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Autore: Silvia_sic    11/06/2011    6 recensioni
Un'alba perfetta... Le parole di un bimbo che migliorano le cose, quello è loro figlio.
Un peso sulla coscienza, che incombeva da anni per un errore che lui credeva di aver fatto.
Ma una cosa si era scordato: aveva fatto di tutto per salvarla!
Dopo quella mattina quel "peso" era scomparso!
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Iron Future'
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Eccomi qua con una nuova one-shot per la mia serie! Come ho notato il piccolo Anthony è stato gradito e ne sono felice! Per una maggior comprensione della storia è essenziale aver letto la long-ff Iron man e l'incubo glaciale. Per un paio di pezzi si collega a quella storia, che trovate nella lista della serie Iron Future. Ora vi lascio alla one-shot e ditemi che ne pensate!

Un'alba perfetta

Le prime luci del sole stavano apparendo nel cielo, facendo scomparire le miliardi di stelle che ornavano il firmamento.


Tony era sveglio già da un po' di tempo ammirando, dalla finestra della sua camera, lo splendido spettacolo. Si era svegliato presto quella mattina senza riuscire più a riprendere sonno, nonostante ciò era stato nel letto per tutto il tempo vicino a Pepper che dormiva abbracciata a lui.


Per la testa gli vagavano vari pensieri... su tutto il mondo alternativo con la vita da Iron Man, il gruppo dei Vendicatori e soprattutto la splendida famiglia che aveva costruito.


Si sentiva veramente felice! Una moglie stupenda che lo amava e che lui amava da impazzire e un figlio geniale a cui voleva un mondo di bene e che riusciva sempre a renderlo contento e fiero, anche se il bimbo aveva solo 3 anni.


Disteso nel letto fissava il candido soffitto, riflettendo su tutte quelle cose.


Qualcuno bussò alla porta, lui si tirò su mettendosi seduto.


-Avanti!- esclamò Tony non alzando troppo la voce, giusto il dovuto per farsi sentire dall'individuo dietro la porta.


Dopo il consenso, la porta si aprì e da dietro ne sbucò la testolina del piccolo Anthony con i capelli tutti arruffati, il pigiamino azzurro e in mano il pupazzetto di Iron Man, che portava ovunque andasse.


-Posso venire lì?- chiese il piccolo stropicciandosi l'occhio destro con la manina libera dall'adorato peluche.


-Certo vieni! Che succede? Perchè sei già sveglio?-domandò Tony accortasi che erano appena le 6 di mattina.


-Ho fatto un brutto sogno e mi sono spaventato!- enunciò avvicinandosi all'alto lettone.


-Vieni qui e raccontami tutto, vediamo che possiamo fare!- disse il padre, facendogli segno di salire e mettersi accanto a lui.


Il bimbo mise il pupazzetto sul letto e poi facendo un saltino riuscì a salire anche lui sul materasso, riprendendo tra le braccia il suo adorato giocattolo.


-Te lo porti ovunque quello, eh?!- esclamò Tony riferendosi al peluche.


-Certo! Questo sei tu e sei il mio eroe!- esclamò il bimbo, donando al padre la più bella frase che poteva dire un figlio ad un genitore.


-Avanti, campione, vieni da papà!- disse tendendo le braccia verso di lui.


Il piccolo si avvicinò al padre gattonando sul materasso, per poi sedersi sulle sue gambe e ritrovarsi tra le sue braccia sicure, poi si accorse di una cosa...


-Mamma dorme! Ops!- esclamò mettendosi la manina sulla bocca.


-Tranquillo, non si sveglia è stanca... Raccontami questo brutto sogno... mostri?- chiese Tony optando per il soggetto più comune negli incubi.


Il bimbo appoggiò la testolina sul torace del padre scuotendo leggermente il capo in segno di negazione, per poi passare la manina sul reattore ad arco del padre, coperto dalla maglia che faceva intravedere solamente la luce azzurra. Era sempre stato affascinato da quell'aggeggio incastonato nel petto del padre, non gli era mai stato spiegato a cosa servisse, per lui era una cosa normale! L'unica cosa che la sua mamma gli aveva detto era che quello era il cuore di papà... ma il piccolo non aveva capito...


Allora azzardò una piccola domanda: -A cosa ti serve questo?- chiese indicando il reattore ad arco, nascosto dietro la leggera maglietta scura.


-Serve a tenermi in vita... un paio di anni fa ho avuto un incidente e allora ho dovuto creare questo che mi tenga in vita... è un po' come il mio cuore!- esclamò Tony non entrando nei dettagli dell'incidente per non spaventare il figlio.


Allora Anthony capì subito il significato di quelle parole e intuì che non era un discorso adatto da trattare. Anche se era piccolo, era un bimbo assai sveglio che capiva e apprendeva le cose immediatamente!


Anthony continuava a fissare la lucina azzurra come incantato, poi, dopo un attimo di silenzio, parlò: -Ho sognato che un uomo cattivo ha ucciso la mamma! Ho preso paura! Io non voglio che me la portino via!-


Tony capì che il figlio era davvero molto spaventato, non avevano mai parlato di argomenti così forti, anche perchè Anthony era solo un bambino! Così cercò di tranquillizzarlo in qualunque modo possibile.


-Era solo un brutto sogno! Non accade sul serio!- esclamò Tony stringendolo tra le braccia.


-Me lo prometti?- chiese il bimbo.


-Certo che te lo prometto! Se qualcuno osa avvicinarsi alla tua mamma se la vedrà con me! Questo è sicuro!- esclamò trasmettendogli un senso di protezione paterna. -Anche perchè non vorrei mai più ripetere un episodio simile...- aggiunse con un tono di voce più triste.


