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Autore: Giulssss    14/06/2011    1 recensioni
Da quant'è che non vi ' deliziavo ' con una delle mie storie ( Per la maggior parte brutte ) su efp? Beh, per vostra sfortuna sono tornata! :D Questa è una Harry\Ginny a capitoli, dopo la guerra. I fatti ovviamente sono puramente casuali, apparte alcune cosette uguali al libro! :) Spero vi piaccia! Baci ^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Era tutto finito. Finito. Nulla poteva succedere in quel momento. O forse tutto. L'unica certezza che persuase il corpo di Harry fu quello di rivederla. Di rivedere lei, la sua dolce metà, la metà della mela perfetta, che combaciava in tutto e per tutto con la sua. Mentre lui, Hermione e Ron camminavano senza una vera meta precisa, Harry si immaginava la sua vita insieme a Ginny. Forse si sarebbero sposati, avrebbero avuto tanti bei bambini, avrebbero condiviso tutto. Ma se lui fosse morto? Che cosa avrebbe fatto Ginny? Avrebbe certamente trovato un uomo diverso da Harry, forse migliore, e avrebbe passato il resto della vita insieme a lui. Istintivamente si toccò la cicatrice a forma di saetta, pensando che da lì in poi non avrebbe più causato nessun dolore, nessuna spiacevole notizia. Niente di niente.
<< Harry, stai bene? >>
<< Cosa? .. Oh sì, si. Pensavo solo.. >>
<< A Ginny. >> Intervenne Ron con una nota di sarcasmo.
Nonostante il dolore per la morte di suo fratello, Ron sapeva sempre sorridere. Harry si meravigliò della sua forza e sentì l'improvviso impulso di abbracciarlo. Harry sorrise a sua volta, ripensando a quanto Ron dovesse conoscerlo bene. Ma dopo tutti questi anni di gioia, dolore, amore e lacrime, anche Harry sapeva riconoscere i sentimenti dell'amico. E anche di Hermione.
<< Tanto per cambiare. >> Osservò lei.
I tre amici risero, risero per tutto. Per la fine della battaglia, o meglio, della guerra che combattevano da sette anni, per la sconfitta di Voldemort, per la consapevolezza che sarebbe andato tutto bene. Finchè ..
<< Ragazzi, invece di girare a vuoto, andiamo in Sala Grande? >> Ed ecco di nuovo il sorriso sparire dai volti dei due amici. Che sciocco . Non voleva rivedere i corpi di tutte le persone che erano morte per lui, ma il fatto di rivedere Ginny, il fatto di ricominciare da capo, di voler vedere di nuovo il sorriso di Ron e Hermione, lo fece decidere a pronunciarsi. << Io.. io lo so che voi non volete vedere.. sì, insomma, non volete. Ma Hermione, tu non dici sempre che dobbiamo scordare il passato, che dobbiamo pensare solo al futuro? E Ron, tu non dici sempre che qualunque cosa succeda, bella o brutta che sia, si deve andare avanti perchè non si vive solo di ricordi? E allora noi dobbiamo affrontare l'ennesima prova. L'ennesima prova del nostro coraggio che ci ha seguito, quasi tormentato, per tutti questi anni. Forza. >>
E dopo queste parole, prese i due amici per mano, e insieme si incamminarono verso la Sala Grande. Dovevano girare solo un angolo, e poi sarebbero arrivati. Vedeva già i visi di Hermione e Ron contrarsi per il dolore accumulato nel tempo. Arrivarono. Eccoli lì, ancora per terra. Fred, Lupin e Tonks. Che ne sarebbe stato di Ted? Ma Harry seppe in cuor suo che sarebbe stato felice, perchè i suoi genitori erano morti per lui, per salvare Harry, per una vita dove lui possa essere tranquillo e sereno. Pochi metri più in là, una ragazza dai capelli rosso fiammeggianti fissava un punto del muro. Harry fece segno a Ron e Hermione di restare con Molly e le altre persone, mentre lui si avvicinò piano a Ginny. La cosa che gli spezzò il cuore, fu vedere le lacrime solcare il viso della ragazza. Si fermò di colpo, non sapendo seriamente che parole usare per consolarla, ma solo il fatto di vederla, faceva uscire le parole come fiori in primavera. Si sedette nella panca di fianco a lei, accarezzandogli il viso e prendendole la mano.
<< G-Ginny... N-non piangere.. >>. La rossa si girò di colpo, come averlo notato solo in quel momento, e lo guardò negli occhi. Quegli occhi, quegli occhi nocciola, quegli occhi di cui si era perdutamente innamorato. Quegli occhi che lo facevano letteralmente impazzire. D'istinto Harry l'abbracciò, e sentì per l'ennesima volta l'odore di fiori che emanavano i suoi capelli. Non si sarebbe mai stancato di quell'odore. Mai. Ginny lo strinse più forte, per non lasciarlo mai più.
<< Vieni con me. >> Disse Harry prendendola in braccio.
<< Harry, io verrò sempre con te. Io ti seguirò ovunque andrai, ricordalo. >> E per la prima volta dopo tanto sorrise. Harry in quel momento si sentì la persona più felice del mondo. Aveva lei, la donna della sua vita, tra le sue braccia, e non poteva chiedere di meglio. La cosa più importante in quel momento fu il contrasto tra gli occhi marroni e verdi. Si limitò a sorridere, perchè in quel momento le parole non bastavano. E la portò fuori dalla Sala Grande, lontano da tutto e da tutti, chissà dove, chissà perchè.
  
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