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Autore: lady lina 77    15/06/2011    7 recensioni
E' la mia prima fics su questo splendido anime. Una one-shot sui pensieri, poco prima di salire sul patibolo, della regina Maria Antonietta... La sua vita, la sua famiglia e soprattutto la sua unica vera amica, Oscar. I rimpianti, il loro rapporto mai forse interrotto, un affetto vero che ha accompagnato entrambe nella loro vita, anche dopo il loro triste addio in una scena dell'anime che, come poche, mi ha commossa... La storia di una vera e autentica amicizia fra donne...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Marie Antoinette
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pensando alla mia amica Oscar



Eccomi quì, regina senza corona, a poche ore dalla mia esecuzione...

Tutto è perduto, tutto è finito... Le feste, i balli, i gioielli, la mia bellezza e la mia spensieratezza...

Fuori il popolo urla, lo sento, vuole il mio sangue, vuole la mia testa! Forse hanno ragione, forse sono solo degli assetati di dolore e violenza...

Chi lo sa... A questo punto, nemmeno importa...

Ripenso alla mia vita, alla mia splendida infanzia a Vienna, ai saggi consigli di mia madre, alla mia partenza verso Parigi per diventare regina di Francia...

Ripenso al mio matrimonio, non per amore ma per lo Stato... Mio marito, il re, il padre dei miei figli... Non bello, non di carattere ma un uomo buono, forse messo in un posto non suo, non alla sua altezza, non adatto alla sua semplicità... Un uomo che forse non meritava la fine che gli è stata tributata...

Ripenso all'amore vero, al mio Fersen che mi auguro lontano da quì, da questa guerra, da questo dolore. E da me, perchè non voglio che veda come sono ridotta.

Penso sempre, giorno e notte, ai miei bambini. Al mio Louis che è volato in cielo prima di questo orrore. Forse è stato meglio così, era un angelo e gli angeli non possono vivere in una guerra... E magari, fra poco potrò riabbraccialo, è una dolce consolazione questa... Penso agli altri miei due figli, la mia Maria Teresa e il mio Charles, il nuovo re dopo la morte di suo padre... Chissà dove sono, come stanno...? Prego sempre perchè almeno a loro sia risparmiato tutto il dolore che ha investito me e che sta per finire... Prego sempre perchè si salvino, perchè vivano e siano felici...

Penso alla mia vita, a quanto sono stata sciocca, frivola, leggera... Mi sono fidata delle persone sbagliate, ho spesso scordato quali erano i miei doveri di regina... Solo falsità attorno a me, a cominciare forse dalle dame di corte che più credevo amiche, la contessa di Polignac sopra tutte... Amicizie durate fino a che ce n'era convenienza e ora sparite, nel nulla. Ora che non c'è più niente da prendere, da guadagnare, ora che non servo più... Sono stata stupida e me ne sono accorta troppo tardi...

Ma in fondo, non me lo sono cercata?

Eppure, se penso a Versailles e alla mia vita in Francia, scorgo un raggio di sole...

Lei, Oscar...

L'unica vera amica che abbia avuto, l'unica leale, l'unica che mi abbia voluto davvero bene, l'unica che ha cercato di proteggermi e indirizzarmi sempre verso le scelte giuste... Scelte che non sempre ho ascoltato, scelte che forse, se le avessi fatte, mi avrebbero fatto amare dal mio popolo...

Ricordo quando la vidi la prima volta, bella e austera sul suo cavallo... Me ne invaghii, finché non scoprì che era una donna... E da quel momento, non ho fatto altro che ammirarla. Ai miei occhi di ragazzina lei rappresentava la perfezione... Una donna, una donna soldato, una donna che decideva liberamente della sua vita... Allora non potevo capire, l'ammiravo e basta... E grazie a lei, al mio primo viaggio a Parigi, sono stata acclamata e amata...

