Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |      
Autore: Eyown    08/02/2004    6 recensioni
La prima ficcy che scrivo con Wonder, spero vi piaccia, anche perchè è ambientata nella nostra bella Italia /me molto patriottica XD
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- YUPPIEEEEEEE

IN VISTA DEL TORNEO

-         Capitolo 1° -

 

 

 

- YUPPIEEEEEEE!!!!!!!!!!!! – il grido di Takao fece sobbalzare tutti e quattro i ragazzi sulle poltrone su cui erano seduti, mentre l’anziano signore di fronte a loro si limitò a sfoggiare un gran sorriso all’entusiasmo del brunetto. Sapeva bene che Takao avrebbe reagito così a quella notizia e non ne era quindi sorpreso.

Kei: Takao, direi che puoi anche calmarti adesso…- il sedicenne russo aveva socchiuso gli occhi porpora e aveva incrociato le braccia sul petto, riprendendo la sua classica posizione da “quello che fai mi è indifferente”, ma teneva le orecchie tese per sentire tutto quello che il rpesidente della BBA aveva da riferire loro.

Takao: scusate… è che questa notizia mi ha lasciato senza fiato! Ma ci pensate? Due intere settimane di vacanza in Italia, senza parlare del fatto che potremmo sfidare la squadra del paese!!!! – ricominciò a saltellare per la stanza, come un bambino a cui hanno promesso un giocattolo nuovo.

Rei: già, in effetti è da più di un anno che non mettiamo piede in Italia e poi potrebbe essere una buona occasione per rivedere Gianni e approfittarne per riposarci un po’, dopo l’ultimo campionato…

Daitenji: infatti… il torneo si terrà a Roma, durante la seconda settimana di permanenza, mentre durante la prima avrete l’occasione di riposarvi e di visitare la città, che merita davvero una particolare attenzione!

Max: It’s Wonderful! Non vedo l’ora di andare, quando si parte?

Daitenji: ho prenotato il volo per domani a mezzogiorno, quindi dovremmo arrivare a Roma verso metà mattina… ma ormai siete abituati al fuso orario, dico bene?

Kappa: più o meno…a volte faccio ancora fatica ad orientarmi! – il giovane prese a digitare furiosamente sul suo computer portatile, con cui stava facendo una ricerca approfondita sui componenti della squadra italiana e sui loro Beyblade – purtroppo non riesco a trovare molte informazioni su di loro, so solo che la squadra è formata da due ragazzi e due ragazze, di età compresa tra i quindici e i diciassette anni… per quanto riguarda i loro bey, due di loro hanno una tecnica molto somigliante a quella di Max, quindi il loro punto forte è la difesa, mentre gli altri due usano di più l’attacco…

Takao: bè, non è che tu ci sappia dire molto… - commentò il brunetto sitemandosi la visiera del cappellino dietro la testa e sbuffando.

Kappa: bè, non è colpa mia, non ci sono informazioni su questa squadra… -

Daitenji: qualcuna posso fornirvela io! Vedete, i quattro componenti del team italiano sono stati scelti fra i migliori blader del paese attraverso dure e rigide selezioni, che si sono tenute nelle più importanti città dello stato! E so anche che due di loro possiedono un bit power, quindi dovrete fare molta attenzione e mettercela tutta se volete batterli!

Rei: hanno anche loro un bit power? Bè, la cosa si f molto interessante! – il blader dagli occhi dorati balzò in piedi pregustando con l’immaginazione il momento in cui sarebbe potuto sfidare uno dei blader italiani, meglio se fosse stato uno provvisto di bit power…

Kei: già… comunque se dobbiamo partire domani credo sia meglio che ognuno si prepari e che dorma un po’… sarà un viaggio piuttosto lungo…

Daitenji: Kei ha perfettamente ragione… - si alzò dalla comoda poltrona e fece per aprire la porta, poi si battè una mano sulla fronte, esclamando – accidenti, quasi dimenticavo!

Max: c’è qualche altra cosa che deve dirci?

DaiTenji: già Max, quasi mi stavo dimenticando… quando arriverete a Roma, all’aereoporto troverete ad aspettarvi due persone, le ho incaricate io stesso di farvi da “guida” nella città per la prima settimana, in modo che potrete visitarla tutta…

Kappa: caspita, due guide personali tutte per noi? Ma è un sogno!!!

