Salve :D
Due paroline prima di lasciarvi alla lettura.
Questa è la mia prima "originale" ed è anche la mia prima storia a capitoli :D quindi chiedo solo clemenza. L'ho buttata giù tra una pausa studio e l'altra e il tutto è frutto di una mente malata :D
Mi piacerebbe molto avere dei vostri commenti! Positivi, negativi :D così da poter migliorare.
Vi lascio alla lettura :D Sperando che sia di vostro gradimento ^_^
 


Alle generazioni future.
 
Ci rubano i sogni e ci lasciano in vita. È un atto di crudeltà questo paragonabile a… non mi viene nulla in mente in realtà. Ma è crudele,credetemi.
Ci hanno tolto via tutto e noi siamo ancora qui. Non siamo piegati. Non siamo come tutti gli altri.
Noi siamo uniti. E vinceremo….
 

 
“Ancora con quel coso?! Qualcuno glielo strappi di mano, per la miseria!” pronunciò June infastidita, spiaccicandosi poi una mano al viso.
Cecilie scosse la testa, pensando che sarebbe andata a finire come al solito. Alice si sarebbe rifiutata, June allora avrebbe tentato di strapparglielo dalle mani e in men che non si dica si sarebbero ritrovati l’uno sull’altro.
Ultimamente erano tutti parecchio agitati, c’era chi lo dava a vedere chi invece cercava di nasconderlo, ma lo stare tutt’insieme comportava sempre lo sfogarsi l’uno con l’altro anche per le cose più piccole.
Justin s’avvicinò ad Alice e sorridendole dolcemente si mise in ginocchio accanto a lei. Mise una mano sulla sua spalle e fece cenno di chiudere il libro. Le accarezzò la guancia poi.
Alice, intenerita si lasciò sopraffare e dopo aver sorriso di ricambio a Justin, chiuse il quadernino rigido, cercando di far più rumore possibile.
“Okay, come volete. Ma le generazioni future devono sapere quello che è accaduto ora, quello che sta accadendo e accadrà. Visto che nessuno lo fa dovremmo prenderci noi questa responsabilit…”  cominciò Alice quasi infervorata mentre la sue guanciotte passavano da un rosa appena accentuato ad un rosso acceso.
E mentre Alice borbottava, tutti tesero l’orecchio, stoppando poi la ragazza che continuava a blaterare.
“Sh!” esclamò James in sua direzione.
Alice spalancò gli occhi e prese fiato.
“Tu non fai sh a me!”
“Ssssh!” Stavolta era Cecilie, che per aiutare meglio a comprendere il concetto mise un dito sulle labbra.
Solo allora Alice capì. Tese l’orecchio anche lei e rimasero così per qualche minuto. Anche se sembravano fossero passate ore. Poi, tutto si calmò.
“La situazione peggiora… Hanno capito che ci sono dei ribelli…Ci stanno cercando.” constatò Justin seriamente preoccupato, o forse era rassegnato?! Alice non seppe dirlo. Ma forse in quel momento neanche aveva importanza.
June incrociò le braccia al petto e alzò il capo con fare fiero. Sul suo volto era percettibile soltanto una cosa… Una cosa che forse avrebbe condotto tutti , anche il mondo intero, fuori da quella condizione. Determinazione.
“E noi ci faremo trovare…” disse la ragazza, con lo sguardo perso in un punto qualunque della parete di cemento di quella cantina.
 E si sarebbero davvero fatti trovare… e preparati anche.
Perché anche se quasi tutto il resto della popolazione era ormai soggiogata dal loro potere, e molto probabilmente loro erano rimasti soli, loro cinque erano uniti. E questo bastava a mettere su una vera e propria rivoluzione.