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Autore: mazza    15/06/2011    10 recensioni
Il colore della neve che cade è il bianco più puro di tutti. Luminoso, perfetto. Siamo indegni di guardarlo.
Le nostre palpebre si chiudono pesanti, ma il bianco è ancora lì. Non sparisce, anche se cerchiamo di evitarlo.
La neve è sempre davanti a noi, persino quando non vorremmo vederla. Se entra nei nostri pensieri non si scioglie più.
Harry. Hermione. La tenda. Il bianco. La neve.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Nick: mazza94
Titolo: C’è la neve nei miei ricordi
Coppia: Harry-Hermione
Genere: Romantico
Rating: Verde
NdA: La citazione è presa dal film “Manuale d’amore 2”.

 

 

C’è la neve nei miei ricordi

 

 

C'è la neve nei miei ricordi,
c'è sempre la neve,
e mi diventa bianco il cervello
se non la smetto di ricordare.

Tanto qui sotto nulla è peccato"

 

 

Il colore della neve che cade è il bianco più puro di tutti. Luminoso, perfetto. Siamo indegni di guardarlo.

Le nostre palpebre si chiudono pesanti, ma il bianco è ancora lì. Non sparisce, anche se cerchiamo di evitarlo.

La neve è sempre davanti a noi, persino quando non vorremmo vederla. Se entra nei nostri pensieri non si scioglie più.

 

Servirebbero dei guanti.

Rigiri nella tasca la bacchetta e fai più posto per le mani. La pietra su cui siedi è fredda e scomoda, ma il paesaggio da qui lascia senza fiato.

La neve cade lenta, poi veloce, poi lenta ancora.

Espira. Una nuvola di fumo esce dalla tua bocca, subito divenendo invisibile. Inspira. L’aria sa di pino e di resina.

In questa atmosfera da cartolina tu non riesci a trovare la pace. Una montagna, degli alberi ricoperti di neve. Si intravede solo del bianco. Troppo bianco. Quasi non si respira. Soffochi.

Un brivido ti scuote violento e tu sbatti all’improvviso contro la pietra dura alle tue spalle.

In questo bianco, tu non sei altro che un puntino nero. Insignificante.

Una mano calda sulla tua spalla ti fa voltare di scatto.

-Ti ho portato questi- sussurra Hermione.

Infili lentamente i guanti. Rimanete così fino all’alba, seduti schiena contro schiena a fissare il bianco attorno a voi. Con Hermione respiri di nuovo.

 

Guardi il sole nascere pallido e spandere la sua luce tutto attorno, mentre la neve splende più intensamente.

Stendi le gambe intorpidite e chiudi gli occhi.

-Perché sei qui?- sussurri.

-Non potrebbe essere altrimenti- risponde lei.

La neve vi sta a guardare, ora abbracciati, finché, senza aggiungere parola, non smontate la tende e vi smaterializzate.

 

Con Hermione stare insieme è semplice.

Anche ora, mentre cenate in silenzio, non c’è bisogno di parlare.

Potresti avere gli occhi chiusi e non sentire il rumore del suo respiro di fianco a te. Potresti essere fuori dalla tenda, a passeggiare su questo bianco. Sentiresti comunque la sua presenza. Le sue impronte sulla neve seguirebbero le tue.

Ti troverebbe. La troveresti.

 

La notte è sempre il momento più duro.

Ve ne state stesi sui vostri letti e, nell’oscurità, è più difficile seppellire i pensieri, nasconderli. Ti ritrovano comunque, ti inseguono. Al buio non puoi distrarti concentrandoti su altro: l’unica cosa visibile finisce sempre per essere quella che non vorresti vedere.

Il buio è quasi come il bianco che ti soffocava. Sei da solo davanti a te stesso. In questo momento, allora, il silenzio non è più così bello.

-Hermione?- sussurri.

Senti il suo respiro regolare e immagini i suoi capelli morbidi sparsi sul cuscino, insieme alla coperta, che regolarmente tira fin sopra il naso. Senza motivo ti scopri desideroso di immergere il volto nell’incavo della sua spalla, per sentire il suo profumo e il suo calore, proprio tra i capelli e la coperta. Per un attimo sorridi, poi ti ritorna in mente il buio.

Stai davvero aiutando qualcuno, in questa tenda senza uno straccio di risposta da mesi?

-Dimmi, Harry.-

Sobbalzi: pensavi dormisse. Ti schiarisci la voce e la voglia di calore ritorna così, all’improvviso. Neanche te lo spieghi, ma in questo momento sono davvero poche le cose certe. Hermione è tra queste: la sua presenza è divenuta indispensabile, senza annegheresti nel bianco che c’è là fuori.

-Ti fa mai paura il buio?-

La sua esitazione è così lunga che pensi di aver immaginato la risposta.

-Credo sia peggio il bianco, Harry. Nel buio puoi essere qualsiasi cosa, nulla di negativo esiste se non lo vedi. E’ davanti al bianco che devi affrontare per forza le tue paure-.

-Il bianco è brutto solo se si è soli, Hermione.-

-Non mi fa paura se ci sei tu, infatti.-

Il tuo cuore perde un colpo, mentre qualcosa in più acquista significato.

La senti muoversi, mentre ti metti seduto. Scendete dal letto nello stesso istante, entrambi in pigiama.

Un passo, due passi, tre passi. Arrivato all’uscita della tenda la guardi in volto.

Si morde un labbro, passandosi le dita tra i capelli disordinati. I suoi occhi brillano, il tuo cuore batte sempre più forte.

Ti prende la mano, mentre camminate vicini sotto la neve che cade.

Mentre la sua bocca si schiude sulla sua sai che, se qualcuno vi potesse vedere dall’alto, sareste solo due puntini sul bianco.

Il tuo pigiama è blu, il suo è rosso.

State colorando la neve, con la sola tonalità della vostra unione.

La neve continua a cadere, ma questo bianco non vi spaventa. E’ diverso. Questo bianco è fatto per essere riempito.

Tanto qui sotto nulla è peccato.

 

***

Quasi non la senti, questa musica.

La guardi e vedi solo quel bianco, anche se il suo vestito è rosso come i capelli di Ron.

Avete scelto, entrambi, senza nemmeno aprire bocca.

Il bianco è fatto per essere riempito, e voi l’avete coperto di rosso.

Ma oggi, nel giorno del suo matrimonio, prima di perdervi per sempre nel rosso, non potete fare a meno di fissarvi e ritrovare il vostro colore.

Anche solo per un secondo. Anche solo per il tempo che lei impiega a raggiungere te e Ron all’altare.

 

Ma c'è la neve nei miei ricordi,
c'è sempre la neve,
e mi diventa bianco il cervello
se non la smetto di ricordare.

   
 
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