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Autore: _CrazyWriters_    10/06/2011    1 recensioni
Chi avrebbe mai pensato che la cosa che amavo di più al mondo mi si sarebbe rivolta contro? Chi avrebbe mai pensato ad una cosa simile? Una sola domanda… perché? Forse una risposta non la troverò mai… forse dev’essere così e basta…
E poi… lui è un vampiro. Insomma chi sarebbe tanto scema da mettersi con un vampiro? Ovvio, solo io...
*Ila*
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Ila*

Capitolo 10: Squadra

La porta era socchiusa così entrai senza bussare.
Lui era lì, disteso su quel grande letto in cui avevo dormito così tante volte protetta tra le sue braccia, e fissava il soffitto con gli occhi sbarrati.
“Damon…” dissi sospirando.
Non si mosse neanche di un millimetro.
“Damon, per favore, ascoltami. Cerca di ragionare…” lo supplicai avvicinandomi.
Mi sedetti in ginocchio sul letto e rimasi ad osservarlo aspettando che aprisse bocca per rispondere.
“Pensi che sia felice?” chiese spostando il suo sguardo nei miei occhi.
“Pensi che sia felice nel sapere che ti metti così in pericolo? Pensi che mi piaccia l’idea che la mia ragazza vada a farsi uccidere da un tizio che nemmeno il sottoscritto riuscirebbe a ferire?” continuò infuriato e disperato allo stesso tempo mentre gesticolava con le mani per esprimere meglio le sue emozioni.
“Nessuno ha detto che mi farò ammazzare…” risposi senza la minima preoccupazione.
Si voltò da un lato sospirando.
Gli presi il mento tra le dita della mano e lo spinsi verso le mie labbra.
Lo baciai rassicurante.
“Devi fidarti di Elijah. Può sembrare strano ma ci aiuterà. Abbiamo bisogno di lui e vedrai che sconfiggeremo Klaus.” dissi terminato il bacio.
“Ti amo, non voglio perderti. Lo capisci questo?” domandò sbarrando gli occhi.
“Anche io ti amo…” sorrisi.
“Pensa al lato positivo. Morto Klaus sarò tutta tua…” continuai ammiccando.
Lo lasciai lì, mentre ancora ripensava a quello che avevo appena detto.
“Eh no! Dove pensi di andare ora?” Damon mi prese un braccio per fermarmi.
“Vieni qui…” mi tirò a se.
Infondo non era stata una cattiva idea andare a convincerlo.
 
