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Autore: ambher    14/06/2011    3 recensioni
ed ecco la mia prima long-fic!!siete prontiiiiii?????? vabo apparte la mia follia che ultimamente mi preoccupa questa fic sara tutta tutta sull'ultima battaglia contro aster e ci saranno alcuni punti di vista tra cui oltre a quelli di soana e sennar ci saranno quelli di un fammin di aster e molto probabilmete anche se ancora devo pensarci su yeshol... buona lettura e spero vi piaccia =)
Genere: Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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 Yeshol era ai piedi della rocca,per tutto quel tempo aveva impartito ordini ai fammin insieme a tutti gli altri maghi ma, ora per un’inspiegabile ragione non riusciva più a comunicare con le truppe e, quelle formule magiche che con amore e dedizione aveva studiato accanto ad aster per tutta la vita, suonavano come inutili cantilene prive di significato.

 Si guardava intorno,orde di uomini stavano letteralmente trucidando i fammin ora che erano allo sbaraglio. Era come se volessero vendicarsi di tutti gli anni di angherie che avevano subito . Guardo gli sguardi di quegli uomini impazziti e li vide pieni di una follia crudele.Era il caos!

Yeshol guardava quello spettacolo con disgusto. Penso  ad Aster e al suo progetto sul mondo emerso… non gli era mai sembrato piu giusto! Quegli uomini,quei “perdenti” come gli piaceva chiamarli, non meritavano di vivere. Vide la mezzelfo ,di cui aveva tanto discusso nelle lunghe serate passate con il suo signore, avvicinarsi puntando dritto alla rocca. Vide la decisione sul suo volto,vide la rabbia nel brandire la spada e capi che stava venendo per regolare i suoi conti con Aster. Entro nella rocca di corsa, - “devo avvertirlo!deve sapere che è in pericolo” –

Era quello il suo unico pensiero. Superò corridoi su corridoi saloni su saloni.La fortezza non gli era mai sembrata tanto grande ora che voleva a tutti i costi fare in fretta. Sapeva che era perfettamente inutile,il suo signore era sicuramente a conoscenza di ciò che stava per accadere ma,desiderava essere lui a dirglielo,in qualche modo gli e lo doveva.

 Apri la grande porta delle sala dove si trovava il trono di Aster ed entrò di volata. <<  Mio signore  >> si inchino prontamente al suo cospetto e rimase a contemplare per qualche istante quel suo volto da bambino tremendamente perfetto ma triste come nessun volto ,nemmeno quello di un adulto, poteva mai apparire. <<  Mio , la mezzelfo sta arrivando!vuole ucciderla!dobbiamo andare,fuggire!  >> . La sua non era una semplice richiesta di un suddito verso il suo padrone in pericolo,la sua era una supplica che lo implorava di mettersi in salvo. Si!perche senza aster Yeshol non era nulla. Quell’uomo lo aveva cresciuto,lo aveva istruito,aveva fatto di lui ciò che era ora. << mio caro Yeshol  >> il volto serafico del bambino non si scompose <<  perché sei venuto qui a dirmi queste cose?sai bene che non  devo e non voglio fuggire davanti alla sheireen e se questo comporterà morire lo accetterò  >>

Nella voce di Aster non c’era tristezza,ne rassegnazione,c’era solo stanchezza!Una stanchezza tremenda dovuta a un peso forse troppo grande anche per lui. << mio signore la prego  >> continuo l’uomo  << no Yeshol  >> si limitò a dire il bambino guardandolo negli occhi. Una tristezza profonda pervase l’animo di Yeshol non appena quello sguardo si era posato si di lui e si senti più vicino di chiunque altro a quella figura fragile e maestosa. <<  mi devi promettere che non morirai  >>  si stupì di queste parole. Aveva sempre adorato Aster ma non aveva mai osato rivolgersi a lui in quel modo. Ora ,invece per la prima volta vide oltre quell’aura di timore e reverenza con cui lo aveva sempre guardato,si sentiva uguale e distante a lui nella sua sofferenza. Il bambino lo guardo e gli sorrise con con uno sguardo velato dalla tristezza << te lo prometto yeshol,e ora vai esci dalla rocca e non guardarti indietro  >>  
.
Yeshol annuì e si allontanò senza guardarsi indietro,come gli aveva ordinato il suo signore. Eppure non poteva andarsene,non poteva lasciarlo solo in quel momento! Sentiva che il suo posto era dentro quella rocca.Si nascose dietro una colonna e fu così che vide tutto! Vide la mezzelfo entrare, trascinandosi dietro la sua famosa spada di cristallo nero.

 La vide avvicinarsi all’uomo che, per cosi lungo tempo, aveva seguito e ammirato! iniziarono a parlare. Aster gli parlò in un tono che non aveva mai usato con nessuno,raccontandogli cose che aveva celato per tutti quegli anni a tutti.. anche a lui. Per la prima volta provò cos’era la gelosia. Per tutti  quegli anni lo aveva seguito,adorato,aiutato,amato e ora lui si apriva con quella ragazza che non  voleva altro che ucciderlo.Non fece nemmeno in tempo a pensare a ciò che,quasi al rallentatore, lo vide avvicinarsi e lei,vide la ragazza stringere le dita sull’elsa e affondarla con rabbia  nel corpo del suo signore.

Gli scappo un urlo strozzato,non ci poteva credere! L’uomo che lo aveva cresciuto,gli aveva dato la vita ed un futuro  era ormai cenere per terra. Scappò di corsa,non poteva stare un singolo attimo in più in quella stanza dove improvvisamente la sua vita era finita. Uscì di corsa dalla rocca,il sole era ormai tramontato e si accascio lì,vicino al luogo che era stato la sua dimora abbandonandosi a un pianto disperato.
 
   
 
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