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Autore: Blackstar85    13/06/2011    9 recensioni
Due destini che percorrono strade diverse ma che saranno uniti inciampando in quello che comunemente tutti chiamano ironia della sorte.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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Lungo il percorso della nostra vita ci sono degli incontri... Quelli più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano....nulla  è per caso !!

                                                                                         Paulo Coelho
 

“ Questa è l’ultima volta che ti faccio un favore…”.

“ Così si accoglie un povero ragazzo, appena tornato esausto dall’università?”

“ Ma quale povero ragazzo, tutto sei all’infuori che un povero ragazzo, poi ti rammento che anche io vado all’università…”

I due si guardarono e scoppiarono in una fragorosa risata, piegandosi in due dal troppo ridere!

 “Comunque sono serissimo, non ti farò mai più un favore.”

“ Su adesso spiegami il motivo di questa tuo capriccio …”.

“ Capriccio dici? Allora da dove vogliamo iniziare?

“ Beh a questo punto direi di iniziare dall’inizio, non so tu ma nel mondo reale si usa così.” Disse il ragazzo accompagnato il tutto da un sorriso beffardo sul volto.

“ Spiritoso, davvero spiritoso… ahauhaauh non conoscevo questo tuo lato da comico, mio caro sei sprecato all’università!”

“ Dici? Lo sai forse hai ragione, dovrei mollare tutto e arruolarmi in qualche circo.”

I due ricominciarono di nuovo a ridere, se qualcuno avesse assistito a quella scena, avrebbe pensato che quei due tanto normali non erano.

“ok, adesso basta! Di questo passo non caveremo un ragno dal buco, quindi seriamente cosa è accaduto stamani?”

“ Hai ragione, anche se mi stavo divertendo da matti… tu in un circo ahauahauha! Ok torno serio.

La lista che mi avevi dato tu, con le strade per la consegna dei giornali, stamani è triplicata.”

“Cosa? Dimmi che è uno scherzo, ti prego!”

“ Vorrei tanto che lo fosse stato! Quando sono andato a ritirare i giornali, il magazziniere mi ha dato la nuova lista aggiornata.

Quando ho letto tutti quei nuovi nomi, volevo sotterrarmi, ci credi ho dovuto consegnare 300 giornali stamani.

Per non parlare di Fuffy poi!”

“ Che cosa centra Fuffy?

“ Hai anche la faccia tosta di chiedermi cosa centra?

Mi avevi detto che il Signor Asuke essendo anziano non usciva di casa per prendere il giornale e che in giardino c’era il suo adorabile Fuffy, ma che potevo stare tranquillo perché era innocuo!”

“ Beh! E’ vero non la hai trovato adorabile?”

“ Adorabile dici?  Non mi avevi detto che Fuffy era un San Bernardo, tra l’ altro di così grandi non ne avevo mai visto!”

“Ahuahuahauh, oddio avrei voluto assistere alla scena di quando ti sei reso conto che Fuffy era un San Bernardo…”

“ Non ci trovo nulla da ridere, io credevo che Fuffy fosse un gatto.

Un piccolo, tenero e innocente gattino. No un bestione che appena mi ha visto, mi è saltato addosso, facendomi la doccia con la sua bava! Brbrbr… al solo ripensarci rabbrividisco.

E poi Fuffy è un nome da gatti e il padrone dovrebbe avvertire con un cartello che c’è un bestione di guardia.

Un bellissimo ragazzo come me non può subire shock di quel genere.”

“ Bellissimo ragazzo dici? E saresti tu? Ahauhaauh non farmi ridere, lo sappiamo che tra noi due il più bello sono io.”

“ Se se vabbè sorvoliamo su questa tua balla colossale.

Comunque alla fine dopo essere riuscito a sfuggire dalle grinfie di Fuffy, per poco non ammazzavo una biondina con il giornale.”

“ In che senso per poco non ammazzavi una biondina?”

“Cioè io per far in fretta alla fine mi sono messo a lanciare i giornali come fanno in America, hai presente?”

“ Tu cosa hai fatto? Qui siamo in Giappone, non abbiamo immensi giardini come in America i giornali li devi mettere nel porta lettere o vicino all’entrata!

Finisci un po’ di raccontare, spero solo di non beccarmi nessuna denuncia a causa tu.”

