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Autore: Yosei    03/03/2006    1 recensioni
Dopo G-Revolution… i bladebreakers si dividono… ma qualcosa di incredibile sta per succedere. Takao decide di dichiararsi a Kei, ma il russo sembra irraggiungibile… dove è finito Kei? Cosa gli successo? E cosa nasconde Yuri nel suo passato con Kei?
Genere: Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kei Hiwatari, Takao Kinomiya, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quasi mi misi a piangere nel vedere l’aereo che decollava diretto in Russia. Un po’ per il sole che mi puntava dritto negli occhi e un po’ (forse un po’ di più) nel vedere andare via il mio più grande amico. Insieme a me anche Max, Kenny, Hilary e Daichi erano venuti a salutare Kei, anch’essi dispiaciuti nel doversi dividere, ma sembravano non sentire quel vuoto che Kei aveva lasciato.
Eravamo quasi giunti a casa, di ritorno dall’aeroporto, quando Max cambiò improvvisamente espressione e tirando un forte sospiro ci avvertì della sua imminente partenza per l’America.
Rimasi allibito, mi vennero in mente quei momenti prima dell’ultimo torneo mondiale quando Rei, Max e Kei mi avevano lasciato per tornare nelle rispettive squadre. Solo che questa volta non avevo idea di quando avrei potuto rivederli.
Pochi giorni prima anche Rei era partito: ha detto che sarebbe tornato nella tribù della Tigre Bianca.

-Che splendida giornata-… un ragazzo dai capelli mori se ne stava seduto lungo la riva del fiume che passa per la periferia di Tokyo, vicino alla casa di suo nonno, pensando a rilassarsi dalle fatiche degli ultimi giorni.
-Eh, già, sconfiggere la BEGA non è stata cosa da niente… però è stato bello ritornare a combattere con rei, max e… kei- un’espressione malinconica apparve sul suo volto.
-Solo una settimana prima eravamo li, vicino a quel fiume a costruire un riparo provvisorio per la BBA e ora che l’edificio vero è stato ultimato tutto è tornato come prima, Rei è tornato in Cina con i White Tigers, Kei è partito per la Russia e Max domani farà ritorno in America con sua madre- pensò fra se e se facendo il punto della situazione mentre una lacrima gli scendeva lungo la guancia.
-Takao- E adesso che faccio?
–Daichi- Perché non combattiamo, mi devi ancora la rivincita!
Lo rimbeccò un ragazzino con dei capelli rosso scuro e una grossa cicatrice sulla fronte, già in posizione per il lancio con il suo Gaia-Dragoon puntato verso il giapponese.
–Takao- E smettila Daichi, non ne ho voglia!
-Daichi- Non puoi negarmi la rivincita!
-Takao- Certo che posso!
-Daichi- Sei solo un codardo!
-Takao- Cosaaaa?! E’ solo che in questo momento non mi va di combattere, ecco tutto!
-Daichi- Non è vero!
-Takao- Invece è vero!
-Daichi&Takao- Grrrrrrrrrr!
Dopo il faccia a faccia, Daichi si allontanò sbuffando lasciando solo Takao.
-Takao- Ma guarda te che tipo!
Diverse ore dopo il limpido sole del giorno cominciò a farsi da parte all’avanzata delle ombre della notte. La giornata era comunque bella e il cielo era sereno tanto che già verso sera si intravedeva la luna e alcune stelle.
Takao intanto era rimasto tutto il giorno immerso nei ricordi sempre li, vicino al fiume, dove tutto ebbe inizio.

Kei… era qui che ci incontrammo, o meglio ci scontrammo la prima volta, senza quell’incontro la nostra amicizia non sarebbe mai nata e magari nemmeno mi sarei ostinato a giocare al bey per poterti battere e ora non sarei nemmeno il campione del mondo. Mi mancherai.

Lentamente prese il suo Dragoon puntandolo dritto verso la luna e lo lanciò con quanta forza aveva in corpo.

Avrei dovuto dirtelo molto tempo fa…
Ora è meglio che torni a casa, nonno Jei sarà preoccupato non vedendomi arrivare per cena. Camminai per diversi minuti con lo sguardo fisso per terra, non so neppure come feci a non andare a sbattere contro qualche lampione o qualche persona. Una volta a casa notai il tavolo imbandito per la cena che nonno Jei aveva preparato e forse fu l’unica cosa che mi distrasse dai miei pensieri in quel momento. A serata inoltrata andai nella mia camera… stranamente la finestra era aperta. Mi avvicinai per chiuderla, ma quanto più mi avvicinavo quanto più sentivo la presenza di qualcuno che mi osservava. Mi guardavo intorno… ma non vedevo nulla di strano. Quando mi affacciai alla finestra un leggero vento caldo mi accarezzò le guance e diresse il mio sguardo verso la stella più luminosa del cielo. Quella stella non potrò mai dimenticarla.

