Non poteva arrivare in ritardo,non oggi.
Corse più veloce che poteva pur di arrivare,almeno,prima della mezzanotte.

“Devo farcela…non posso mancare proprio oggi”
 
Era in cima alle scale con sguardo malinconico rivolto alla porta.
In torno a lui un sacco di amici e conoscenti,ma mancava lui.
Non poteva essersi dimenticato di quel giorno.

“Dove sei…?”

Sospiro.
Sguardo verso la porta.
E ancora un altro sospiro.
Stava per girarsi e tornare dagli altri quando…
< ITACHI!! >
Si girò verso la sua voce.
Era lì,ai piedi della scala,giusto in tempo per il suo compleanno.
< K-kisame… >
< Scusa il ritardo… > salì le scale per raggiungerlo < Ma sono ancora in tempo…sono le 23.56…è ancora il tuo compleanno >
< Si ma…ma tu…saresti dovuto essere il primo… >
< Ho avuto un contrattempo e poi c’era traffico…perdonami… >
< … >
< Ho il regalo! > tirò fuori dalla tasca una collana abbastanza semplice,adatta ad uno come Itachi. < Ho pensato che potesse starti bene…sembrano bulloni ma non lo sono…e poi è semplice…proprio come te >
< Grazie…è stupenda > sorrise.
Kisame gli mise la collana e gli baciò il collo.
< Buon compleanno…Itachi… >
Itachi avvolse le braccia in torno al suo collo mentre si avvicinava con il viso.
< Grazie… >
Si baciarono appena in tempo,prima che scoccasse la mezzanotte…
 
 
Un raggio di sole gli si posò sugli occhi facendolo svegliare.
Aprì gli occhi lentamente,riportandolo nella realtà.

“Stavo sognando…”

Guardò la finestra e poco dopo decise di alzarsi e prepararsi.
 
Passate alcune orette,sentì bussare alla porta.
< No,che diavolo ho fatto > si sentì da dietro la porta.
< Kisame entra pure… >
< Che figura di merda!! >
< … >
Dato che il suo compagno non ne voleva sapere di entrare di sua spontanea volontà,decise di aprirgli la porta.
< … > lo guardò in silenzio.
< I-itachi…ciao…> entrò in camera sua dopo aver recepito lo sguardo di Itachi.
< … >
< Buon compleanno!! > tirò fuori un pacchettino malconcio dalla tasca. < Per te… >
< Oh… > prese il regalo e lo aprì ritrovandosi in mano una collana proprio come quella che aveva sognato. < G-grazie > sorrise.
< Di niente! > gliela mise < Beh…ora ti lascio fare quello che devi fare…ciao > si diresse verso la porta,quando venne fermato dalla voce di Itachi.
< Non resti…n-non vuoi restare…? >
Kisame si girò verso di lui e gli si avvicinò.
< Se hai bisogno di me ora,resto ora; se vuoi che resto per una mese,resto un mese; se vuoi che resto per sempre, resterò per sempre… > gli sorrise,come al suo solito.
< Allora… > lo abbracciò appoggiando la testa al suo petto e sorridendo < … allora resta per sempre… >