“ Ma quale denuncia, io le avevo detto di spostarsi e di stare attenta, ma lei se voltata e ha preso un giornale in pieno viso.

Non ho fatto nemmeno in tempo a scendere dallo scooter, che lei mi ha dato prima del cretino e poi è corsa via come un fulmine.

Non l’ho vista nemmeno in viso e poi ha perso anche questo ciondolo.

Vedendo quanto sia brutto immagino che neanche lei sia un granché!”

“ Perché adesso tu riesci a capire se una ragazza è bella o no da un semplice oggetto? Fammi vedere un po’ quest’orrore di cui parli?

Il ragazzo seduto sul divano, prese il ciondolo dalla tasca e glielo lanciò.

L’altro con grande destrezza lo afferrò incominciandolo a esaminare.

“Visto è orrendo!  Chi sano di mente porterebbe mai un simile oggetto, io non di certo…”

“ Io non lo trovo così brutto, anzi è molto particolare in giro non se ne trovano ciondoli a forma di coniglio con ali di farfalla.”

“Scherzi vero? Ah dimenticavo tu ami tutto ciò che strano!”

“ Con questo cosa stai insinuando, che io ho dei pessimi gusti?”

“ Lo stai dicendo tu, io ho solo detto che ti piacciono le cose strane. Non a caso in camera tua hai una mensola piena di oggetti strani.”

“ Ma che centra questo? È solo che tutto quello che non segue una logica e ha senso mi affascina tutto qui.”

“ Se lo dici tu! Fossi in te mi dedicherei a un unico ma piacevolissimo hobby!”

“ Mm… Dimmi un po’ quale sarebbe questo piacevolissimo hobby?”

“ Caspita, me lo chiedi pure? Amico mio l’hobby più bello per un uomo sono le donne!

“ Ha parlato il latin lover del momento! Ma se sono quasi cinque mesi che nella tua vita non entra nemmeno una piccolissima ombra femminile!”

“ Dettagli, mio caro!  Sono solo piccoli dettagli, mi sto limitando a studiarle e al momento opportuno… Farò la mia mossa e nessuna potrà resistermi.”

“ Ahauhaauh, mi raccomando quel giorno chiamami, non voglio perdermi la scena.”

“ Si continua a ridere tu, ma vedrai che sarà così! A proposito di chiamate, oggi pomeriggio ha chiamato la tua fidanzata, ti cercava.”.

“ Ma quale fidanzata! Ti ho detto cento volte che ci stiamo solo frequentando.”

“ Io non credo che la bella moretta la pensi come te! Poi non capisco perché tu sia così restio a creare un rapporto più profondo con lei.

E’ intelligente, simpatica, sexy con tutte le curve a punto giusto e ricca cosa che non guasta, mi spieghi che altro vuoi di più dalla vita?”

“ Cosa voglio di più? Un amore puro e cristallino, che anche il bagliore della luna riesce a far splendere;

Un amore ingenuo, fresco che porti felicità al cuore no che sia dettato solo da un corpo sexy, dalle curve o dai soldi io non voglio questo… Io… Lasciamo perdere su.

Per adesso mi sta bene frequentarla così senza impegno, poi chissà conoscendola meglio capirò se è lei quella giusta o no.”

“ Contento tu, contenti tutti! Beh io me ne vado a letto, sono stanco morto dopo la giornataccia di oggi.”

“ Ecco io… Mm non so come chiedertelo.”

“ Chiedermi cosa? Se è quello che penso scordatelo, ti ho detto che non ti avrei fatto più favori!”

“ Ti prego, si tratterebbe solo di questa settimana, poi i corsi passeranno di pomeriggio e tutto tornerà come prima.”

“ Sei impazzito per caso? Io non reggo per una settimana intera, poi anche io ho i corsi che ti credi, pur volendo non posso aiutarti.”

“ Fregato… Ho controllato i tuoi corsi iniziano tra due settimane e per giunta di pomeriggio, quindi non puoi dirmi di no! Prometto che se mi aiuti per due settimane farò tutto io in casa.”.

“ Per quello che mi stai chiedendo, due settimane sono poche! Vuoi che ti aiuti? Allora baderai alla casa per un mese altrimenti ti arrangi.”

“ Sei solo uno sfruttatore, bell’amico che mi ritrovo!”

“ Ahauhaauh è il prezzo da pagare, prendere o lasciare!”

