, da sola. All’inizio del settimo anno, verso gli ultimi giorni di Agosto, le era arrivata una lettera direttamente da Albus Silente, che le annunciava di essere divenuta caposcuola della sua casa, con tanto di spilla di riconoscimento. Lily era quasi saltata di gioia nel riceverla, ma adesso la prospettiva non era altrettanto entusiasmante, dato che si trovava da sola a vagabondare distrattamente per i corridoi, alle undici della sera. La bacchetta era levata e dalla punta fuoriusciva una luce fioca, che illuminava di poco attorno alla ragazza. Sospira annoiata e –soprattutto- assonnata. L’unico vantaggio che aveva riscontrato nell’essere prefetto, era che poteva mandare Potter e i malandrini in punizione, ogni volta che ne combinavano una delle loro. Arrossisce leggermente, soffermandosi su un vecchio ricordo, risalente a poche settimane prima: Partita di Quiddich. Grifondoro contro Serpeverde.

 

_Flashback_

 

Alice Longbottom, una compagna di stanza della rossa, nonché battitrice della squadra di Quiddich della sua casa, aveva pregato Lily tutto il giorno per farla assistere alla partita di quel giorno. Pregata, letteralmente. Era crollata –buffamente- in ginocchio, la mattina quando si erano svegliate, e con le mani congiunte, neanche fosse una santa, aveva borbottato le “paroline magiche”, come le chiamava lei, assumendo quella solita ed irresistibile aria da cerbiatta << Ti prego Lils.. Ti prego, ti prego vieni alla partita! Ho bisogno di te.. >> e finita la sua supplica aveva sporto il labbro inferiore, espressione alla quale Lily non aveva saputo resistere. Così, alzando le mani in segno di resa, aveva accettato di assistere alla partita, dove –senza alcun dubbio- avrebbe visto James-sono-molto-fico-Potter, pavoneggiarsi nel suo ruolo di cercatore con la starnazzante folla di ragazzine, che avevano una –non tanto segreta- cotta per il giovane Cercatore.

 

 

 

La giovane camminava per il prato, affiancata da Marlene, un'altra compagna di stanza. Le braccia erano strettamente incrociate al seno ed il viso aveva assunto un aria corrucciata e decisamente schizzinosa. Lei non doveva essere lì. Il Quiddich era un gioco stupido, per gente stupida. Stupida quanto James Potter. << Parli del diavolo.. >> sbottò la grifone tra se e se, notando poco distante da loro, l’alta e muscolosa figura del giovane Cercatore, circondato da una folla urlante di ragazzine. Sbraitò irriverosamente, indicandolo all’amica << Oh dannazione ma che diavolo hanno da urlare?! Per la barba di Merlino, è un pallone gonfiato! >> annunciò indispettita, lanciando un occhiata degna di Minerva McGranitt al Grifone, che a tutta risposta si accorse di lei e assunse, come suo solito, l’espressione da ebete che aveva quando la guardava. Lily sbuffò, gonfiando le guance rosse per la rabbia e non curandosi dei capelli color rubino che le ricadevano dinnanzi al viso. James invece continuò a sorridere come un ebete, ciondolando la testa per scorgerla meglio. Quando l’ebbe inquadrata bene, si succhio il labbro avidamente. Aveva visto tante, forse troppe ragazze, ma nessuna era minimamente paragonabile alla figura della sua amata. Nessuna. Prese a spostare, senza alcuna grazia, le altre ragazze, per uscire dal mezzo della folla. Lily inarcò un sopracciglio, assumendo un aria indispettita, mentre il giovane cercatore si avvicinava a lei. << Sei venuta a vedermi, Evans?>> annunciò fiero, gonfiando il petto. Errore. Mai flirtare con la rossa. Mai. Lily sgranò gli occhi alle sue parole e resistette a stento all’impulso di scagliargli contro una maledizione << Razza di Troll mononeurone, non verrei a guardarti neanche se il Ministro della Magia in persona venisse qui e mi costringesse a farlo! >> strillò contro il ragazzo, attirando l’attenzione di tutti. Ma era tutto inutile, poteva dirgli ogni cosa le passasse per la testa, James non ascoltava affatto tutti quegli insulti. Era imbambolato a guardarla sbraitare a pochi centimetri da se, ed era terribilmente sexy. Lily divenne rossa per la rabbia e si voltò furiosa, decisa ad andarsene. Il distacco dagli occhi smeraldini, sebbene colmi di disprezzo, risvegliarono James da quella sorta di coma. Afferrò il polso della giovane, senza pensare alle conseguenze, e la costrinse a voltarsi << Lily, aspetta ti prego.. resta >> la supplicò, guardandola negli occhi. << Resta a guardare almeno.. Alice.. ci tiene tanto >> aggiunse ancora, assumendo la sua aria da cucciolo bastonato e poi abbandonato sul ciglio della strada. Il volto di Lily assunse un cipiglio infastidito, mentre abbassava lo sguardo sulla mano del cercatore, saldamente stretta attorno al suo polso. James, rendendosi conto di quello che stava facendo, ritrasse prontamente la mano, facendo una smorfia nell’udire il fischio del capo squadra che li richiamava a raccolta. Indietreggiò goffamente, senza smettere di guardarla in quel modo supplichevole, per poi voltarsi e correre verso il campo. Lily rimase a guardare il ragazzo con aria di disprezzo, poi sospirò e, seguita da Marlene, raggiunse i gradoni e si sedette con grazia, avvilita.

