Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: TerryAl    12/06/2011    1 recensioni
Bella,18 anni con un passato difficile alle spalle ma pronta per affrontarlo. Si trasferisce in una nuova città per fuggire da quello che resta della sua famiglia. Abbandona il suo primo amore, e tutti i suoi amici per ricominciare da zero… Chi l’aiuterà in questa imprsesa??
Fatemi sapere che ne pensate perchè senza l'appoggio di qualcuno credo sia inutile pubblicare oltre.Aspetto con ansia vostre notizieee!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1 CAPITOLO

Bella's pov

♥There’s nothing I can say to you Nothing I could ever do to make you see What you mean to me All the pain the tears they cry Still you never said goodbye and now I know how far you’d go I know I let you down but its not like that now This time I’ll never let you go ♥
♥Non c'è niente che potrei dirti niente che potrei mai fare per farti capire cosa significhi per me tutto il dolore, le lacrime che ho pianto continui a non dire addio ed ora so quanto andresti lontano so che ti fatto cadere ma non sarà così adesso questa volta non ti lascerò mai più andare via♥

Le parole di questa canzone descrivevano perfettamente i miei sentimenti prima di lasciarlo, prima di lasciare a lui un pezzo del mio cuore e poter finalmente andare avanti. Nuova città,nuovi amici, nuovi interessi. Ma contemporaneamente vecchi problemi e vecchi pensieri … Si avrei dovuto trovare qualche nuovo interesse, qualcosa che avrebbe ampliato i miei orizzonti e che mi facesse superare i limiti che io stessa mi ero imposta … Volevo cambiare. Essere diversa.
E tutto questo attualmente si concentra nell’affetto di una sola persona. Il centro della mia nuova vita, quello che di più pazzo e perfetto c’è al mondo … Rose.
Image and video hosting by TinyPic
Ci conoscevamo solo da una settimana ma sembrava essere una vita . Lei si che mi capiva, ed era l’unica a cui ero stata capace il motivo del mio trasferimento.
Volevo iniziare una nuova vita in cui il mio ruolo cambiava radicalmente io sarei stata la ragazza dietro, quella che nessuno conosce , che viene scansata e non viene invitata alle feste, ma non avevo calcolato le sue manie di protagonismo. Rose infatti non era esattamente una ragazza “normale”.
Era a capo di tutte le attività extrascolastiche, praticamente la ragazza più amata e odiata all’interno di quello schifo chiamato Scuola. Io di certo non avevo intenzione di far parte di quel mondo, mettendomi così in mostra, ma il preside dopo il primo colloquio mi ha giudicato come una “ragazza potenzialmente ribelle” e quindi per tenermi impegnata il più possibile mi ha obbligato a partecipare ad alcune attività.
Non avevo considerato però che con la mia nuova amica ero praticamente a capo della scuola. Nuova settimana alla St.Jude High School. Quella mattina arrivai a scuola in ritardo, ma oramai non me ne preoccupavo più la consideravo un’ abitudine. La colpa non era mia!! Non ero una dormigliona, anzi mi alzavo molto presto la mattina. La colpa era dei miei capelli biondi , morbidi, lunghi, lucenti… ma soprattutto ribelli!!
Ogni mattina era una battaglia per averli lisci e perfetti come piacevano a me. C’è un detto che dice “ Se bella vuoi apparire , un po’ devi soffrire” … e bé io soffrivo enormemente per la mezz’ora di lezione che perdevo ogni mattina! Per fortuna Rose era sempre capace di trovare la giusta scusa. Lei era sempre in perfetto orario, ogni mattina veniva accompagnata a scuola da suo padre che se ne andava solo dopo averla vista entrare… I miei genitori non sono mai stati cosi… e questa è una fortuna a seconda dei punti di vista.
Io la vedevo come una grande sfortuna, perché se almeno una volta mi avessero accompagnato a scuola o in qualsiasi altro posto in cui volessi andare , avrebbe voluto dire che si erano accorti della mia esistenza. Ma loro non sono fatti per badare a nessuno che non fossero loro stessi o la loro principessa. Mia sorella. Si erano sposati troppo giovani poco prima della nascita di Mel e su l’orlo del divorzio dopo appena due anni quando nacqui io e furono costretti a rimanere insieme dai miei nonni che li minacciarono di diseredarli. Mel non li sopportava anche per questo, cercava sempre di fargli capire che avevano due figlie ma io ero vista solo come un peso, un ostacolo alla libertà che avrebbero voluto. Cinque mesi fa la mia vita era normale.
Le mie manie di protagonismo mi avevano portato a far parte del laboratorio di teatro della scuola, che io adoravo, ma soprattutto mi aveva portato lui… l’unico ragazzo che io abbia mai amato. Era dolce, comprensivo, geloso quanto basta e molto ma molto bello. All’inizio ci odiavamo a vicenda. O meglio, io lo odiavo perché avevo giudicato male il suo carattere e lui mi odiava perché aveva capito i miei sentimenti nei suoi confronti. Un giorno poi durante le prove in teatro stufo del mio comportamento si rifiutò di continuare le prove uscendo dal teatro, io gli andai dietro cercando di convincerlo a tornare. In quella occasione ebbi l’opportunità di conoscerlo a fondo e mi resi conto che anche io potevo sbagliare. Le mie amiche ne rimasero scioccate e devo ammetterlo, anche io. Mi fece provare sentimenti che ancora non conoscevo ma soprattutto mi faceva sentire bene, finalmente viva. Il senso di completezza e di libertà che si poteva provare semplicemente stando con una persona, quella giusta, e che vorresti accanto per sempre. Ma la mia vita non è una storia a lieto fine per me ed il mio amore. Io sono dovuta scappare dalla mia città per fuggire da una vita divenatta soffocante e allo stesso tempo vuota senza la mia sorellona che per me ha sempre rappresentato la mia famiglia, avevo solo lei, mi faceva da madre, da padre , da sorella, da confidente e da amica. Il mio porto sicuro.
C’è sempre stata per me ed ero convita che ci sarebbe stata per ancora molto e molto tempo. Ma lei ha preso la sua decisione, non era un gioco. Lei non voleva giocare, non l’aveva mai voluto. Non ha pensato a me neanche un istante, non ha pensato che era l’unica persona che consideravo come la mia famiglia. Quindi ora sono sola e so che non è giusto ne normale, so o almeno immagino che ha avuto i suoi motivi per arrivare a togliersi la vita, motivi che non mi verranno mai spiegati, ma non riesco a perdonarla o a versare altre lacrime per lei. Ne ho versate fin troppe, ma lei non è tornata da me. Lei non tornerà mai più da me...
Mi risveglio dai miei pensieri e vedo una mano in mezzo all’affollato parcheggio che mi saluta. Rose tutta sorridente e pimpante mi saluta con uno splendido sorriso vermiglio che fa da cornice a una schiera di denti brillantissimi. Oggi sembra più bella del solito, i lunghi capelli biondi lasciati sciolti sulle spalle le danno un’aria angelica ma chi la conosce bene sa che non le appartiene per niente. Forza e coraggio Bella che abbia inizio questa nuova giornata!!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: TerryAl