“Prendo, prendo ma questa me la paghi, accetto ma le tue mutande te le laverai tu!”

“ Vabbè dai, le mie mutande le laverò io; Affare fatto allora?”

“ Affare fatto, in confronto a te Lucifero è un santo.”

Dopo aversi stretto la mano per suggellare il patto, i due andarono a dormire, il domani aveva in riserbo qualcosa d’inaspettato.

 
 
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Usagi era ancora sveglia, con il capo chino sui libri.

Per tutto il giorno aveva cercato disperatamente il suo ciondolo ma senza successo.

Triste e desolata era rientrata a casa. Senza neanche cenare si era diretta in camera sua aveva aperto i suoi libri e per quattro ore aveva fissato la stessa pagina.

Non riusciva a studiare, il pensiero di aver perso l’oggetto a lei più caro le lacerava il cuore, pensava di aver deluso suo nonno e non riusciva a perdonarsi la sua immancabile sbadataggine.

Si alzò e si diresse verso la finestra e lo apri, presa da suoi pensieri malinconici quella sera non andò in terrazza per guardare le stelle come faceva ogni sera…

Alzo semplicemente lo sguardo e iniziò a dire:

“ Che tristezza, perdonami volto fatto di stelle ma stasera non sono in vena di contemplare la maestosità del cielo, sai ho perso una cosa a me molto cara… Aiutami tu a ritrovarla!”

Mentre poi si accingeva a richiudere la finestra, risentì quelle parole;

“ Pasticcino, lo ritroverai abbi fiducia.”

“ Allora stamani a scuola non è stato tutto frutto della mia immaginazione! Quelle parole le ho risentite… Nonno non sarà che mi stai mandando un messaggio?”

E così con il cuore colmo di speranza si diresse a letto, dove si lascio trasportare da morfeo lungo le valli incantate del mondo dei sogni.

Il mattino arrivò velocemente e come tutti i giorni Usagi era di nuovo in ritardo.

“ Oddio non ho sentito la sveglia, stamani non mi andrà bene come ieri. Uffa!”

Così dicendo si vesti a tempo di record, scese le scale e iniziò l’ennesima corsa contro il tempo.

“ Finalmente ho terminato le consegne dei giornali, ho fatto bene a uscire un’ora prima da casa, poi oggi è stato più facile di ieri, sarà che ricordavo la maggior parte degli indirizzi.”

Mentre il ragazzo stava per mettere in moto lo scooter per andare via, senti un tonfo assordante, si voltò e davanti si trovò una ragazza che si massaggiava le ginocchia.

“ Che MALEEEE… sono inciampata!”

“ Ehi, hai bisogno di aiuto?”

“ Tu cosa ne pensi? Che volevo un tête-à-tête con la strada?”

“ Calma, calma volevo solo essere gentile tutto qua!”

“ No scusami tu… solo che sono in ritar…”

Usagi non riuscì a finire la frase, che la voce le rimase strozzata in gola, in vita sua non aveva mai visto un ragazzo così affascinante, ne rimase letteralmente affascinata.

“ Sei in cosa?”

“ Oddio sono in ritardo per la scuola, già mi vedo nell’ufficio del direttore mentre mi fa una ramanzina; “.

“ Se vuoi, ti accompagno io con lo scooter, saremo fuori scuola in un attimo.”

“ Io non so nemmeno chi sei!”

“ Hai ragione sono un maleducato, il mio nome è Saphir, tu sei?”

“ Saphir? Piacere io sono Usagi!”

“Il piacere è tutto mio, su monta su adesso che ti accompagno a scuola.”

“OK grazie mille.”

E così facendo Usagi montò in sella allo scooter di quel affascinate ragazzo, ringraziando il cielo che la sua caduta le avesse portato un colpo di fortuna.

Mentre Saphir quella volta in cuor suo ringraziava l’amico.

“Grazie Mamoru, per una volta sostituirti al lavoro ha avuto i suoi lati positivi!”

“Hai detto qualcosa? Chiese Usagi.

“ No nulla solo di tenerti forte, pronta… Si parteeee!”



 

Eccomi sono tornata… Oramai per me sono diventati davvero dei veri e propri parti, questi capitoli…

Spero che vi piaccia e non vi abbia deluso…

Come sempre aspetto le vostre considerazioni sia positive che negative.

KISS SAKI

   
 
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