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Autore: Nyla_Starlight    16/06/2011    4 recensioni
Billie Joe Capuleti è un perfido nobile di Verona che ha un figlio molto diverso da lui. Helena Lee Montecchi ha due nipoti un po' strambi, queste due famiglie sono in rivalità tra di loro ma un amore tra due membri delle famiglie cambiera' le cose.
Dal capolavoro di Shakespeare " Romeo e Giulietta" vi presento " Romeo e Giulietto"
Genere: Comico, Parodia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Green Day, Muse, My Chemical Romance
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Si avvicina furtiva e lascia il capitolo….
 
 
 
La mattina dopo si ritrovarono tutti al bar dell’albergo a fare colazione, Frank aveva ordinato due tazze di cioccolata calda e tre cornetti farciti e si abbuffava sotto gli sguardi schifati degli altri.
- Ora che siete qui cosa avete intenzione di fare? – chiese Chris mentre inzuppava il suo cornetto nel caffelatte.
- Genio hai sentito Chris? Cos’è che faremo ora? – domandò Gerard a Mikey
- Io con te non ci parlo! Perché non mi hai portato a vedere la banda?
- Ancora con questa storia? Io non lo so perché non sei venuto con noi, forse avevi la febbre quel giorno – fece Gerard esasperato
- E non c’entra nulla! Potevate rimanere a casa con me! Io queste preferenze proprio non le capisco – al ché Frank alzò gli occhi dai suoi 8237984375 cornetti e guardò Mikey.
- Piantala-di-fare-il-bambino
- Da che pulpito
- TACI! – disse puntando un dito contro il ragazzo occhialuto.
La loro discussione fu interrotta dall’entrata nel locale di un ragazzo biondo. Frank lo riconobbe subito come il batterista della banda. Il ragazzo si sedette al bancone ed attese che arrivasse il ragazzo riccio, poi si misero a parlare tra di loro.
- Io vado a chiedergli l’autografo! – disse Frank alzandosi e saltellando fino al bancone.
- Ciao! – disse sorridendo una volta arrivato davanti al ragazzone biondo.
- Ehm…ciao – rispose quest’ultimo  diffidente.
- Mi fai un autografo?
-Mi stai prendendo in giro, nano?
- Ehi ehi io non sono un nano! Sono alto così, guarda! – Frank si mise in punta di piedi, facendo ridere il ragazzo riccio.
- Oh mio Dio! Hai proprio ragione! Sei altissimo! – disse il biondo ridendo, poi prese un tovagliolo, estrasse un pennarello dalla sua tasca e firmò sul tovagliolo, poi lo porse a Frank.
-Tieni gigante, il tuo autografo! – Frank sorrise
- Grazie! Comunque io sono Frankie!
- Piacere Bob e lui è Ray.
Frank cominciò a parlare con i due ragazzi e ben presto lo raggiunsero anche gli altri, scoprirono che Ray e Bob erano due musicisti, Bob suonava la batteria e Ray la chitarra. Poi fu il loro turno di raccontare e dissero della festa, del matrimonio e del perché erano andati fin lì. Alla fine del racconto Ray lo guardò pensieroso.
-Io conosco un tipo che fa il gondoliere a Villa Bellini. Pranzava sempre qui prima, ora però il principe ha ospiti e non fa più in tempo a venire, però magari potremmo riuscire a rintracciarlo. Forse ci vorranno un po’ di giorni però potete rimanere qui, offre la casa – disse Ray sorridente.
I quattro accettarono volentieri e nei giorni successivi, mentre loro lavoravano all’hotel, Ray faceva le sue ricerche, nel frattempo però tra i Montecchi e i due musicisti si stava creando un bel rapporto e una sera mentre erano tutti nella stanza dei due piccioncini, Gerard tirò fuori dalla sacca il suo blocco con la famosa poesia, la lesse ad alta voce agli altri.