-Perchè?! Quale episodio?- domandò Anthony curioso, staccandosi dal padre per riuscire a guardarlo negli occhi.


-Non dovrei parlarti di certe cose... sei troppo piccolo...- disse Tony pentendosi della frase detta pochi secondi prima.


-Ma io capisco tutto! Sono come te!- esclamò il bimbo, cercando di convincere il padre.


Tony sorrise abbassando lo sguardo verso Pepper e con il dorso della mano le accarezzò dolcemente la guancia.


-La mamma è bella!- disse il piccolo teneramente.


-Già... non so come faccia a sopportarmi dopo tutto quello che le ho fatto passare...- enunciò Tony ripensando agli anni scorsi. -Però io non riuscirei mai a vivere senza di lei...-


Anthony lo guardò con aria interrogativa, non riuscendo a capire le sue parole.


-Devi sapere che quando non eri ancora nato è successa una cosa che mi ha cambiato radicalmente...- cominciò il padre.


-Cos'è successo?- domandò curioso.


-Un uomo che ce l'aveva con la mia famiglia, mi ha teso una trappola bloccandomi a Los Angeles, perchè ero stato chiamato nelle vesti di Iron Man per fermarlo, ma lui è scappato e ha rapito Pepper... quando sono riuscito a trovarli, lei è morta tra le mie braccia...- disse Tony con voce molto triste.


-Morta?!?! Ma adesso è viva!- esclamò Anthony pensando che il padre stesse completamente perdendo la ragione.


-Per pochi minuti, il suo cuore si è fermato... quando è successo mi sono sentito malissimo e lì ho capito quanto la amavo e amo ancora adesso. Mi ero proprio arrabbiato, perchè lei non centrava niente e allora ho completamente distrutto quell'uomo che le aveva fatto del male e facendo ciò ho cercato di togliermi la vita, perchè non riuscivo a vivere con quel peso!- enunciò Tony spiegando in grandi linee quello che era successo.


-Ma mica è stata colpa tua! È stato quell'uomo cattivo e tu gliel'hai fatta pagare!- esclamò convinto del suo ragionamento.


-No... se arrivavo qualche minuto prima potevo salvarla... È stata tutta colpa mia...- disse Tony guardando negli occhi il figlio che non approvava quello che diceva il padre.


-Ha ragione nostro figlio!- esclamò la voce di Pepper, che aveva ascoltato tutta la conversazione, facendo finta di dormire.


Tony e Anthony si girarono verso di lei, che si alzò mettendosi seduta.


Lei guardò negli occhi il marito e gli prese la mano.


-Tutto quello che è successo non è stata assolutamente colpa tua! Caso mai, tu hai il merito del fatto che sono ancora qui con te! Mi hai salvato la vita... e io quando sono con te mi sento la persona più protetta del mondo!- esclamò Pepper sorridendo.


Tony non l'aveva mai pensata da quel punto di vista... si sentiva in colpa per non essere riuscito a salvarla in tempo, ma non aveva dato importanza al fatto che aveva cercato di fare tutto il possibile per farla tornare in vita...


Non aveva mai parlato con lei di questo argomento, aveva leggermente timore della reazione che lei avrebbe avuto.


Ma quelle parole che gli aveva appena detto, gli riempirono il cuore di gioia! Forse era l'ora di mettere i sensi di colpa da parte, adesso era tutto finito e vivevano insieme una splendida e felice vita.


La guardò negli occhi, aveva uno sguardo molto sincero. Pensava veramente a ciò che aveva detto, cioè che vicino a lui si sentiva la persona più protetta del mondo. Finalmente anche lui si era tolto quel grosso peso.


Tony le sorrise, poi lei gli si avvicinò e gli diede un dolcissimo e romantico bacio.


Il piccolo Anthony rideva silenziosamente, nascondendo il visino dietro il peluche, sbirciando con gli occhietti furbi i genitori che si baciavano.


-Mi piace come inizio giornata!- disse, poi, Tony.


Lei semplicemente gli sorrise, poi posò l'attenzione sul figlioletto.


-Allora?! Il mio angioletto non viene dalla mamma?- chiese aspettando che Anthony si avvicinasse a lei.


Il bimbo felice si fiondò tra le dolci braccia materne, mettendole le braccia intorno all'esile collo e abbracciandola.


Pepper lo riempì di baciotti sulle guance paffute e il bimbo rise divertito.


-Non mi sembra giusto che a lui vengano date più attenzioni!- esclamò Tony facendo il finto offeso e mettendo le braccia incrociate al petto.


Pepper e Anthony risero, poi il bimbo gli rispose per le rime.


-Tu la conosci da tanto tempo, potevi approfittare prima che arrivassi io!- affermò compiaciuto, abbracciando di più la madre.


-Brutto furbetto! Adesso vediamo chi è più il forte!- esclamò Tony prendendo il piccolo in braccio e cominciando a fargli il solletico.


Erano davvero una famiglia felice!


Intanto il sole era uscito dal suo nascondiglio, dardeggiava sul mare cristallino, rischiarando tutto il cielo e sorridendo al mondo come loro!

Fine

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Questo è il piccolo angioletto! Anthony Stark Jr! (Il disegno l'ho fatto io è giusto uno schizzo nn è molto dettagliato, ma l'ho fatto in un momento di smarrimento totale pensando al piccolo Anthony! XD)

Spero che questa altra mia storia vi sia piaciuta! Aspetto commenti un bacio by Sic!

E buone vacanze a tutti quelli che hanno finito scuola! (FINALMENTE!)

   
 
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