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Autore: Stella94    16/06/2011    4 recensioni
Il sole e la luna, l'acqua e il fuoco, gli opposti che irrimediabilmente si cercano e si compensano.
Ed è così anche per Damon ed Elena, due anime avverse, ma unite dal filo invisibile del destino.
Ma la malvagità, la cupidigia e la sete di potere rischiano di recidere la loro unione e di distruggere ciò che di buono c'è in Damon.
Ad Elena, Damon e Stefan non resta altro che combattere per la difesa dei loro sentimenti, nella speranza di ritornare a vivere, di ritornare a respirare...
Spero vi piaccia è una Delena. Grazie a chi leggerà e lascierà un commento.
BUONA LETTURA!
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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           Klaus
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<< Un'alleanza? >> Stefan alzò un sopracciglio. Le braccia ancora incrociate al petto, il respiro calmo e paziente. L'ultima cosa a cui avrebbe ceduto, sarebbero state le promesse di un Antico.
<< Sai, tra noi vampiri e i Golem non corre un buon sangue. >> Anche Klaus trasudava pacatezza. Gironzolava inquieto nel vasto circondario accuratamente arredato. Pareva fin troppo tranquillo e sicuro di se per essere in procinto di una succulenta alleanza.
Forse credeva che con ogni probabilità avrebbe ottenuto ciò che voleva, con le buone o con le cattive.
Perché mai nessuno si era sottratto alla sua micidiale ferocia, che già si intravedeva dai suoi occhi amabili come quelli di un angelo, agghiaccianti come quelli di un demone.
<< Il mio obbiettivò principale >> Continuò << E' quello di eliminare Asmodeo prima che la maledizioni si spezzi. >>
<< In quale modo? >> Fermo, immobile come una statua di marmo antico. Il David di Michelangelo che viveva sotto quel corpo fondamentalmente già morto, irrigato dal sangue altrui, protetto dal suo debole potere.
Non gli concedeva nessuna espressione se non quella di puro scetticismo. Stefan non era un ingenuo e dopotutto restava un vampiro di oltre cento anni.
Klaus sorrise sghembo << Il potere di Elena. >>
Fu allora che Stefan deragliò. Il suo cipiglio da dura creatura delle tenebre, parve sostituirsi con uno più umano. Paura, sorpresa, curiosità, non seppe neppure lui cosa stesse provando. Ma ancora una volta non gli concesse fiducia ed attese spiegazioni.
<< Uno Spirito Magno ha il potere di uccidere un Golem. >> Chiarì. I suoi occhi puntati in quelli castani di Stefan << Useremo tutto il potere di Elena per uccidere Asmodeo prima che trasferisca i suoi poteri a Seira. In questo modo tutti i Golem moriranno ed Elena... >> Alzò improvvisamente gli occhi al soffitto pensoso. Increspò le labbra e corrugò la fronte << ...sarà salva. >> Concluse sorridendo, soddisfatto per la sua prestazione davvero eccellente e credibile.
<< Dov'è l'inganno? >> Stefan parlò chiaro e asciutto.
Nascose le sue elucubrazione inappropriate e rimase sul filo incerto di una certezza mai assoluta. Ripercorse con la mente le parole di suo fratello, chiedendosi se anche nella sua verità si nascondesse una menzogna.
Li scacciò malsani, perché nei loro rebus non trovava nessuna interpretazione. Cominciò col riflettere basandosi solo sul suo istinto, intrigato da quella proposta apparentemente allettante.
Ma Klaus sorrise di nuovo e mostrò agli occhi castani del vampiro il suo sorriso smagliante ed agghiacciante. << Nessun inganno. Non puoi rifiutare. Devi solo consegnarmi Elena e tutti i tuoi problemi finiranno. >>
<< Una volta che Asmodeo sarà morto, tu cosa farai? >>
<< Quello che ho sempre fatto. >> Klaus tornò serio o molto probabilmente irritato. Lui non amava i ficcanaso ne quelli che facevo troppe domande. Ma non poteva far vacillare una situazione già sull'orlo del declino. Respirò piano, mise a tacere il suo animo ribelle. << Non mi pare di averti recato mai nessun problema. Asmodeo è una minaccia per me, voglio solo liberarmi di lui. >>
Piombò lo sguardo dolce e premuroso di Stefan sul annoso pavimento. Respirò a fatica azzittendo le maree di voci che gli presagivano pericolo. Lui, in un vicolo buio e cieco, non trovò via di fuga.
O più precisamente, l'unica, lo conduceva dal vampiro più inaffidabile e crudele di ogni tempo.
Ma per quanto quell'accordo sembrava sbagliato, sentiva la incolta presenza che non si sarebbe liberato mai di lui.
Ora che anche Damon era fuori gioco, la vita di Elena era esclusivamente nelle sue mani. Una responsabilità troppo grande da mantenere ma che egli stesso aveva voluto, rilegando Damon negli angoli più oscuri della morte.
Lo guardò ancora una volta, desiderava poter leggere nel suo pensiero. Ma non vi riuscì, perché l'espressione di Klaus non trasudava alcuna emozione. Ne terrore ne incertezza, ne solennità ne rancore.
Increspò le labbra, stringendo i pugni che finirono penzolanti verso il suoi fianchi.
<< Non mi fido di te. >> Disse, la voce leggermente incerta << Ma non posso prendere questa decisione da solo. Sarà Elena a scegliere, è giusto così. >>
<< Ti do un solo giorno. >> Questa volta Stefan vi lesse rabbia nel suo volto << Poi farò a modo mio. >>
Sparì, ma non prima di far risuonare  le sue parole come intrepide minacce. Lo erano e Stefan lo sapeva. A modo suo, pensò. Un modo crudele forse, un modo senza rivalse. Ma un modo spaventoso. Perché Klaus era l'origine di ogni male.