- Caspita! È bella! Potremmo comporre una melodia e trasformarla in una canzone – propose Bob. A quelle parole Frank saltò giù dal letto della camera di Gerard ed andò a prendere la sua amata chitarra nell’armadio.
- Sì dai! Cominciamo! – disse con entusiasmo.
Lavorarono sodo quasi tutta la notte, ma alla fine, quando la suonarono e la voce di Gerard diede vita a quelle parole, si sentirono molto soddisfatti.
Passarono altri giorni e di questo famoso gondoliere neanche la traccia, una sera molto tardi, entrò qualcuno nel locale, Mikey era nella reception. Era un tipo strano, vestito con una tunica da frate e un cappuccio calato sul volto.
- Desidera? – chiese Mikey all’uomo.
- Un caffè, grazie – disse l’avventore , Mikey gli disse di andare al bar, dove  quel giorno di turno c’era Ray. L’uomo andò al bar e chiese il caffè. Ray lo scrutò per bene e poi fece un sorriso. Si avvicinò all’uomo e sussurrò.
- Ciao Luca, come vanno le cose a Villa Bellini? – Frank che giocherellava lì vicino con un tovagliolo, come sentì il nome di Villa Bellini, corse a chiamare Gerard che stava sparecchiando i tavoli.
- Gee – disse saltellando sul posto. Il ragazzo si voltò e lo scrutò.
- Devi andare in bagno?
- Nooooo – disse continuando a zompettare.
- E allora che hai? Perché saltelli?
- È arrivato! – disse entusiasta
- Ma chi??
- IL MARINOOOOO – urlò facendo girare tutti
- Frank, sul serio, che hai bevuto?
- Io niente idiota! Chi è che stiamo aspettando da giorni?
- Il…è arrivato il gondoliere? – disse a bassa voce, il piccoletto annuì. Gerard abbandonò la sua occupazione e si precipitò alla reception per avvertire il fratello che raggiunse Ray al bar.
- Ciao!! – fece Mikey allegro all’uomo che lo guardò inarcando un sopracciglio. -             Sono Miley!
- Ora si che è tutto chiaro – fece sarcastico il gondoliere
- Non mi riconosci? – chiese Mikey fuori di se.
- Ma non ti ho mai visto!! – disse il Gondoliere spazientito
- Ma sicuramente mi conosci, avrai sentito parlare di me! – Il Gondoliere lo scrutò per un po’ poi sorrise e annuì, Mikey gli sorrise entusiasta.
- Ma dove l’hai trovato questo qui –fece sottovoce il Gondoliere a Ray
- È solo emozionato, ora ti spiego io, lui è Mikey il fidanzato del figlio di Billie Joe – spiegò Ray con calma. Sul viso dell’uomo si aprì un largo sorriso e prese in braccio Mikey
- TUUU – lo fece girare – Tu sei il Mikey di Jimmy! – il gondoliere si liberò della cappa e salì su un tavolo cominciato a ballare  - Go on and go! Walk out the door! Just turn around now, ‘cause you’re not welcome anymore….I WILL SURVIIIVEEEEE
Il gondoliere si diede alla pazza gioia mentre Ray cercava di far ucire le persone dal locale e di riportare la calma. Dopo quasi un’ora ci riuscì e si riunirono tutti quanti  intorno ad un tavolo per ascoltare i racconti del Gondoliere che si presentò a loro come Luca.
- Billie Joe è un tipo molto strano, mi diverto tanto a prenderlo in giro ed ha una paura morbosa di morire… - disse pensieroso – Jimmy è sempre triste invece, per fortuna che c’è quel Dominic…
- Luca, puoi trovare un modo per farci entrare a Villa Bellini e far rincontrare di nascosto Mikey e Jimmy? – domandò Ray.
- Posso fare di più! Posso fare in modo che Billie Joe si rassegni ed accetti il fatto che suo figlio e Mikey si amano...serve solo qualcuno che sappia cucire bene…molto bene
Chris sorrise ed estrasse dalla sua borsa ago e filo….
 
