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Autore: paffywolf    16/06/2011    7 recensioni
Come sarebbe potuta finire la storia tra Rachel e Jesse? E cosa è successo a lui dopo la vittoria alle Regionali dello scorso anno?
Io l'ho immaginata così...
[La trama non tiene conto degli eventi successivi alla puntata 2x16]
[St. Berry pairing - cenni Sam/Quinn]
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jessie St. James, Rachel Berry | Coppie: Jessie/Rachel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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13. Prom


La prima cosa di cui mi accorsi appena sveglia era che il mio viso non appoggiava sul cuscino. O meglio, non su un cuscino di piume. Il petto di Jesse era più confortevole di qualsiasi cuscino che avessi mai provato in vita mia, il suono del battito del suo cuore la più dolce delle ninne-nanne.
Aprii gli occhi, facendoli abituare a poco a poco alla penombra. La luce entrava fioca dalla finestra, illuminando di mille riflessi la pelle di Jesse. Sorrisi, stringendomi ancora di più a lui. Avrei voluto fermare quell'istante per sempre, renderlo indelebile dalla mia mente. Lui respirava piano e continuava a dormire, ignaro che fossi a pochi centimetri da lui, sveglia. Alzai appena lo sguardo, ispezionando con attenzione ogni centimetro del suo viso, piacevolmente rilassato nel sonno.

La barba iniziava a spuntargli e accarezzai incuriosita la sua pelle, trovandola leggermente ispida sotto le dita. Aveva un neo sul mento: strano, non lo avevo mai notato. I capelli gli cadevano sugli occhi disordinatamente, in un modo decisamente differente rispetto alla piega quasi perfetta che gli avevo sempre visto. Le labbra, di solito perfettamente morbide, erano leggermente secche mentre lo baciavo piano, attenta a non svegliarlo. Lo sentii muoversi appena, mentre mi sdraiavo piano su di lui e lo abbracciavo con delicatezza.

Buongiorno, Rachel. ” disse lui con voce roca, dandomi un leggero bacio sulla fronte.
Buongiorno, Jesse.” gli risposi io serena.
“Ti dispiace alzarti? Il braccio è morto.” disse lui, gli occhi socchiusi in una leggera smorfia.

Oh, scusa. Ti si è addormentato perché ci ho appoggiato la testa tutta la notte!” dissi io, iniziando a massaggiargli piano il punto che mi aveva indicato.

No no no, non toccarlo. Se lo tocchi è solo peggio!” borbottò lui, gemendo appena. In tutta risposta, iniziai a solleticargli appena il bicipite con le dita.

Più mi dici di non toccarti, più mi viene voglia di farlo!” Lui in tutta risposta mi afferrò di peso e mi fece sdraiare di nuovo sul letto, appoggiandosi poi sopra di me.

Sai cosa rischi adesso?” mi chiese lui, baciandomi il collo. Ridacchiai.

No, cosa?”

Dovrai fare l'amore con me fino a quando non ne avrò voglia!” esclamò, mordendo piano il mio mento.

 

▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬

Sei proprio un maiale!” ribatté lei, cercando di sgusciare via dalla mia presa.

Io non sto scherzando. Voglio farlo al parco, in auditorium e anche nella choir room, ovunque!” dissi ridendo, facendola rotolare tra le coperte, accanto a me. Alzai lo sguardo e nei suoi occhi vidi tutto quello che avevo cercato da quando ero tornato. Felicità, gioia, amore.

Ti amo.” sussurrò lei, un lieve luccichio nello sguardo.

Ti amo anche io.” le risposi, baciandola poi sulle labbra. Sentivo il suo respiro sulla pelle, mentre mi accarezzava piano la schiena, con gesti lenti e delicati.
Rimanemmo così per un tempo che mi parve infinito, guardandoci negli occhi e baciandoci di tanto in tanto. Le lenzuola di cotone bianco aderivano alla pelle di Rachel, evidenziando le curve lievi del suo corpo. Vidi il suo braccio muoversi nella mia direzione, mentre cercava la mia mano tra le coperte. Gliela porsi piano e lei se la portò al petto, invitandomi a sentire i palpiti del suo cuore.

Lo senti?” mi disse dopo un po'.

No, non benissimo.” mentii io. Mi avvicinai a lei e appoggiai l'orecchio sul suo petto, chiudendo gli occhi. “Adesso lo sento meglio.” sussurrai, stringendo forte la presa attorno alla sua schiena nuda.

Non ha mai fatto così, non ha mai battuto così forte. Dici che è normale?” mi chiese lei, sinceramente preoccupata.

Certo che è normale. Anche il mio fa così, cosa credi? E' l'amore, è tutta colpa sua. Adesso anche tu sei malata.” le dissi, ispirando il profumo della sua pelle. “Ah, a proposito. Non usare più il mio bagnoschiuma, questo profumo sta malissimo su di te.”