Ma poi sono cresciuta e ho smesso di ascoltarla sempre, presa da stupidità e frivolezze, dall'amore clandestino per Fersen, persa nel gioco d'azzardo e nella ricchezza...

Ma mentre crescevo, mentre ancora lei era alla guida delle guardie reali, mi accorgevo che non era vera la mia prima impressione, non era una donna che sceglieva da sola il suo destino...

Era imprigionata anche lei in un ruolo che le era stato imposto. Come a me! In fondo, da quel punto di vista, eravamo tanto simili... Forse per questo mi capiva così bene... Mi trattava a volte come una sorellina piccola da proteggere, da guidare, anche se avevamo la stessa età. Ma era giusto così, Oscar era avanti anni luce da me, per intelligenza e maturità. Era davvero una sorella maggiore, oltre che un'amica!

Ma poi le nostre strade si sono divise. Non so bene come, quando è cominciato, ma è successo e io non ho fatto niente per impedirlo... Stupida, sono stata davvero stupida!!!

Ma forse sarebbe successo lo stesso. Perchè lei ad un certo punto ha davvero cominciato a ribellarsi, ha davvero cominciato a scegliere da sola.

Io no! Ho continuato, in fondo, ad essere la ragazzina infantile che era arrivata da Vienna tanti anni prima, cieca al bisogno del suo popolo e alle sue richieste, concentrata solo su se stessa...

Lo ricordo il nostro addio, doloroso come l'addio che ho dato ai miei due figli... Piangevamo entrambe quel giorno perchè sapevamo che le nostre strade si sarebbero divise per sempre... Io, sola e odiata regina, lei a Parigi, fra il popolo che si preparava alla rivoluzione contro di me...

Non l'ho mai odiata per essersene andata e so che lei non ha mai odiato me...

Rosalie mi ha raccontato di Oscar a Parigi, delle sue battaglie, di come si è fatta rispettare dai suoi uomini, decisamente più rozzi di quelli che costituivano le guardie reali... Eppure ce l'ha fatta, anche se è una donna! Una grande donna! Nata forse nel secolo sbagliato perchè ancora i tempi non sono così anti-conformisti per una donna come Oscar!

E poi sono contenta perchè Rosalie mi ha detto di lei e Andre... Sono contenta perchè anche Oscar ha potuto provare cosa significa amare, essere amata, il bello di essere donna...

Ha provato il vero amore e forse, se fosse vissuta, avrebbe cambiato strada, avrebbe vissuto in pace col suo uomo...

Sono morti entrambi e il cuore mi si stringe al pensiero...

Oscar non c'è più...

E' morta durante la presa alla Bastiglia, la battaglia che ha segnato la mia fine...

Come vorrei che ci fosse, anche solo per accompagnarmi con le sue guardie al patibolo... Avrei meno paura con lei a fianco...

Ma ora devo diventare coraggiosa, finalmente fare l'adulta e affrontare a testa alta la morte, pagare per i miei errori...

E forse è meglio così... Oscar... Non voglio che mi veda come sono ora... Vecchia, coi capelli bianchi, vestita di stracci, scavata nel viso e nell'anima... Della giovane principessa bellissima che aveva conosciuto non è rimasto niente...

Cosa penserebbe? Proverebbe ancora affetto e amicizia per me? O solo dispezzo e pena?

No, Oscar era troppo giusta per provare pena per qualcuno, lo so...

Sento i passi che si avvicinano per le scale, stanno arrivando a prendermi...

Oscar non è la fuori...

Io sono sola...

Ma forse chissà, la rivedrò presto...

Entrano dentro, mi prendono, mi legano le mani e mi portano fuori senza troppe cerimonie...

Ora mi aspetteranno urla e scherno, poi la morte...

Chiudo gli occhi su quel carro... Passo per Parigi pensando a chi mi ha amata davvero. I miei figli... E la mia migliore amica... Oscar...

Lei è in pace...

E presto, spero, lo sarò anche io...

  
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