Takao: già, non vedo l’ora!!! Allora ci vediamo all’aereoporto domani! – così dicendo uscirono tutti dalla stanza dirigendosi verso la casa di NonnoJ, lasciando il presidente da solo

Daitenji: “eh eh eh… i ragazzi si divertiranno molto, ne sono sicuro..”

 

Il giorno dopo, mezzogiorno

 

 

Takao: accidenti, che fame… - il brunetto si portò le mani allo stomaco che continuava incessantemente con i suoi brontolii, mentre i suoi compagni di squadra sistemavano i bagagli negli appositi scompartimenti dell’aereo.

Kappa: ma Takao, ti sembra questo il momento? Sei incredibile…

Takao: ma Prof, non è colpa mia, stamattina il nonno non mi ha fatto fare nemmeno colazione! – protestò lui allacciandosi la cintura di sicurezza, poi prese a guardare fuori dal finestrino, mentre il velivolo cominciava lentamente a muoversi.

Rei: tranquillo Takao, lo sai che a metà del volo portano da mangiare no?

Takao: ma, metà del volo è fra quattro ore ;_______;

Probabilmente i lamenti di stomaco del blader quindicenne si sentirono fino a metà del viaggio, ma i Bladebreakers riuscirono comunque ad arrivare a Roma sani e salvi…

 

Roma…

 

Kappa: Takao….Takao sveglia, siamo arrivati!!! – Il giovane aveva appoggiato sul sedile il suo computer portatile e ora stava squotendo il suo amico per cercare svegliarlo, ma invano.

Kei: bè? Non si è ancora svegliato?

Kappa: no, è da due ore che provo, ma non… - il russo lo interruppe, spostandolo da parte con un braccio, poi si spostò una ciocca di capelli azzurrini dagli occhi e si avvicinò lentamente all’orecchio di Takao, appoggiandovi sopra la bocca.

Kei: TAKAAAAAAAAOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!

Il brunetto giapponese aprì gli occhi discatto saltando giù dal sedile con i capelli ritti sulla nuca e gli occhi blu spalancati, guardandosi intorno come se lo avessero appensa svegliato da un incubo – oddio, che è successo, una bomba sull’aereo? Siamo in paradiso?

Kei: che idiota -.-‘’ siamo arrivati bell’addormentato, ti decidi a svegliarti del tutto?

Takao: ma allora sei tu che mi hai urlato nelle orecchie, altro che bomba! – fece per saltare addosso all’amico dalle iridi cremesi, ma fu interrotto dalla voce calma ma leggermente irritata della hostess che li invitava a scendere dall’aereo.

 

Kappa: grazie Takao, bella figura che ci hai fatto fare

Takao: ehi, io non c’entro, hai visto anche tu che è stato Kei ad urlarmi nell’orecchio! – il ragazzo dai capelli castani alzò gli occhi al cielo (ma quali occhi? Oo ndEyo) e scosse la testa, capendo che con Takao era inutile discutere.

Rei: direi che adesso la cosa più importante da fare è trovare le due persona di cui parlava il presidente DaiTenji… ma con tutta la gente che c’è qua dentro direi che è quasi impossibile!

Max: dici? – si voltarono tutti verso il biondino che indicava verso il lato est dell’aereoporto, vicino alla porta d’entrata, nemmeno troppo lontano da loro.

Takao: bè? Io non vedo niente! Sei sicuro di stare bene Max?

Max:  ma certo, guardate meglio!!! Non vedete quella ragazza seduta sulla panchina con quel cartello vicino?

I quattro ragazzi acutizzarono la vista nella direzione che indicava il blader dagli occhi azzurri e finalmente la videro: come aveva detto Max, sulla panchina vicino all’entrata era seduta una ragazza, che doveva avere sui sedici anni, con i capelli biondi che le arrivavano circa a metà della schiena per quello che riuscivano a vedere da quella posizione. Affianco a lei sulla panca era appoggiato un cartello con su scritto in nero e di grandi dimensioni “BLEADBREAKERS”, quindi di conseguenza quella doveva essere una delle due “guide”

Rei: oh bella… non mi ricordo che il presidente Daitenji ci abbia mai detto che la nostra guida sarebbe stata una ragazza della nostra età…

Kei: non ci ha mai detto nemmeno il contrario, quindi non mi sembra neanche tanto strano…

Takao: bè? Che fate lì impalati? Venite, andiamo a conoscerla!!! – e cominciò a correre in direzione della ragazza.

