Dedicato alla mia migliore amica

amante di questa insolita coppia e che

nonostante tutto

amerò per sempre.

Un gesto inaspettato

 << Hei Granger, come sta la tua cara famiglia babbana? >> Sputò Draco Malfoy con il suo solito ghigno bastardo stampato in faccia, facendo voltare la maggior parte degli studenti a King’s Cross, binario 9 e ¾ che aspettavano l’Espresso per Hogwarts. Quell’anno la giovane Grifondoro avrebbe affrontato il sesto anno di scuola, ma a quanto pareva Malfoy doveva fare lo stronzo prima ancora di arrivare al castello. La giovane si voltò verso il biondo, con un cipiglio degno di Minerva McGranitt. Gli occhi erano ridotti a fessure, il sopracciglio destro era inarcato talmente tanto che a momenti avrebbe toccato l’attaccatura dei capelli e le labbra rosee erano strette tanto da formare una minacciosa linea sottile.

 Draco Malfoy era poggiato di schiena ad una parete e la guardava con aria beffarda, che a lei dava enormemente fastidio. << Che vuoi razza di inutile Serpe?! >> sbottò Hermione, inacidita. A tutto risposta il ragazzo sollevò un sopracciglio, guardandola negli occhi << Solo mostrarti una cosa, Granger >> sibilò, scollandosi dalla parete e avvicinandosi a lei. Da orgogliosa com’era Hermione rimase perfettamente ferma, decisa a non ritrarsi dinnanzi ad un simile verme. Lo squadrò scetticamente, con una punta di superiorità negli occhi, incrociando le braccia sul seno << Cosa Malfoy? L’unico neurone funzionante che muore? >> lo intimò lei, facendo ridere gli studenti che stavano distrattamente seguendo la scena. L’espressione di Malfoy cambiò d’un tratto, divenendo pensierosa. Lei sorrise soddisfatta, sapendo di averlo zittito, ma non era così.

 Il giovane avanzò incerto, sapendo che lei non avrebbe indietreggiato. Era più alto, quindi chinò il viso per guardarle negli occhi castani << Sono serio, Hermione.. devo parlarti di una cosa importante >> sussurrò con un filo di voce, in modo che non lo sentisse nessuno. La ragazza arricciò il labbro inferiore, leggermente infastidita per quella vicinanza, ma non appena sollevò il viso per guardarlo ed incrociò i suoi occhi grigiastri e terribilmente magnetici, sentì il cuore pulsarle velocemente. Trasalì per qualche secondo, restando però ferma. Lo spasmo di riso sprezzante o la smorfia di disprezzo per tutto quello che vedeva erano scomparsi, i capelli lisci e platino ricadevano leggermente lungo il viso e la bocca carnosa era dischiusa. Il suo viso aveva vagamente una aria stupita, ma Hermione non riuscì a capire di cosa. Era immobilizzata. Draco deglutì rumorosamente e pensò che quella era la creatura più bella che avesse mai visto in vita sua. Cerco le parole giuste, sperando con tutto se stesso che lei lo seguisse << Vieni con me.. per favore.. >> mormorò ancora, guardandola intensamente. La giovane annuì lentamente, senza saperne il motivo. Avvertiva le guance prendere fuoco a quella vicinanza ed il calore del corpo del ragazzo donarle un leggero torpore. Si morse il labbro inferiore e ripresa a respirare non appena lui indietreggiò e, con un cenno del capo, gli chiese di seguirlo.

 Draco si voltò ed entrò nel treno, camminò fino a trovare uno scompartimento vuoto e una volta dentro occultò la visuale, lasciando cadere il mantello scuro dinnanzi al finestrone. Hermione lo seguì, senza proferir parola o esitare. Il suo volto e la sua espressione erano sembrati sinceri. Si sentì ad un tratto stupida, mentre la consapevolezza che potesse essere un tranello si impossessava della sua mente. Esitò sulla porta dello scompartimento, ma oramai era fatta. Sbirciò all’interno e notò Draco voltato di spalle, il viso chino e il finestrone oscurato dal suo mantello. Avanzò incerta e si richiuse la porta scorrevole alle spalle, poi lo guardò e attese. Il biondino respirò profondamente per alcuni secondi, che alla Grifone parvero un infinità. Sentiva lo stomaco contorcersi, come se qualcosa.. svolazzasse liberamente al suo interno. Deglutì piano, cercando di essere silenziosa, quando Draco si voltò e si avvicinò cauto a lei. Hermione sussultò leggermente non appena una mano fredda e delicata le scostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio, e proseguiva accarezzandole il viso. Si ritrovò ad indietreggiare senza volerlo, colta di sorpresa, scontrandosi poi con la porta chiusa. Le gote andarono in fiamme, ma i suoi occhi continuarono ad essere incatenati in quelli del ragazzo, che si era avvicinato ancora e la guardava con aria quasi di venerazione e seguiva con lo sguardo i movimenti della propria mano sul suo viso caldo e morbido. Draco sospirò leggermente e socchiuse gli occhi, ispirando profondamente il profumo della ragazza, riempiendosi i polmoni affinché lo ricordasse sempre. Senza dir parola avvicinò incerto il viso a quello della Grifone e sfiorò le sue labbra con le proprie. La sentì rabbrividire e sperò con tutto se stesso che non lo schiantasse da un momento all’altro. Ma Hermione era immobile. Gli occhi le presero a brillare per tutte le emozioni che tutte insieme si riversavano in lei poi, istintivamente, si chiusero. Il biondo sentì il cuore pulsargli freneticamente.

 Trattenne il respiro e, nonostante fosse sorpreso dalla reazione della sua amata premette con più decisione le labbra sulle sue. Erano morbide e calde. Avvertì le mani esili della ragazza tastargli il petto prima di trovar posto. Il suo corpo fu scosso da brividi e con un po’ più di audacia il biondo cinse i fianchi morbidi di Hermione e la stinse forte a se, sicuro che mai avrebbe vissuto ancora quelle simili emozioni.

*ANGOLINO AUTRICE

Ciao a tutti i lettori ^^ Sinceramente non sono amante di questa coppia, preferisco lo svolgimento scelto dalla cara Zia Rowling tra Ron ed Hermione *-*

Ma è una storia dedicata alla mia migliore amica, Veronica.. spero le piaccia

Ps. Spero piaccia anche a voi ovviamente, e se è così.. vi prego di lasciare una piccola piccola Recensione

Un bacio enorme

ValyT