 

 

 

Precipitavano entrambi, a velocità impressionante, verticalmente. A momenti avrebbero rischiato di schiantarsi, ma il suolo non avrebbe di certo impedito a James Potter di afferrare la pallina lucente e sollevarla in alto con fierezza. Il cercatore dei Serpeverde, alquanto sleale, sgomitava contro di lui, cercando di fargli perdere l’equilibro, ma James non perdeva la concentrazione, gli occhi erano fissi sul Boccino d’oro, ancora pochi metri e.. il cercatore strinse con decisione il manico di scopa e lo issò, appena in tempo per non schiantarsi al suolo. Senti il fragoroso rumore del suo nemico che si scontrava con il terreno e sorrise soddisfatto. La finta aveva funzionato alla perfezione . Pochi centimetri ancora lo separavano dalla vittoria. Equilibrò il proprio peso, allungando poi una mano verso l’oggettino voltante. Volò in quella posizione per almeno altri 30 secondi, con il fiato soppresso in gola, poi chiuse le dita attorno alla pallina dorata. Un ghigno soddisfatto gli si dipinse sul viso mentre la folla esplodeva in un fragoroso ed esultante applauso. Avevano vinto. James prese quota, compiendo una sorta di capriola vittoriosa e fu immediatamente circondato dai suoi compagni, ma non doveva distrarsi, non adesso. Si guardò attorno con gli occhi in cerca di una macchia rossa, poi scorse la giovane grifondoro battere le mani, stranamente esultante. Sorrise, guardandola negli occhi e battendosi la mano, con ancora il boccino intrappolato, sul petto, all’altezza del cuore. Indicò Lily Evans e sollevò il Boccino in aria, dedicandole la vittoria. La folla esultò ancora più forte, poi i compagni di squadra acciuffarono James esultanti, ma il giovane cercatore aveva solo e soltanto una sola immagine in testa. Lily Evans, la sua amata, era arrossita al suo gesto.

 

_Fine Flashback_

 

Lily si ritrovò di colpo al presente. Era talmente immersa nei propri ricordi che non si era resa conto di essere giunta dinnanzi al gargoyle che portava alla presidenza. Si morse il labbro inferiore,notando di avere le guance in fiamme e di stare ridacchiando dolcemente. Si schiarì la voce e scosse la testa. Nei suoi occhi smeraldini aveva preso posto per alcuni minuti uno strano bagliore, ancora vivo nel suo sguardo. Sorrise tra se e riprese la sua ronda, incosciente che due occhi color nocciola l’avevano seguita in ogni suo minimo gesto, sognanti.

 

 

 

*ANGOLINO DELL'AUTRICE*

 Ciau surfisti del web *-*

 Una storiella nuova di zecca sul bel malandrino James Potter *Q*

 E la bella ed intrigante Lily Evans u.u

 

È una storia buttata giù così, nata inizialmente senza un idea ^^''

Le parole mi son poi venute giù da sole u.u

Spero davvero vi piaccia ^-^

E se è così... vi prego di farmelo sapere con una piccola piccola Recensione

 

Grazie a tutti/e.. Un bacione enorme enorme *-*

ValyT

   
 
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