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Autore: Mad Hatter_    12/06/2011    6 recensioni
'' Noi esseri umani siamo come candele.
Belle sì, ma al primo soffio di vento ci spegniamo.
Erano questi i miei pensieri mentre passeggiavo per le strade della mia città.
Siamo così esili noi umani. ''
E' la prima volta che scrivo in questo fandom, spero che possiate apprezzarla.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Noi esseri umani siamo come candele.

Belle sì, ma al primo soffio di vento ci spegniamo.

Erano questi i miei pensieri mentre passeggiavo per le strade della mia città.

Siamo così esili noi umani.

Il vento è impetuoso stamattina...chissà se deve spegnere qualche candela...

Che stupida, penso, è solo vento. Solo vento.

Allora cos'è questo senso di inquietudine?

Visto quanto siamo fragili? Anche nei sentimenti e nelle emozioni.

Basta poco per farci soffrire. E adesso io ho paura perché soffia il vento.

Assurdo no?

Il vento non cessa e mi fa volare via il cappello dalla testa.

Mi sarei dovuta fermare. Pensare. Ma non l'ho fatto.

E' bastato poco.

Due secondi forse.

Inseguo il capello. Quello che mi ha regalato mia sorella, la sorella partita due anni prima per la Francia.

Sento uno strano rumore, ma non ci faccio caso.

Eccolo là il mio cappello, a pochi centimetri dalle mie mani.

Lo prendo.

Sento un rumore e vedo una luce gialla.

Sono invasa dal terrore.

Ma non riesco a muovermi.

E poi...poi il nulla.

Mi sveglio, sono in una stanza dalle pareti bianche.

Anche il mio letto ha le coperte bianche.

Tendine bianche alle finestre, bianchi i vestiti che indosso.

Sono morta? E' dunque questo il Paradiso?

'' Tesoro...stai bene?''.

Quella voce...un momento...la voce di mamma? Come mai la voce di mamma è qui in Paradiso?

'' Hai fatto un brutto incidente tesoro...non fissarmi così piccolina...non sappiamo ancora se riuscirai a camminare''.

Forse ero intontita per via dei sedativi.

Forse non riuscivo a capire.

Anzi, più probabilmente, non VOLEVO capire.

Sono passati vent'anni.

Oggi sono donna, moglie e madre di una bambina di sette anni.

Seduta su una sedia a rotelle.

Ci sono tre cose che ho imparato dalla vita.

  • Non attraversare mai la strada senza guardare

  • Non inseguire i cappelli volanti

  • Noi esseri umani siamo fragili. Ma abbiamo la forza per rialzarci.

Lo ripeto ogni giorno a mia figlia e lei sbuffa.

Allora sorrido e penso '' Ti servirà tesoro. Un giorno ti servirà''

  
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