- Fratello? Potrebbe essere questa la ricetta per la nostra felicità? - domandò seria, con un filo di curiosità.
- Parli della dipendenza l’uno dell’altra e viceversa? - rispose lui sorpreso.
- Esatto. -
- Potrebbe essere… ma la felicità non può durare, lo sai. - ribattè serio.
- Ma la dipendenza sì. E se dura la dipendenza… potremo essere felici, no? - chiese di nuovo lei, innocente.
- Sì, potrebbe essere. - rise sommessamente e, con delicatezza, la spettinò.
- Uhmm… - mugugnò, perplessa. Cercando di comprendere un discorso così complicato, come quello sulla felicità così volubile e passeggiera, avrebbe potuto impiegare anche un’intera giornata senza arrivare a una conclusione sensata.
Sorrise. - Non ti crucciare, piccola. Sei ancora più adorabile. -