“Scusate!” dissi presentandomi in soggiorno di casa Salvatore respirando affannata.
“Sei veloce!” rise Damon prendendomi i fianchi.
“Ups…” si schiarì la voce imbarazzato.
Nella stanza c’erano tutti gli altri che ci fissavano.
Notai lo sguardo di Stefan che mi guardava i capelli decisamente arruffati così li sistemai velocemente e alzai la spallina del reggiseno che mi era scivolata giù per la corsa.
Andai a sedermi sul divano accanto ad Elena e guardai Damon. Aveva la camicia abbottonata male e gliela indicai con il dito.
“Oh, ehm… Questa camicia, eheh… mi succede sempre.” cercò di scusarsi banalizzando ma preferì starsene zitto per evitare altre figuracce.
“Bene… quindi, dovrebbe arrivare Elijah tra poco, poi potremo pianificare l’attacco.” disse Stefan sorridendo. Aveva capito cosa era successo in camera da letto mentre tentavo di “convincere” suo fratello ad allearsi con il vampiro Antico. In realtà l’avevano capito tutti e la cosa era parecchio imbarazzante.
Fortunatamente il campanello ci salvò da quella situazione. Stefan scattò alla porta utilizzando tutta la sua velocità.
“Prego, entra pure. Sei il benvenuto.” lo invitò ad entrare.
Quando Elijah si presentò sulla soglia della porta percepii un fremito di preoccupazione percorrere i corpi dei presenti.
“Salve a tutti.” salutò cortese.
Elena, Bonnie, Jeremy e Alaric non sembravano tranquilli e lo fissavano senza battere ciglio.
Così mi alzai sorridente e andai verso il vampiro rilassata, mentre lo sguardo vigile di Damon osservava i miei movimenti.
“Ciao Elijah, grazie di essere venuto. Prego, accomodati.” dissi e in una frazione di secondo gli avevo portato una sedia e Stefan gli aveva offerto un bicchiere di sangue.
“Grazie.” aveva ringraziato afferrando il calice tra le mani.
“Allora, come ben saprete sono qui perché ho bisogno dell’aiuto di Jinny per uccidere Klaus, il più potente della Famiglia degli Antichi.” disse Elijah dopo aver deglutito la prima sorsata del bicchiere.
“Parlaci di questo Klaus…” Elena gli aveva rivolto la parola.
“Tu devi essere la doppleganger. Se non ci fosse stata Jin, Klaus sarebbe venuto a cercare te…” rispose il vampiro Antico guardandola curioso.
Sugli occhi di Elena apparve uno sguardo terrorizzato a causa di quello che aveva appena sentito. Si girò verso Stefan che sembrava confuso quanto lei.
“Comunque sono sicuro che ringrazierai Jinny più tardi… Tornando a Klaus, c’è molto da dire…” continuò Elijah.
“Siamo qui apposta per sapere di più su di lui…” la voce di Jeremy interruppe la pausa di silenzio.
“Come fai a conoscerlo così bene?” Bonnie aveva seguito l’esempio di Jer.
“Io e Klaus siamo fratelli… Lui però è sempre stato il più acclamato e quando gli ho presentato Katerina l’ha subito voluta per se…” rispose il vampiro.
“Katherine?” chiese Elena.
“Si esatto. Ma lui la voleva solo per spezzare la maledizione che lo teneva prigioniero. Quando Katerina è venuta a conoscenza del suo piano si è uccisa diventando un vampiro, Klaus si infuriò e le diede la caccia. Non poteva più spezzare la maledizione e avrebbe dovuto aspettare la nascita di un’altra doppleganger. Ecco perché sarebbe venuto da te…” continuò.
“Ma di che maledizione stai parlando?” chiese Damon.
“Klaus è molto forte perché non è solo un vampiro… è anche affetto da licantropia.” rispose Elijah.
“Cosa?!” tutte le nostre voci parlarono all’unisono.
“Avete capito bene. Lui è sia un vampiro sia un licantropo. La sua parte di lupo mannaro è stata bloccata dall’incantesimo di una strega perché, come potrà confermare Bonnie, le streghe devono mantenere l’equilibrio della natura.” spiegò.
“Klaus ha bisogno di Jinny perché prenderebbe il posto della doppleganger è in più gli conferirebbe anche una piccola parte umana. Insomma diventerebbe un vero e proprio ibrido indistruttibile. Ha bisogno del sangue di Jin, durante il rituale glielo berrà fino ad ucciderla…” concluse Elijah.
I nostri sguardi sbigottiti lo guardavano sconvolti e Damon mi stringeva la mano.
“Come faremo ad ammazzarlo?” chiese schietto il mio ragazzo.
“Lo attaccheremo durante la sua trasformazione in licantropo, sarà più vulnerabile in quel momento e io stesso gli conficcherò il paletto nel cuore.” rispose il vampiro.
“Quindi il sacrificio avverrà?” gridò Damon sgranando i suo occhi azzurri.
“Esatto. Jinny si farà catturare e verrà uccisa…” disse.
“No! No, non esiste!” sbottò il fratello moro.
“Jinny, berrai il liquido contenuto in questa boccetta prima di farti catturare da Klaus e così sarà come se non fossi mai morta. Tornerai in vita quando sarà finito il sacrificio e quando Klaus sarà stato ucciso.” disse Elijah rivolto verso di me.
“Non se ne parla neanche! Non affiderò la vita di Jin a un intruglio scaduto chissà quanti anni fa!” iniziò ad urlare Damon camminando per la stanza agitato.
“Non è una scelta che spetta a te Damon.” disse il vampiro Antico.
Damon si volto verso di me implorante. Non voleva che bevessi quella roba e non voleva seguire quel piano. Ma io sapevo che era l’unica soluzione per salvarci tutti.
“Devo farlo…” sussurrai.
I suoi occhi divennero rossi e notai i denti spuntare dalle labbra. Si trattenne, ma dentro di se avrebbe voluto distruggere ogni cosa.
Sarei morta e non c’era la certezza che sarei tornata in vita.
I brividi mi percorsero la schiena e mi venne la pelle d’oca al solo pensiero.

...continua...

  
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