Quest’ultima si alzò vedendo quel gruppetto di ragazzi che le andava incontro e li squadrò attentamente, mettendoci anche parecchio prima di riconoscerli.

- Siete arrivati finalmente!!! – fece loro un sorriso e porse la mano a Takao, che la strinse immediatamente, sorprendendosi leggermente della forza di quella stretta.

Roby: io mi chiamo roberta e sono una delle vostre… uhm… due teoriche guide ^^’

Takao: come mai teoriche?

Roby: perché l’altra è in ritardo e non so quando arriverà -.-‘’

Rei: bè, intanto che la aspettiamo… io sono Rei! – le porse la mano e lei gliela strinse sorridendo – vi ho riconosciuti tutti… sono contenta che siate arrivati nel nostro paese, qui tutti i ragazzi sono estremamente eccitati per il torneo che si terrà qui a Roma tra una settimana!

Concluse Roby con un sorriso smagliante, maledicendo mentalmente Ele che le lasciava tutto il grosso del lavoro. Tipico della sua amica il perenne ritardo, ma questa volta una bella ramanzina non gliela toglieva nessuno,figuracce pure con i BladeBreakers!!!

-ROBY!!!ROBY ECCOMIII!!!!!!- Un'urlo penetrante colpì la biondina in pieno, anche se era abituata agli "acuti" di Ele era sempre uno strazio farli sentire anche a tutto l'aereoporto di Fiumicino, BladeBreakers compresi...

Roby: Buongiorno bella addormentata!!! - le disse con un sorriso tirato mentre la ragazza arrivava nei pressi dell'amica e dei cinque ragazzi, ansimando per la corsa.

Ele: Roby ti prego scusami per il ritardo...Tu-sai-chi mi aveva bloccata...e ho pure perso l'autobus!!!-Sussurrò la ragazza, prima di rivolgersi ai BladeBreakers con un gran sorriso che le illuminava il volto.

Ele: Piacere ragazzi, io sono Eleonora, ma per voi Ele. Sono la vostra seconda guida ^__^!!!- Disse porgendo la mano destra a Takao, che era leggermente stupito dall'entrata in scena della ragazza.

Takao: P-piacere Ele..naturalmente io sono Takao, il leader dei BladeBreakers *sorrisosmagliante* - Ele inarcò un sopracciglio in senso di disprezzo, ma non disse nulla procedendo invece a presentarsi anche a Rei e Max.

-Piacere, Kei...- Mormorò appena il sedicenne russo quando l'italiana si avvicinò a lui per le presentazioni.

La ragazzina gli tese la mano spalancando appena la bocca, con gli occhi che le scintillavano pieni di minuscole stelline luccicanti. L'amica bionda si portò una mano alla fronte per non dover assistere alla scena impietosa che aveva di fronte... sapeva bene che Ele avrebbe reagito così vedendo Kei, ormai era una cosa calcolata! D'altronde era lei, e non era l'unica che conosceva, ad essere pazzamente cotta del mitico Kei Hiwatari.

Roby: bene Ele, direi che puoi anche staccarti ^^'' - disse tirandola per la meglietta azzurra, e lei ritornò con la testa alla realtà - eh? uh? ah sì scusate.... allora dicevo, io sono la vostra seconda guida, perciò... ehm.... perciò adesso... che facciamo adesso?

Roby: forse dovremmo accompagnarli in albergo? - le suggerì la biondina mentre Takao e ax sghignazzavano divertiti... la moretta stava già simpatica a tutti e due

I cinque ragazzi presero le loro valige e seguirono le ragazze fuori dall'aereoporto, aspettandosi di trovare una bella macchina pronta a portarli in albergo, ma appena arrivati all'esterno, ebbero una sorpresa.

Roby: spiacente ma dovrete accontentarvi dei mezzi pubblici, oggi hanno dichiarato il divieto per le macchine vicino al centro, periò.....

Takao: tutto il tragitto in tram? ç_ç ma è terribile!

Kei: E le mie valige le tieni tu, un pò di moto ti farà bene visto che mangi come uno sfondato!!!

Ele e Roby evitarono accuratamente di mettere becco nella discussione tra i due blader,e proseguirono tranquille fino alla fermata dell'autobus con Max e Rei che trotterellavano dietro di loro. Ele sospirò tristemente mentre Roby era andata a controllare l'orario delle fermate, aveva fatto una figuraccia, e per di più anche con Kei!!!Se non fosse stato per quel cretino di...