L’inizio del torneo non era stato esaltante, avevo collezionato solo una serie di figuracce e di sconfitte.
Dopo l’ultima sconfitta contro gli F-Sangre stavo quasi per perdere totalmente fiducia in me stesso e quella stessa sera uscii a guardare il cielo… il perché non lo so, forse pregavo che qualche angelo custode mi avrebbe aiutato… anche se ancora non lo sapevo, il mio angelo era sempre stato vicino a me.
-Kei- Si può sapere che ti prende?
-Takao- …
Kei si avvicinò a me con aria di rimprovero. Non riuscivo a guardarlo in faccia dopo che mi aveva visto combattere in quel modo.
-Kei- Sto parlando con te!
-Takao- Io…
-Kei- Tutti hanno dei momenti difficili…
Vidi Kei che stentava nel dirmi queste parole, in effetti rimasi sorpreso dalla situazione.
-Takao- … ma perché stai facendo questo?
-Kei- Tu mi hai aiutato molte volte. Sono rimasto colpito dalla tua allegria, dalla tua impulsività (talvolta anche dalla tua stupidità NdMe) (ma perché devi sempre sottolineare questo dettaglio insignificante? NdTakao), però ho imparato il vero senso dell’amicizia. (guarda cosa mi tocca dire NdKei) (però è carino, prendi esempio NdTakao) (… NdKei)
Kei non finirà mai di stupirmi, ogni tanto salta fuori una parte del suo carattere che mai mi sarei aspettato di vedere.
-Kei- Comunque ti stavo dicendo… è l’unico ricordo che mi rimane di mia madre… le ultime parole che mi disse.
E mi indicò il cielo illuminato dalle stelle che brillavano come non mai.
-Kei- Vedi quella stella, la più luminosa di tutte? Mia madre diceva che quella è la stella che custodisce tutti i nostri sogni e se cerchi di raggiungerla dai un senso alla tua vita. Non devi mai mollare anche quando tutto ti è avverso, perché se perdi di vista quella stella perdi tutto quello in ciò che hai creduto. In quella stella sono custoditi i miei sogni più grandi e tanto più mi avvicino a realizzarli tanto più la stella diventa luminosa.

Al momento non capii quelle parole, ma ora hanno acquistato un grande significato: per me in quella stella tanto luminosa c’è anche Kei. Chiusi gli occhi e tirai un profondo sospiro godendomi la calda arietta serale. All’improvviso aprii gli occhi sentendo uno spiffero gelido che mi provocò un brivido lungo tutto il corpo. Notai qualcosa di strano intorno alla stella come se l’oscurità la stesse avvolgendo. Cominciai a sudare e il mio cuore aumentò la sua andatura mentre chiusi la finestra dando un’ultima occhiata a quella stella avendo come risultato la stessa sensazione. Proprio in quel momento Daichi irruppe nella stanza.
-Takao- Ahhhh! Accidenti mi hai spaventato!
-Daichi- Ma dai, è tutto il giorno che hai la testa tra le nuvole, o meglio tra le stelle ahahahah…
-Takao- La tua battuta non fa una grinza.
-Daichi- Vabbè buonanotte ihihihih…
Daichi era appena uscito ridacchiando per la sua battuta idiota e sicuramente fuori luogo. Meglio non pensarci, tutti questi ricordi mi stanno facendo venire un esaurimento nervoso.
Andai a letto, ma quel pensiero della stella era come un ossessione, ci pensavo e ripensavo e così alla una ero ancora sveglio (Taky che non riesce a dormire!? Da prima pagina NdMe) (potessi dormire invece di pensare a queste idiozie NdTakao) (così io sarei un’idiozia NdKei) (Grrrrrrr NdTutti i fans di Kei).
Ma perché mi sto preoccupando? E’ solo una nuvola… penso. Riuscii finalmente a prendere sonno. Tuttavia sentii un forte tic tac e quel suono mi fece svegliare… mi accorsi dell’orologio… erano le tre! Inebetito com’ero a quell’ora non mi accorsi subito di un timido fascio di luce che entrava nella stanza, mi voltai e vidi la finestra nuovamente aperta che lasciava entrare la luce della luna. Guardai per terra… rimasi letteralmente a bocca aperta. La luce passando tra i rami degli alberi andò a formare sul pavimento la figura di una stella anche se un po’ sbilenca. Mi strizzai gli occhi con le mani cercando di svegliarmi un po’ di più ma quando riaprii gli occhi vidi che la finestra era chiusa e la stanza era quasi completamente buia.
Titubante tornai a letto e nonostante i mille pensieri che mi rimbombavano nella mente finalmente sprofondai nel sonno più profondo…

Continua… che ne dite? fa abbastanza pena? sigh... skerzo spero piaccia comunque ricordatevi i commentiiiiiii!!!!
vi aspetto nel prox cap "NIGHTMARE OR REALITY" che ho quasi finito. ciuuzzzz! ^_^
  
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