Caro diario.
Sto per scoppiare. Mi sento come in una bolla di sapone troppo fragile per contenermi. Ho paura, ne ho davvero tanta. Damon, il mio Damon, colui che credevo la persona più importate della mia vita, si è rivelata la più falsa di tutte.
E io stupida che ho ceduto ancora una volta ai suoi occhi azzurri come il mare. Ma caro diario, quanto mi manca! E' un dolore troppo grande da contenere e nonostante tutto io lo amo ancora. Lo amo più della mia stessa vita.
Non riesco a sopprimere questo sentimento è così e sarà sempre così.
Forse è la fine. Sono giusto alla fine.
Stefan mi ha parlato di Klaus. Dice che è il vampiro più antico di tutti e che Katherine era innamorata di lui. E' proprio per questo che Damon ha incontrato i Golem ed ha stretto un patto di alleanza con loro. Klaus si era rifiutato di aiutarli nel ritrovare i sette Spiriti Magni e di avere in cambio la libertà della stessa Katherine.
Dice che è venuto a cercarlo. Vuole me. Pare che il mio potere possa uccidere un Golem. Ma io non so nemmeno come usarlo il mio potere.
Bonnie dice sempre che il potere è dentro di noi, basta solo farlo uscire. Ma nemmeno lei sembra tanto convinta di tutta questa storia. Quando le ho parlato, poco fa, del piano di Klaus, ha detto che non dovrei fidarmi e che c'è qualcosa di strano in tutta questa faccenda. Ho creduto alle parole di Damon quanto mi ha detto che mi ama e che non mi avrebbe mai fatto del male e allora perché non mi ha mai detto che il mio potere avrebbe potuto uccidere Asmodeo?
Impossibile che non era a conoscenza ma davvero dovrei poi fidarmi di lui? Io non lo so. Non lo so più.
So che anche Bonnie la pensa come me. Non dovrei accettare, dice, non dovrei.
Ma è già troppo tardi. 24 ore sono già trascorse e Klaus vuole una riposta...
Ho deciso caro diario. Ucciderò Asmodeo con il mio potere.