Roby: Benissimo ragazzi, l'autobus arriverà tra un quarto d'ora,quindi Takao lascia pure le valigie e riposati ^.^ - La biondina sorrise amabilmente mentre Takao mollava a terra le sue valige e quelle del russo. Takao: Non ne potevo più!!!menomale U.U

Kei: ehi stai attento con quelle valige.... - sbottò, incrociando le braccia al petto e lanciando un'occhiata omicida verso il brunetto - come sei pignolo Kei... hai paura che si possa rovinare la tua collezione di boxer?

Rei: eh-ehm..... - il giovane cinese tossì un paio di volte, giusto per ricordare ai due compagni di squadra che di fronte a loro c'erano due ragazze - la volete piantare voi due?

Takao: sì, scusa Rei... - disse il quattrodicenne portandosi una mano dietro la testa e guardando imbarazzato le due giovani, che intanto stavano tranquillamente chiacchierando, come se non si fossero accorte della discussione infantile tra i due blader

Ele sussurrando: Allora Roby, che indicazione ti hanno dato sull'Hotel dove dobbiamo portarli? Se non sbaglio dobbiamo scarrozzarli per una settimana...- Ele prese uno dei suoi tanti taccuini per appunti tentando di decifrare la scrittura.

Roby: sìsì, una settimana...l'hotel è il Majestic se non sbaglio, ci arriveremo con l'autobus n° 52. Dei programmi del tour ne parliamo un'altra volta ok?- A un cenno affermativo della moretta, Roby si girò verso i quattro BladeBreakers invitandoli a sedere sul sedile della pensilina. Takao e Kappa si fiondarono a sedersi, e Kappa iniziò subito a battere freneticamente sui tasti del portatile.

Takao: santo cielo Prof, ma enanche in vacanza riesci a tenere le dita lontane da quel coso?

Kappa: "quel coso", come lo chiami tu, può esserci utile per scoprire qualcosa di importante sui ragazzi che dovremo sfidare settimana prossima... - disse con espressione imbronciata, quasi accarezzando il suo inseparabile amico elettronico

Ele lanciò un'occhiata terrorizzata all'amica per una frazione di secondo quando Kappa disse che cercava informazioni sulla squadra italiana, poi stacco subito lo sguardo, che solamente l’irreprensibile russo riuscì a cogliere.

Takao come al solito si era lamentato per niente, difatti raggiunsero il loro albergo in un quarto d'ora circa, dato il traffico, ma il tragitto fu comodissimo e senza intralci. Scendendo dall'autobus fecero una decina di metri a piedi, arrivando all'entrata dell'hotel, che era un palazzo con le pareti tinteggiate di bianco e una vetrata di almeno sei metri all'entrata, che dava sulla hall.

La sedicenne bionda si avvicinò al banco dietro il quale un uomo sulla quarantina, piccolo e con i capelli brizzolati stava sistemando alcune carte, e gli chiese le chiavi delle due stanze che il rpesidente DaiTenji aveva già prenotato qualche giorno prima, una con quattro letti per i BleadBreakers e una singola per lei e Eleonora. Consegnò la chiave a Rei, poi salì la scalinata che portava alle camere seguita dagli altri.

Ele: bene ragazzi, questa è la vostra stanza, ci sono quattro letti e il bagno è dietro quella porta a destra... adesso mettete pure a posto le vostre cose e riposatevi un po', perchè oggi pomeriggio le vostre due guide turistiche vi faranno sfacchinare alla grande! - sorrise, arrossendo appena quando il suo sguardo incontrò quello freddo e scrutatore del blader dai capelli azzurrini.

-Se c'è qualche problema noi staremo nella stanza accanto d'accordo?- Roberta finì il discorso dicendo che per le 16.00 dovevano trovarsi nella hall dell'albergo pronti per una bella camminata. Kei: S'intende Takao, che io non dovrò svegliarti come ho fatto sull'areo intesi? Il sedicenne squadrò Takao con uno sguardo truce. Takao: intesi intesi ç__ç.....

