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Autore: Neko no Yume    11/06/2011    5 recensioni
Frank è un ragazzo scapestrato e caotico che, spinto dal desiderio di racimolare qualche guadagno, decide di accettare il lavoro di modello per il disegno dal vero all'Accademia di belle arti.
Gerard è uno studente riflessivo e sognatore dall'incredibile vena artistica ma con un blocco psicologico che gli impedisce di esprimersi come vorrebbe.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era nel panico.
Che diavolo era saltato in testa a Gee, per dichiararsi così all'improvviso?
E soprattutto, che diavolo stava facendo lui?
Era rimasto a specchiarsi nelle sue iridi smeraldine come paralizzato, per poi girarsi e scappare.
Si era comportato da codardo, ne era conscio, e non riusciva a non tormentarsi su quanto fosse stato stupido e sulla possibile reazione di Gerard.
Era offeso, avvilito, deluso?
Avrebbe ancora avuto la forza di guardarlo in faccia?
Si prese il viso tra le mani, soffocando a stento un mugolio angosciato, sprofondando la testa nel cuscino.
In quel momento sentì qualcosa vibrare con prepotenza sul comodino accanto al letto e intuì che fosse il cellulare, probabilmente era Mikey che lo perseguitava anche a casa con le prove e le raccomandazioni.
Allungò svogliatamente un braccio verso l'oggetto e se lo avvicinò al viso arrossato, per poi rimanere impietrito.
Il messaggio non era di Mikey, bensì di suo fratello.
Per un attimo Frank fu tentato di scaraventarlo fuori dalla finestra aperta, non aveva voglia di scoprire quali avvelenati e ragionevolissimi insulti contenesse quell'sms, ma la curiosità ebbe la meglio e il ragazzo lo aprì trattenendo il fiato.

Hey Frankie, tutto bene?
Scusami per prima, non avrei essere così diretto... Siamo tutti stanchi e provati.
Non pensarci, okay?
Ci vediamo domani al concerto, riposati!

Quelle parole gli trapassarono il cervello come lame affilate, Gee si stava scusando con lui.
Gee, che aveva avuto il coraggio di mettere in chiaro ciò che provava per lui, Gee che gliel'aveva detto con onestà, Gee che era sempre così gentile e delicato.
Cosa provava lui per Gee?
Non lo sapeva ancora, ma ci avrebbe riflettuto anche tutta la notte, pur di dargli una risposta degna.
Chiuse gli occhi e lasciò che la brezza estiva gli lambisse il volto, mentre migliaia di brevi fotogrammi ritraenti lui e Gerard gli scorrevano sotto le palpebre come un vecchio film.
Il suo cuore batteva lentamente, calmo e pacato, annegato nello sguardo cristallino dell'altro, creando una musica lenta che leniva i dubbi.
Si crogiolò in quei ricordi, in quel balsamo morbido e fresco, per poi addormentarsi con uno svampito sorriso sulle labbra.

Stava correndo a perdifiato, i muscoli indolenziti e il fiato corto, poi la scintillante struttura del Crazy Diamon gli apparve finalmente davanti agli occhi offuscati dalla fatica.
Si fermò a riprendere fiato quando ebbe raggiunto gli altri, concedendosi un minuto per calmare il tremore alle gambe e il respiro, mentre i commenti acidi di Bob e Mikey non tardavano ad arrivare.
Ignorò ogni parola, per piantare direttamente gli occhi in quelli di Gee, che lo fissava tra il perplesso e il preoccupato.
-D-dobbiamo...-, biascicò Frank con voce impastata -Parlare-.
L'altro annuì appena, per poi seguirlo docilmente dietro l'angolo, decidendo anche lui di glissare sulle frasi del bassista, che si stavano facendo sempre più isteriche.
Il cantante non disse nulla, rimase in paziente silenzio finché l'altro non ebbe riorganizzato le idee e placato ancora il respiro.
-Gee... Tu sei una persona fantastica-, disse serio -Mentre io sono uno stupido vigliacco che non riesce a capire neanche se stesso. Mi dispiace per essere scappato in quel modo ieri, ma ancora non avevo la risposta-.
Le iridi comprensive di Way lo incitarono silenziosamente ad andare avanti e il ragazzo prese un lungo respiro, rempiendosi i polmoni d'aria e, sperava, di coraggio.
-T-ti...Ti amo anch'io!-, esclamò imbarazzato, sentendosi immediatamente come se si fosse liberato di un peso infinitamente pesante che gli gravava sulle spalle da troppo tempo.
Le ginocchia gli cedettero all'improvviso e si ritrovò tra le ampie e forti braccia dell'altro, il viso ormai color bordeaux posato sull'ampio petto di Gee.
Una mano gli carezzò dolcemente i capelli scarmigliati, per poi soffermarsi su una guancia.
-Sono felice di sentirtelo dire-, mormorò la sua voce, quasi spezzata, commossa.

Quello che accadde dopo, nessuno di loro avrebbe mai potuto immaginarlo, neanche dopo litri di birra economica.
Nessuno avrebbe scommesso un centesimo su di loro, eppure quella band sgangherata fece un figurone al suo primo concerto serio e venne ingaggiata ancora, sino a diventare indipendente.
Si diedero un nome, i My Chemical Romance, divennero i punti di riferimento di milioni di persone sparse per il mondo e Frank riuscì a comprare la sua amata regina, con la quale suonò inseparabile, concerto dopo concerto.
Ma al momento tutto questo era ben lontano dalle menti di due giovani ragazzi intenti a baciarsi in un vicolo, affacciati sul loro futuro.




Yu's corner.
Salve, carissimi~!
Bene, siamo giunti al capitolo conclusivo di questa fic... Vi sentite dispiaciuti?
Io un po' sì, ma spero vivamente che questo finale vi sia piaciuto. <3
In caso contrario, potete benissimo linciarmi con una recensione.
Ringrazio tantissimo tutti coloro che hanno partecipato a tutto questo, spendendo il loro tempo a recensire o leggere questa storia, senza di voi non ce l'avrei mai fatta!
A presto e bye bye, Yu.
  
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