Le lancette dell'orologio puntavano sulle quindici quando Elena strinse Stefan per l'ennesima volta.
<< Andrà tutto bene. >> la rassicurò ma non bastò per renderla tranquilla.
Di li a poco si sarebbe aperta una guerra senza pari. A colpi di incantesimi e strani poteri, a colpi di inganni e perdizioni, di caparbietà e follia, di surreale e macabro. Niente presagiva il meglio.
E poi? Cosa sarebbe avvenuto? Cosa ne sarebbe stato di Damon?
Ancora una volta, nel salone di casa Salvatore, provò il malsano impulso di liberarlo da quella scomoda prigione. Fu un desiderio imponente che più volte la tentò, ma rimase tale quando si convinse che Damon era un demone senza scrupoli.
Si sarebbe messo contro tutti e tutti per salvare Katherine. Contro Klaus, contro Stefan, contro di lei...
Proprio lei, la donna che lo aveva amato senza riserve, che si era concessa a lui come a nessun altro, che gli aveva donato anima e corpo. Provò pena Elena. Per la sua ingenuità troppo accentata. Per il suo cure fragile, per la sua missione troppo rischiosa.
E lo desiderò ancora. Fra le sua braccia il suo  respiro caldo, dietro la sua schiena le sue mani grandi e forti, sulla sua bocca quei baci caldi e spinti, quelle carezze proibite.
Scosse la testa e guardò di nuovo l'orologio. Le quindici e dieci. Klaus era nei paraggi. Lo poteva sentire già arrivare, immaginava il suo aspetto, disegnando nella mente il suo volto burbero e severo. Contorniato da rughe e offuscato da una lunga barba bianca, che nascondeva gran parte della sua bocca, che credeva fradicia di sangue umano.
Ma le sue riflessioni furono sventate. Davanti ai suoi occhi si presentò un ragazzo dal fascino crudele. Capelli ramati, occhi azzurri e contornati da piccole ciglia, pelle pallida ed un sorriso masochista.
<< Elena Gilbert, non sai quanta voglia avevo di conoscerti. >> Sussurrò con sillabe lente e distaccate. Andatura d'altri tempi, quasi medievale, parole curate e minacciose.
<< Sei Klaus? >> Elena indietreggiò di poco perché la distanza tra i due diminuiva sempre di più. Si aggrappò a Stefan come uno scoglio in mezzo all'oceano in tempesta. Artigliò la sua maglia cobalto, sgranando i suoi occhi.
<< Esattamente. >>
<< Stefan mi ha parlato di te. >> la sua voce divenne più solenne << Farò tutto quello che chiederai. Voglio solo che tutta questa storia finisca al più presto. >>
Klaus sorrise ancora. Questa volta mostrò bene i suoi denti smaltati di bianco. Bianchi, non rossi come li aveva immaginati Elena.
Sembrava quasi un essere innocuo e privo di cattive intenzioni. Ma pur sempre un vampiro, il più antico di tutti per giunta.
Meglio non fidarsi troppo di lui, meglio...
<< Bene. E' la scelta più saggia che entrambi potevate fare. Vi prego seguitemi >> indicò con la mano destra l'uscita << Vi condurrò al covo del Golem, dove potremmo dare inizio ai nostri fuochi d'artificio. >> Sogghignò compiaciuto, troppo compiaciuto.
Fu quasi terribile e spaventoso. Elena guardò Stefan con occhi lucidi.
<< Sta tranquilla. Ci sono io. >>
Ed acconsentì con la testa in un assenso appena visibile. Ed appena visibile fu anche lo sguardo che gettò verso l'entrata del seminterrato.
Damon ti amo e ti amerò per sempre, pensò con la mente, nel vano tentativo che quelle parole potessero giungere al legittimo destinatario. Non sapeva che non le avrebbe mai potute ascoltare.
Egli giaceva inerme sul terreno, troppo stanco ed affamato per reagire. Il suo volto, diventato uno scheletro informe, trasudava una cupa verità. Il sonno eterno stava arrivando e il bellissimo Damon Salvatore si stava spegnendo, come una fiaccola alla crudeltà del vento.

Bonnie rinchiuse malferma il suo libro di magia mistica.
Sgranò gli occhi, si portò una mano alla bocca. Tremavano le sue dita scure ed uno strano panico si intrufolò nel suo spirito.
Guardò per l'ennesima volta l'intestazione di quel manuale annoso. "L'equilibro tra bene e male" Lo riaprì di nuovo, ritornando al capitolo già letto, ma credendo e sperando che ciò che aveva visto non corrispondesse alla realtà.
Il capitolo recitava "Il potere degli Spiriti Magni".
Ricontrollò al meglio quel versetto dalle lettere sbiancate che si confondevo con l'avorio delle pagine che odoravano di stantio.
Non si era sbagliata. Non aveva letto in modo errato. Non c'era alcun dubbio. Non c'era più rimedio.
Con un groppo alla gola afferrò il cellulare e compose alla svelta il numero di Elena.
<< Rispondi, rispondi! >> Pregò a vuoto ma l'unica voce che la raggiunse fu solo quella della segreteria.
Provò con quello di Stefan, ma anche il vampiro era irraggiungibile.
Annaspò l'aria necessaria per rimettere in funzione i suoi neuroni apparentemente fusi. Contò sette imprecazioni buttate a vuoto prima che il suo cervello formulasse la più assurda quanto possibile delle ipotesi.
<< Damon! >> farfugliò, prima di raccogliere il suo grimorio e chiudersi in fretta il portone di casa alle spalle.

CONTINUA...

Bene rieccomi!! oddio questo capitolo non so proprio come mi è uscito, non è di certo una delle mie più belle creazioni. L'ansia pre maturità mi sta mandando in crisi!!!! Aiutoooo!!! Ho ancora la mappa da fare e mille cose da sbrigare ma sono qui con voi per non farvi attendere molto. Ormai siamo alla fine gente, ma proprio alla fine.
Conto di scrivere altri due capitoli su questa storia, prima di mettervi il sospirato punto. A me non piace scrivere per tanto tempo sulla stessa storia perciò ogni volta che ne finisco una per me è un sollievo.
Ma non  batterò la fiacca. Ho ancora Non lasciarmi da finire e una nuova storia originale ancora da pubblicare di cui ho già pronti i primi due capitoli. Ma tornando a noi le cose si mettono male.
Damon è ancora rinchiuso in cella ed Elena ha ceduto al piano di Klaus. Bonnie è venuta a conoscenza di una macabra verità ma in che cosa consisterà? Che c'entra Damon? E cosa accadrà ad Elena?
Non ci resta che scoprilo nel prossimo capitolo. Ricordate di passare per la mia pagina facebook per cliccare su mi piaceeeeeee!!! Baci Baci e recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeee

                                                                                                                                                               Stella94
   
 
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