A me piace. Adesso profumo come te.”

Va bene, sarò anche un narcisista, ma sentire su di te l'odore della mia colonia non mi piace. Preferisco il profumo del bagnoschiuma alla frutta che usi di solito. ”

Lei sbuffò appena e afferrò una camicia che avevo appoggiato sulla sedia. Sistemò qualche bottone mentre si avviava verso il bagno. Tornò pochi minuti dopo, con aria insoddisfatta.

Ecco, l'ho lavata via.” disse lei con un leggero broncio, sedendosi a gambe incrociate accanto a me. Inclinò appena il collo, invitandomi ad annusare. In tutta risposta, seguii con la punta della lingua il profilo delle sue spalle, salendo piano verso il collo, fino ad arrivare all'orecchio sinistro. Lei gemette appena e sorrise complice, iniziando a slacciare i pochi bottoni della mia camicia che aveva indossato.

Continuando di quel passo, saremmo rimasti in camera mia per tutta la giornata. Ma a me la cosa non dispiaceva affatto.

▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬


“Jesse, forse dovrei tornare a casa. E' quasi mezzogiorno e i miei saranno preoccupati.” disse lei, infilandosi la gonna.
“Non vuoi nemmeno mangiare qualcosa? Siamo svegli da 3 ore e non abbiamo ancora fatto colazione. Dai, dici ai tuoi che ti fermi da me per pranzo, ti riaccompagno a casa più tardi.”
“E se vengono qui?”
“Dirò loro fieramente che ho rubato la verginità alla loro figlioletta adorata.” scherzai io. Lo sguardo assassino di Rachel fu abbastanza eloquente, mentre si avvicinava a me e mi dava un pizzico sul braccio.
“Piantala di fare lo scemo e vestiti, devi accompagnarmi al centro commerciale. Me lo devi!”

Centro commerciale? Perché diavolo doveva andare al centro commerciale... Oh. Lanciai un'occhiata veloce al calendario.“Diamine, il ballo è stasera?”

Sì, e tu non mi hai nemmeno chiesto di andarci assieme.” Come avevo potuto dimenticarmene?

Scusa Rachel, andiamo subito. Ti comprerò il vestito più bello del mondo, dovessi anche andare a vendere il sangue.”
“Io non ci vengo con te. Te ne sei dimenticato!”

Posso rimediare?” la supplicai.

Vediamo se riesci.” rispose lei, quasi sfidandomi. Aprii un cassetto del comodino e ne estrassi un vecchio ciondolo. L'argento si era leggermente ossidato nel corso degli anni, ma la catenina era ancora perfetta.

Mi è stato regalato da mio padre quando sono nato. So che i diamanti sono i migliori amici di una donna e che questo decisamente non è un diamante, ma... vorrei che lo tenessi tu.” dissi, poggiandole la piastrina sul palmo della mano. In tutta risposta, lei se la appoggiò subito al collo, tentando di indossarlo.

No, la catenina è troppo corta. Dammi, te lo sistemo io.” Lo presi dalla sua mano e lo avvolsi due volte attorno al suo polso, mentre la piastrina tintinnava appena.

Sì.” disse lei, osservando alla luce del sole il nome inciso nel metallo. “Sì, hai rimediato. Però mi devi un vestito. Un vestito rosa confetto.”
 

▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬


“Vote Quinn Fabray for Prom Queen” recitavano i piccoli volantini colorati che Quinn aveva attaccato su tutti gli armadietti. Sorrisi divertita vedendola sistemare i capelli di Sam, tutta presa da quella sua strana mania di diventare reginetta.

Indossava un vestito blu oltremare, coordinato al papillon di lui. Lo smoking che Jesse gli aveva prestato gli andava leggermente piccolo, ma Quinn era stata brava: aveva applicato qualche fascia dello stesso blu del suo vestito sulle maniche della giacca, allungandola appena. Ma il cambiamento radicale di Sam erano i capelli: corti, leggermente scuriti. Sarebbe stato irriconoscibile se non ci fosse stata la sua enorme “trouty mouth”.

Ehi, girlfriend!” esclamai io, camminando con Jesse verso di loro. Quinn si aprì in un sorriso raggiante, venendoci incontro.

Siete uno schianto! Sam, hai fatto bene a abbandonare il look alla Justin Bieber.” commentai io, alla vista del nuovo taglio.

Mi ha costretto lei, dice che fa molto macho. ” disse lui, a metà tra l'imbronciato e il divertito. Quinn squittì all'improvviso, quando notò il bracciale al mio polso. Le lanciai uno sguardo interrogativo.

