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Autore: Alastor_Moody    12/06/2011    6 recensioni
« Ma bene. È questo che fai nel tuo tempo libero, Potter? » sibilò Piton.
« Che scena disgustosa ».
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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occlumanzia Harry entrò nell'ufficio del professor Piton.
« Oh, Potter » disse Piton, freddamente, senza staccare gli occhi da un foglio di pergamena sul quale stava scrivendo, seduto dietro la sua scrivania.
« Beh, vediamo se almeno questa sera riusciremo a concludere qualcosa e ad evitare inutili piagnistei ».
Harry, senza fiatare, si accomodò su di una sedia. Piton smise di scrivere e gli andò incontro.
« Suppongo tu ti sia esercitato, Potter ».
« Beh, ecco...» cominciò a borbottare.
« Lo vedremo subito ».
Si posizionò davanti ad Harry e puntò la sua bacchetta contro di lui.
Piton pronunciò « Legilimens ».

Immagini confuse passarono davanti ai suoi occhi.
Si ritrovò nella Sala Grande.
Il calice di fuoco splendeva di fronte al tavolo degli insegnanti. Harry, Ron ed Hermione erano seduti al tavolo dei Grifondoro e guardavano verso il calice.
Le fiamme blu che ardevano dentro di esso divennero improvvisamente rosse e, tra lo stupore generale, un pezzetto di pergamena ne uscì fuori svolazzando.
Silente lo afferrò e lo lesse: « Harry Potter ».
Harry sgranò gli occhi.
« Te la fai sotto, Potter? » chiese Piton, sempre freddo, in piedi di fianco a lui.
« Oppure la tua sete di gloria è stata appagata? »
« La smetta! » gridò Harry disperato.
Di nuovo delle immagini confuse attraversarono i suoi occhi.
Ora si trovavano in una stanza addobbata per Natale. Harry si trovava in piedi, sotto il vischio, con una ragazza dagli occhi a mandorla.
La stava baciando.
« Ma bene. È questo che fai nel tuo tempo libero, Potter? » sibilò Piton.

« Che scena disgustosa ».
Harri staccò le sue labbra da quella di Cho e lo guardò con terrore.
« Devo ricordarmi di togliere dieci punti a te e alla signorina Chang ».

« La smetta! » gridò Harry.
Si trovavano di nuovo nell'ufficio di Piton.
« Devi concentrarti, Potter! » ringhiò lui.
« Ancora! Legilimens ».

« Tu sei un mago, Harry. Un mago coi fiocchi, direi... dopo aver studiato un pochino ».
Un Harry appena undicenne boccheggiava incredulo sentendo quelle parole.
« Un mago coi fiocchi... certo. Non riusciresti a trasformare uno scarafaggio in un bottone » disse Piton con disprezzo.
« Sei pigro, indisciplinato! »
La scena cambiò di nuovo; era sull'Espresso per Hogwarts. Era buio e, come si poteva dedurre dal respiro condensato di Harry, freddo. Il treno si era fermato.
Una mano putrefatta aprì la porta dello scompartimento: una figura nera incappucciata entrò. Harry era terrorizzato.
"No... ti prego, prendi me! Non ucciderlo... ti prego! Harry!" urlò improvvisamente una voce femminile e tutto si fece buio.

Ritornarono entrambi nell'ufficio di Piton.
Harry ansimava ed era sconvolto. Piton, fissando i piedi di Harry, la bocca leggermente spalancata, borbottò: « Per oggi può bastare ».
Harry si alzò e, barcollando, uscì dall'ufficio. Piton si mise a sedere nuovamente dietro la sua scrivania.
Riprese a scrivere sul foglio di pergamena, mentre calde lacrime gli rigavano il volto.


SPAZIO AUTORE

Beh, che ve ne pare?
Spero vi sia piaciuta...
Mi raccomando, recensite. ;)


   
 
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