12/06/2011
3 recensioniQualcosa si è spezzato in me. Non so proprio cosa, ma so solo che riparare questo danno sarà difficile. Vedere Ron, avvinghiato alla Brown, mi fa…male. Sì perché io in noi speravo, speravo che si accorgesse dei piccoli gesti, dei sorrisi che gli riservo, invece no.E la conferma a ciò mi è data da come si aggrappa a quella ragazza.
Cos’ha Lavanda in più a me?
Sono più intelligente, non ho mai fatto un’assenza ingiustificata, sono prefetto.
Mi ritrovo a correre per i corridoi senza una meta precisa.
Ma perché corro?
E’ segno di debolezza, e io non sono debole.
Ma sono sicura di ciò?
Allora perché scappo, perché spero di risvegliarmi da questo incubo?
Senza neanche rendermene conto sono al sesto piano del castello.
entro nella prima classe che trovo e mi siedo sulla cattedra e non posso fare a meno che calde lacrime mi scorrano sul viso, e per camuffare ciò, evocai degli uccellini.
Non so per quanto tempo rimasi li ferma e in silenzio, ma dopo quelle che per me erano sembrate ore, Harry mi raggiunse.
Con un colpo veloce e furioso tolsi ogni traccia di pianto.
-Oh, ciao, Harry- lo saluto nervosamente -Mi stavo esercitando-.
-Si…sono…ehm…proprio venuti bene…- balbettò.
-A quanto pare Ron si sta godendo i festeggiamenti. La mia voce è più acuta del solito.
-Ehm…davvero?- ma mi prende in giro?
-Non far finta di non averlo visto- ribatto piccata –Non si stava precisamente nascondendo, no…- ma non posso terminare la frase perché Ron e miss-mi-atteggio-a-figa fanno il loro ingresso ridendo.
-Oh- disse semplicemente Ron alla vista mia e di Harry.
-Ooops- squittì quella specie di oca e, indietreggiando con una risatina, uscì dalla stanza.
Calò un silenzio davvero orrendo, io fissavo Ron che non contraccambiava.
-Ciao, Harry! Mi stavo chiedendo dove eri finito!- patetico.
Scivolai dalla cattedra mentre i canarini continuavano a volteggiarmi intorno.
-Non dovresti lasciare Lavanda fuori ad aspettarti- da dove viene tutta questa calma?
-Potrebbe chiedersi che fine hai fatto-.
Ron mi guarda stranito, ma non appena cerca di ribattere.
-Oppugno- lo stormo di canarini vola in picchiata su Ron.
-Toglimeli-di-dosso- dice mentre cerca di liberarsene.
In tutto questo trambusto, colgo l’occasione per andarmene, ma un singhiozzo mi scivola tra i denti, e mi ritrovo ancora una volta a correre.
Senza una meta.
Saalve a tutte, allora questa storia è venuta per caso, leggendo “Harry Potter e il principe mezzosangue” sono arrivata a questo punto della storia.
Ho provato ad immedesimarmi in Hermione (personaggio che secondo me merita stima) e immaginare cosa ha provato quando ha visto l’uomo che ama con una ragazza.
Spero vivamente che vi piaccia.
Baci Lily_97