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Autore: Rikki    15/06/2011    1 recensioni
"La gente dice che l’amore quello vero non esista. La gente afferma con convinzione che le favole, i film e i romanzi siano cose totalmente inventate, che prima o poi tutto finisce. Ma forse non ci si è accorti che tutto quello che accade lo decidiamo noi."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Di pause più o meno lunghe ne abbiamo avute tante, e le abbiamo sempre affrontate con una promessa ben precisa ‘ io non abbandono te e tu non abbandoni me’.
Questo da sicurezza, questo aiuta. E’ come dire ‘ Hey, il treno non parte senza di te, mettici tutto il tempo che vuoi, posso aspettare per sempre’. E sai che quella persona aspetterà davvero. Sai che qualunque cosa lui faccia penserà a te.
Quando guarderà la pasta modellante per i capelli per qualche assurdo e strano motivo,gli verrà in mente il tuo viso. Sai che quando andrà a dormire penserà ‘ buona notte amore mio’. E tu magari nemmeno lo saprai che quella notte lui t’ha anche sognato. E’ assurdo vero? Eppure accade, accade solo quando le due persone su quel foglio bianco che gli ha dato il destino il primo giorno, scriveranno ‘ mi fido’.
Una volta scritte quelle due paroline non si può più tornare indietro. E’ lì, è proprio in quel momento che scegli la seconda strada, quella dell’amore. Quella della dedizione e del sacrificio,perché poi di questo si tratta.
E’ come avere un bambino, ci si dedica solo a lui e tutto ciò che fai lo fai pensando a lui al suo futuro. Perché se lui/lei sta bene stai bene anche tu. Un pomeriggio mi risvegliai fra le sue braccia.
L’abbiocco aveva sorpreso entrambi. Mi voltai verso di lui per stampagli un bacio sulla fronte e lo vidi così piccolo ed indifeso. Sembrava un bambino.
Gli occhi semi chiusi, le guance gonfiate a palloncino ed i capelli arruffati. Pensai per un attimo di essere morta e di essermi risvegliata in paradiso con un angelo che adesso mi stringeva mi stringeva.
L’unica cosa che avvertì dopo quel pensiero furono le sue labbra sulla mia guancia. Non c’è da descrivere nulla, m’aveva solo baciato come sempre, come aveva fatto migliaia di volte, eppure avverti qualcosa di diverso.
Mi sentivo piena d’amore , mi sentivo così piena che da un momento all’altro forse sarei potuta scoppiare come una mina. E non la cosa che mi sorprese di più fu che non ci furono parole, solo qualcosa di estremamente extracorporeo.
Entrambi avevamo gli occhi chiusi, naso contro naso, mano nella mano e per un momento mi parve di essere altrove, in un posto dove non vi era nulla, nessun odore, nessun rumore, nessun colore. In quel momento una persona avrebbe detto frasi del tipo “ ti amo” o “ sei la mia vita”, oppure “ non ci lasceremo mai”, ma per noi erano scontate.
Lo sapevamo già e le parole non servivano a nulla, avrebbero solo sminuito quel momento. Ti amo? Era niente a confronto con noi due. Tutto questo per dire forse che se qualcuno le racconta queste emozioni significa che le ha vissute e se le ha vissute di conseguenza esistono. Nessuno può scegliere una persona con cui provare tutto ciò.
La incontri e basta. A volte la trovi e la lasci andare per una stupida incomprensione o perché la tua mente ed il tuo cuore hanno paura, o hai voglia di altro in quel momento. Il destino se esiste, te lo pone davanti solo una volta questo amore, tocca a te capire quale sia. Ma non cercarlo come un forsennato.
Odio le persone che si lamentano perché vogliono per forza una persona da amare follemente. Più ti comporti così e più sembrerai stupido, avrai tempo per essere stupido, quando ti innamorerai sarai il più fesso di tutti.
Un fesso innamorato. E per la cronaca, non ho mai pensato che un amore sia per sempre, ma bisogna lavorarci, è un po’ come costruirsi un castello.
Ecco, è questo che è sbagliato nella favole. Il castello te lo costruisci tu col tuo principe, mattone dopo mattone, non lo trovi già fatto, non credere a queste cavolate.
Tutto quello che è già pronto è finto o finirà per farti male. Tipo i piatti pronti surgelati, è cibo ma non lo hai fatto tu con le tue mani, potrebbe esserci qualsiasi cosa là dentro. Sei disposto a rischiare? Preferirei essere avvelenata dal mio stesso piatto, da quella pasta cotta male, ma almeno l’ho fatta io e se mi ci strozzo sarà solo colpa mia.
  
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