Rachel, dammi una mano con il trucco, sono un VERO disastro stasera. Ragazzi, vi raggiungiamo dopo.” disse frettolosamente, afferrandomi la mano e trascinandomi di peso nel bagno delle ragazze, senza nemmeno avere il tempo di salutare il mio accompagnatore.

Tu hai qualcosa da raccontarmi, vero?”

Ero in trappola.

▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬


Quando Rachel e Quinn uscirono dal bagno, dopo circa mezz'ora, ridevano come matte. Erano riuscite a superare il controllo-alcol della Sylvester e a portare a scuola bottiglie di liquore clandestine? Le vedevo tirarsi leggeri spintoni divertiti e sussurrare piano l'una nell'orecchio nell'altra. Fui piacevolmente sorpreso da quel cambiamento, non ricordavo che quelle due fossero così buone amiche.

Rachel avrebbe dovuto cantare il suo assolo adesso, un lento strappalacrime che aveva provato all'infinito. Ma, con mia enorme sorpresa, furono entrambe a salire sul palco con dei fogli in mano. Spartiti musicali?

Mandarono “gentilmente” via i musicisti che avrebbero dovuto accompagnare il numero e si sedettero poi entrambe al pianoforte, una vicino all'altra, gli spartiti ben distesi davanti ai loro occhi.

Quinn intonò piano qualche nota e Rachel iniziò a cantare.

 

Although loneliness always has been a friend of mine
I'm leaving my life in your hands
People say that I'm crazy and that I'm blind
Risking it all in glance

 

Oh, mio Dio. Mi sentii avvampare fino alla punta dei capelli, ma decisi di far finta di nulla e continuare a bere il mio cocktail. Sam, al contrario mio, aveva la bocca leggermente aperta, incantato nel guardare la sua Quinn che attaccava con la seconda strofa.

How you got me blind is still a mystery
I can't get you out of my head
Don't care what is written in your history
As long as you're here with me


Rachel si affiancò a Quinn e insieme improvvisarono un arrangiamento perfetto. Sorridevano complici, facendosi l'occhiolino l'un l'altra. Sembrava quasi che stessero cantando per sé stesse e non per un'intera platea a un ballo studentesco.

I don't care who you are
Where you're from
What you did
As long as you love me
Who you are
Where you're from
Don't care what you did
As long as you love me


Le note della canzone si modificarono appena, alla ricerca di una nuova melodia. Riconobbi un altro brano della mia infanzia e sorrisi appena, sinceramente divertito da quell'insolito, ma splendido, sodalizio musicale. Quinn proseguì nel mash-up, la voce leggermente tremante mentre cantava.


Even in my heart, I see
You've not being true to me
Deep within my soul, I feel
Nothing's like it used to be

 

Rachel le si affiancò di nuovo, poggiando piano la testa sulla sua spalla, cercando di tirarla su.

Sometimes I wish I could
Turn back time
Impossible as it may seem
But I wish I could
So bad, baby


Le due ragazze lasciarono che il pianoforte suonasse l'ultima nota, mentre loro cantavano insieme.

Quit playing games with our hearts
With our hearts, our hearts

Vidi la mano di Rachel stringersi a quella di Quinn per un'istante, mentre la palestra rimbombava del fragore di un sincero applauso. Avevano improvvisato tutto, quelle due? Altro che incipriarsi il naso!

Sam mi tirò un lieve calcio sotto il tavolo per attirare la mia attenzione.

Jesse, non credo di aver ben capito cosa sia successo... me lo spieghi?”

Continua...
 

▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬
 

Tattaratà, rieccomi qua! Nonostante gli infausti pronostici, sono riuscita a pubblicare un capitolo in tempo decente. Yeeee, evviva me! :P
Il rompi-Finn in questo capitolo è sparito. Non aveva una compagna per il ballo e quindi è rimasto a casa. Meglio così. OOC Faberry, palesemente. Ma come avrete capito io AMO quelle due assieme. :')
Ognuno è libero di leggere come preferisce le due canzoni che cantano al prom, visto che si aprono a parecchie interpretazioni. Se non le aveste riconosciute, sono "As long as you love me" e "Quit playing games with my heart" dei Backstreet Boys. Sì, Rachel e Quinn facevano parte di quella schiera di bambine che 10 anni fa cantavano le loro canzoni. O meglio, se ascoltavano Britney Spears perchè non avrebbero dovuto ascoltare i Backstreet Boys? XD
Ok, fine del delirio. Un grazie ENORME a tutti quelli che leggono e recensiscono, ogni volta che vedo una nuova recensione i miei occhi diventano delle stelline sbrilluccicose. *_* Probabilmente mi cimenterò nella traduzione di una lunghissima one-shot  americana nel periodo di offline di EFP. Ovviamente a tema St. Berry. :P
A presto!

 

   
 
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