Nel frattempo a Villa Bellini, Billie Joe vagava per i corridoi con un ombrello in mano, era più che deciso a suonarle a Luca, se lo avesse incontrato di nuovo. Ad ogni minimo rumore scattava o si nascondeva per tendere agguati. Mentre camminava cercava di trovare una spiegazione alla sua paura del gondoliere. Gli diceva costantemente che sarebbe dovuto morire e Billie Joe si stava convincendo che forse l’uomo non aveva tutti i torti. Lui era malvagio con suo figlio e doveva morire. Qualcosa si fece largo nell’oscuro cuore del Capuleti, come una lucina, una piccola fiammella che fece sentire a Billie un po’ di calore. Forse avrebbe dovuto lasciare che suo figlio amasse quell’occhialuto, ma il suo orgoglio gli diceva di lasciar perdere. Improvvisamente sentì un peso sulla spalla, si voltò e vide un piccolo se stesso vestito di rosso con un paio di corna che ghignò e gli disse.
- Quello che fa tuo figlio è sbagliato, devi impedirglielo per salvare il nome della famiglia – Billie lo guardò sconcertato “ ok sto impazzendo” si disse
- No! ma cosa dici? Vuoi farlo diventare un mostro? – disse un’altra vocina proveniente dall’altra spalla. Si voltò a guardare e vide un altro piccolo se stesso vestito di bianco con un’arpa in mano.
- E te chi sei? – disse Billie Joe sobbalzando e facendo scivolare l’altro omino che sedeva sulla sua spalla che per non cadere giù si aggrappò ai suoi capelli.
- Io sono la tua coscienza – disse angelicamente l’omino in bianco
- No! io sono la tua coscienza! – replicò l’omino rosso
- Ok! Stiamo calmi! – disse Billie Joe alzando la voce agitando le mani con veemenza. Il caso volle che Dominic si trovasse a passare di lì proprio in quel momento e sentendo delle voci, si nascose dietro una colonna per spiare Billie e il suo misterioso interlocutore. La scena che gli si presentò davanti fu agghiacciante, Billie Joe parlava da solo guardando talvolta la spalla sinistra, talvolta la destra.
- No! non posso permettere una cosa simile! Ma neanche far soffrire mio figlio!  - Silenzio, dopo un po’ Billie ricominciò a parlare guardandosi la spalla destra, poi sbarrò gli occhi e corse urlando per tutto il corridoio, chiudendosi in camera a chiave. Dominic, allora, uscì dal suo nascondiglio e, grattandosi la testa confuso, raggiunse il punto del corridoio dove stava Billie Joe e si guardò le spalle senza vedere nulla.
- Ma..con chi parlava? -  mentre pensava e cercava indizi per rassicurare se stesso e provare che Billie non fosse pazzo. In quel momento passò Matthew in corridoio che appena vide Dominic  si rallegrò.
- Salve, che ci fai a quest’owa in mezzo al cowwidoio? – Dominic fu colto di sorpresa e non seppe che dire, di certo non poteva rivelare ciò che aveva visto, così si guardò intorno e fu attratto da un raggio di luna che passava attraverso la finestra.
- Faccio prendere ai miei capelli un po’ di luce lunare, è il mio segreto per farli diventare luminosi – sorrise a Matthew
- Intewessante, pewchè non vieni in camewa mia a spiegawmelo?  - Dominic sorrise e porse il braccio a Matthew …
 
 
Locanda
Chris stava disegnando dei modelli per delle giacche che Luca gli aveva detto di cucire per entrare a Villa Bellini, mentre gli altri sonnecchiavano. Gerard ebbe un guizzo di vita.
- Luca ma che intendi fare?
- Billie ha paura di morire, se noi entriamo in casa sua vestiti da fantasmi e gli diciamo di dar retta a quello che gli dico io, si impaurirà e lascerà in pace il figlio! – Gerard si grattò il mento riflettendo
- Ho un’idea geniale!!! Vediamoci tra quattro giorni  qui dopo cena…andremo a Villa Bellini e faremo spaventare a morte quel despota!!
 
 
TO BE CONTINUED
 
Eccoci quaaaa allora dopo…tipo 5 ere geologiche sono tornata!!! Questo capitolo è per la Pina anche se so che mi ucciderà per la storia di Billie Joe che vede gli ominini, già è qui affianco a me che mi scruta minacciosa…se non pubblicherò più sarà perché mi ha ucciso. Spero vi sia piaciuto, alla prossima
  
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