Ele: Bene, se non c'è altro noi vi lasciamo riposare... Disse sorridente, prima di arretrare verso il corridoio con Roby e quindi lasciare la camera. Max: Perchè non state qui con noi?????L'americano era sempre la persona con più inventiva dei BladeBreakers. RobY: Immagino vorrete riposarvi no?. Rei: E' un'idea Max, potremmo giocare a carte....oppure a scacchi ^__^ chi ci sa giocare?????-

Un silenzio profondo accompagnò la frase del cinese. Takao si decise a parlare: Per me va bene, però basta che mi lasciate dormire.....- Kei:Non c'è problema, ti rinchiudiamo in bagno.

Takao: sei proprio scorbutico Kei.... - disse il ragazzo sbuffando, ma lasciò perdere quasi subito il russo per fiondarsi sul letto più vicino, addormentandosi in meno di un secondo.

Kappa: voi giocate pure, io devo continuare le mie ricerche, chissà che non trovi qualcosa.... - annunciò, senza staccare gli occhid allo schermo del suo portatile. Quindi erano rimasti solamente Kei, Rei, Max, Eleonora e Roberta.

Roby: se vi va potremmo fare una partita a scopa, o a quealche altro gioco di carte, tanto me le porto sempre dietro... - frugò nella tracolla che si era portata dietro quella mattina e ne tirò fuori un mazzo di carte stra-usato.

Ele: oddio, ti prego… su quelle carte non si leggono nemmeno più i numeri da tante volte che l’hai usato! – la mora quindicenne scosse la testa scoraggiata, ormai rinunciataria a far separare la sua amica dalle iridi cerulee da quel mazzo di carte, che si portava dietro in ogni occasione, persino a scuola.

Roby: hai qualcosa da ridire sulle mie carte? Ok, sono un po’ rovinate, ma vanno benissimo per giocare e poi lo sai che mi portano fortuna!

Rei: in questo caso è deciso…. Però io so giocare solamente a scopa…. – il sedicenne cinese sorrise alle due ragazze, che alzarono le spalle annuendo... ora dovevano solamente trovare il quarto giocatore.

Lo sguardo di Eleonora si posò subito sul freddo russo che osservava la piazza fuori dalla finestra, ma lui non diede segno di voler partecipare a quella partita, così si fece avanti Max – eccomi quaaa!!! Io sono un vero asso a scopa… e scusate il gioco di parole!

Roby: ok, allora io farò squadra con Rei, se per voi va bene, mentre Ele starà con Max… - gli altri tre annuirono e si sedettero su uno dei letti che erano rimasti vuoti, mentre la biondina cominciava a distribuire le carte.

Kei: io esco…. Vado a fare un giro qua attorno…. – disse il giovane senza staccare gli occhi dalla fienstra, poi si sistemò la sciarpa attorno al collo e senza aspettare nessuna risposta uscì dalla stanza chiudendo piano la porta.

Rei: mah…. Bah, è già andato… scusatelo, Kei è fatto così, un po’ asociale….

Ele: aspettate, se andrà in giro da solo rischia di perdersi! – rispose la quindicenne con un tono rpeoccupato nella voce, ma la bionda accanto a lei la tranquillizzò subito – secondo me non sta andando lontano… nel giordinetto qui di fronte ci sono deii campi per beyblade, alcuni anche abbastanza riparati nelc aso qualcuno volesse fare una sfida mantenendo la “Privacy”, diciamo… secondo me è andato lì…

Rei: ecco perché da quando siamoa rrivati continuava a guardare dalla fienstra… è incredibile come non riesca a stare due secondo senza usare Dranzer….

Il brunetto aprì prima un solo occhio dall'iride blu, poi di conseguenza anche l'altro, vedendo che non era notte ma pieno giorno e il sole entrava dalle finestre in grandi e accecanti fasci di luce - yaaawn... che dormita ragazzi.... ehm... ragazzi?!?

Si guardò intorno, ma nella stanza non c'era nessuno... eppure era sicuro di essersi addormentato con i suoi compagni di squadre e le due ragazze che facevano loro da guida nella stanza... poi notò un fogliettino sul letto accanto a lui e lo lesse "Takao, noi siamo al bar dell'albergo a mangiare qualcosa, quando ti svegli raggiungici. By Max"

Takao: e così sono andati a mangiare...... - uno strano rumore sospetto lo interruppe, costringendolo a portarsi le mani allo stomaco - accidenti... adesso che ci penso, ho una fame del diavolo!!!! - gridò, correndo fuori dalla stanza cercando di raggiungere gli amici senza volare giù dalle scale nella sua corsa.

 

 

                                                                               

 

 

 

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Eyown